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Finale di Champions League a Istanbul: la città è pronta per il 10 giugno?

Si avvicina la finale di Champions League a Istanbul. Manca ormai sempre meno all’attesa finalissima dove l’Inter si fronteggerà con il colosso calcistico Manchester City. Una partita molto attesa per entrambe le squadre. la squadra inglese scende in campo per rifarsi dopo la finale persa due anni fa contro il Chelsea e vincere così la prima competizione della sua storia. La seconda, invece, per tentare di vincere la quarta della sua storia, la prima per Inzaghi da allenatore.

Al di là del dibattito sul fattore campo, viene da chiedersi invece a che punto è l’organizzazione. La capitale turca, infatti, dopo due rinvii ottiene finalmente di ospitare una finale europea. Gli episodi avvenuto nella finale di Conference fra tifosi della Fiorentina e del West Ham fuori dall’Eden Arena di Praga hanno preoccupato la tifoseria nerazzurra, poiché dall’Inghilterra giungeranno molti fans del City. In tutto questo, come si è preparata la città tra le due sponde del Bosforo?

Finale di Champions League a Istanbul: lo stadio Ataturk protagonista per una sera

Dunque, dopo 18 anni si torna a giocare una finale di Champions League a Istanbul e ancora una volta protagonista sarà lo Stadio Olimpico (noto come Ataturk Stadium) della città. L’ultima (e unica) volta precedente fu nel 2005, quando anche in quell’occasione un’italiana (il Milan) andò in finale contro una squadra inglese (il Liverpool). Il resto è storia conosciuta. Dunque, l’impianto da circa 75.000 posti avrà delle regole molto rigide che l’apparato della sicurezza farà scrupolosamente rispettare ai tifosi.

Molte sono di uso comune in tutto il mondo, altre sono molto particolari, quasi assurde. La UEFA a riguardo ha pubblicato un regolamento di ben sette pagine. In queste, ci sono ben 19 oggetti (o anche tipologie di oggetti9 che sono tassativamente vietati all’interno dell’Ataturk Stadium la sera del 10 giugno:

  • Borse più grandi di un foglio A4
  • Armi di ogni tipo e qualsiasi cosa che possa essere adattata e utilizzata come arma o proiettile (compresi i manici degli ombrelli). Per esempio, i caricatori portatili per gli smartphone
  • i power bank – saranno accettati solamente di dimensioni non più grandi del relativo telefono
  • Monete di qualsiasi valuta
  • Bottiglie, brocche, lattine e altri oggetti di plastica, vetro e materiale fragile
  • Fuochi d’artificio, razzi e fumogeni
  • Indumenti per coprire il capo, compresi caschi e passamontagna
  • Puntatori laser
  • Droni
  • Cibo di qualsiasi tipo
  • Alcolici, droghe e altre sostanze potenzialmente intossicanti (sono anche previsti controlli agli ingressi per accertare le condizioni di tifosi in evidente stato di alterazione per alcol o sostanze stupefacenti)
  • Qualsiasi materiale con contenuto razzista, xenofobo, sessista o discriminatorio per motivi politici e religiosi o ancora con contenuto propagandistico
  • Materiale promozionale o pubblicitario
  • Aste delle bandiere da più di un metro di lunghezza e un centimetro di diametro
  • Bandiere e striscioni più grandi di 2 metri per 1,5 senza autorizzazione scritta: in ogni caso il materiale non può essere infiammabile
  • Dispositivi di amplificazione sonora (elettronici o meno) come i megafoni
  • Macchine fotografiche e videocamere professionali
  • Dispositivi per trasmettere o diffondere contenuti in varia forma
  • Animali, eccetto per i cani guida.
finale di champions league a istanbul
La finale di Champions League a Istanbul: la sicurezza ha preparato un rigido regolamento per i tifosi di Manchester City e Inter

Dunque, un regolamento molto rigido per la tifoseria, in particolar modo quella inglese, incline a creare problemi quando si sposta fuori dai confini nazionali. Come scrive però in questi giorni la firma del quotidiano La Repubblica Franco Vanni, vicina all’Inter, sono sorti alcuni problemi all’interno dello stadio Ataturk. I bar ed i ristoranti dell’impianto non accettano il pagamento con carta di credito e il parco appena fuori lo stadio per l’accoglienza dei tifosi è attivo solo a metà.

Un altro particolare non da poco, come fa notare sempre Vanni intervistando uno dei primi tifosi già lì, è il fatto che la divisa dello staff per i controlli e la sicurezza della Uefa è molto simile alle magliette del Manchester City. Di conseguenza, si fa fatica a distinguere un neutrale da un tifoso avversario. Lungi dall’essere complottisti, forse che sono arrivate pressioni esterne per la finale?

Finale di Champions League a Istanbul: all-in per Erdogan

Come già accennato, allo stadio Ataturk ci sarà una sfilata importante di ex giocatori Inter e di vip nerazzurri. Non solo loro ci saranno. Potrebbe presenziare anche il Presidente turco Recep Tayip Erdogan, appena rieletto alle ultime elezioni presidenziali del Paese. Il Sultano come viene chiamato dai detrattori, data l’ormai ventennale esperienza politica, vuole utilizzare la finalissima come biglietto da visita sia per la popolazione dopo il terremoto disastroso di marzo scorso ma anche per se stesso.

finale di champions league a istanbul
La finale di Champions League a Istanbul può rappresentare un’occasione per Erdogan di rilanciarsi a livello politico?

Il Presidente turco, infatti, ne ha ben donde per mostrarsi e mostrare la Turchia allo stadio. Da entrambi gli schieramenti in campo, infatti, c’è un po’ del Paese ospitante Turchia: Ilkay Gundogan per il City (anche se ha scelto di giocare con la nazionale tedesca) e Hakan Calhanoglu per l’Inter. Chi dei due riceverà le congratulazioni al triplice fischio finale?

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