L’11 febbraio 1990 finiva l’apartheid, con l’attesa liberazione di Nelson Mandela
Tutto sulla liberazione di Nelson Mandela, che ha segnato la fine del regime dell’apartheid
Nelson Mandela è il simbolo mondiale dell’apartheid, termine che definisce la politica di apartheid attuata dal governo bianco sudafricano dopo la Seconda guerra mondiale, in vigore fino al 1993. È stato dichiarato crimine internazionale dalla Convenzione sull’eliminazione e crimine contro l’apartheid adottato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
La storia di Nelson Mandela, l’uomo-manifesto contro l’apartheid
Nelson Mandela è nato il 18 luglio 1918 nella colonia dell’Impero Britannico allora conosciuta come Unione del Sud Africa. Sebbene la maggior parte dei residenti fosse nera, era dominata da una minoranza di bianchi che controllava la politica.
Mandela è diventato uno studente di legge e ha poi iniziato a praticare, creando il primo studio legale nero del paese. È entrato a far parte dell’African National Congress, un gruppo che protestava per i diritti civili dei neri in Sud Africa.
Nelson Mandela
Nel corso degli anni, Mandela arrivò a credere che la resistenza armata fosse l’unico modo per porre fine all’apartheid. Per questo, nel 1962 lasciò brevemente il Paese per l’addestramento militare; poco dopo il suo ritorno, il regime arresta e condanna Nelson Mandela per aver lasciato il Paese senza permesso.
Gli è consentita solo una visita di 30 minuti con una persona all’anno e può inviare e ricevere solo due lettere all’anno. In dure condizioni di reclusione, lavorò in una cava di calcare e nel tempo si guadagnò il rispetto dei suoi carcerieri e compagni di reclusione.
Nel 1960, alcuni Stati delle Nazioni Unite chiesero sanzioni severe contro il Sud Africa. Nel 1990, in risposta alle pressioni internazionali, il nuovo presidente del Sudafrica si è impegnato a porre fine all’apartheid e a liberare Mandela.
L’apartheid oggi in Sudafrica: inizia l’era post Nelson Mandela
Nelson Mandela ha fatto molto per l’abolizione dell’apartheid ma la situazione è ancora complicata.
Il Sudafrica oggi deve correggere le disuguaglianze sociali create da decenni di apartheid. Nonostante la crescita del PIL, la stratificazione socioeconomica del Sud Africa sulla base dell’etnia è stata guidata da un calo di indicatori come povertà, disoccupazione, disuguaglianza economica, aspettativa di vita e proprietà terriere. Questo accade a causa della crescita della popolazione dopo la fine dell’apartheid in Sud Africa.
Le successive politiche del governo hanno tentato di correggere la disuguaglianza con tassi di successo variabili, ma la strada è ancora lunga.
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