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Gagliardini out: il perché di un atto poco professionale

Roberto Gagliardini out, ma non solo durante Napoli-Inter. Il centrocampista numero 5 dell’Inter rischia di finire nella damnatio memoriae della storia nerazzurra per l’espulsione rimediata nell’ultimo incontro di Serie A dell’Inter contro il Napoli. Poco prima dell’intervallo, infatti, il mediano ex Atalanta ha commesso l’ennesimo fallo (dopo altri precedenti che gli erano costati già un’ammonizione), subendo così la seconda ammonizione e l’allontanamento anticipato dal campo.

Un atto poco professionale che ha shockato tutti, a partire dal tecnico Simone Inzaghi, il quale già prima lo aveva rimproverato di un atteggiamento poco professionale in campo, minacciandolo di sostituirlo anticipatamente. L’espulsione del centrocampista però comporta anche il serio rischio per l’Inter di non qualificarsi alla prossima Champions League. Ed a fronte di un Primavera ceduto la scorsa estate come Cesare Casadei che con la Nazionale U20 ai Mondiali in corso sta facendo faville, viene da chiedersi: cui prodest?

Gagliardini Out: un addio infelice annunciato da tempo

La prestazione a dir poco esemplare di Roberto Gagliardini di ieri contro il Napoli ha rappresentato la definitiva goccia che ha fatto traboccare il vaso. Da tempo, ormai il giocatore ricopre un ruolo molto marginale nelle scelte degli allenatori. Nonostante in un primo momento è stato impiegato di più rispetto agli ultimi arrivi (vedasi il caso Eriksen con il danese spesso superato nelle gerarchie proprio da Gagliardini), successivamente il mediano classe 1994 è finito sempre in secondo piano.

Questo stato di disagio è trapelato dallo stesso giocatore, che a gennaio dopo la gara casalinga contro l’Hellas Verona ha detto chiaramente di non voler più ricoprire un ruolo da riserva. Aveva detto in particolare riguardo questa tematica:

Non sono più disposto ad avere questo minutaggio, ho 28 anni e voglio dimostrare tanto. Sono più pronto di qualche anno fa, perché questi anni sono stati per me di grande crescita. Nella testa e nella reazione ai momenti difficili, quindi a giugno prenderò le mie decisioni. Molti commenti non sono equilibrati e quindi non hanno senso, ci ho fatto il callo e penso solo a lavorare.

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Gagliardini out, sia dalla squadra che dalla società. A fine stagione le strade tra lui e l’Inter si separeranno

Parole che sapevano già di un lungo addio, per il quale non si sarebbe tornati indietro. Il contratto di Gagliardini del resto scade il prossimo 30 giugno e per un calciatore risultato più un costo inutile che un guadagnano è giunto il tempo di congedarsi. Il futuro di Gagliardini risulta quindi incerto, anche se alcune squadre si sono fatte acanti per prenderlo a parametro zero. Una di queste è la Lazio, che ha già messo gli occhi sul mediano numero 5.

Dopo una prestazione del genere però la sua affidabilità in campo rischia di essere compromessa. Il gesto fatto nella partita contro i partenopei è stato di scarsa professionalità. Il contratto che lo lega all’Inter non è ancora terminato, dunque ogni giocatore nerazzurro (lui ma anche Skriniar sebbene ora sia indisponibile a causa dell’operazione fatta alla schiena) è tenuto a svolgere un lavoro importante che nel caso della Beneamata è portare la squadra in Champions League per la fine di quest’anno.

Conclusione su Gagliardini out: il giovane Casadei trascina l’Under20 ai mondiali. E’ un rimpianto Inter?

Dunque, sarà Gagliardini out al termine della stagione corrente dei nerazzurri, che di fatto avrà nella finale di Champions League del prossimo 10 giugno il suo ultimo atto. Roberto Gagliardini non dovrebbe mancare, anche se dopo l’episodio increscioso di ieri Simone Inzaghi stenterà ad inserirlo in campo. In tutto questo, però, dall’altra parte del mondo si sta svolgendo il campionato mondiale di calcio di categoria Under-20.

L’Italia ha debuttato contro i campioni di Sudamerica del Brasile con una vittoria insperata per molti. A fare la parte del leone è stato niente di meno che un ex nerazzurro: Cesare Casadei, autore di una doppietta. Il mediano romagnolo, cresciuto nelle giovanili dell’Inter e ceduto lo scorso anno al Chelsea per motivi di cassa, ha avuto una crescita molto importante in questi mesi. Questo gli è sempre valsa la convocazione in Nazionale, dove risulta sempre prolifico.

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Gagliardini out a fine stagione, ma intanto l’ex nerazzurro Casadei sta facendo faville all’estero (e con la Nazionale U20). Un rimpianto alla lunga?

La cessione del giovane ha diviso la tifoseria nerazzurra, pur portando nelle casse del club circa €20 milioni. Non male per un giovanissimo che non ha mai fatto neanche 1′ in campo in prima squadra. Ora però viene da chiedersi: e se fosse l’ennesimo rimpianto per il calcio italiano? Solo il tempo ce lo dirà, ma come succede spesso a chi non trova spazio nel proprio ambiente e poi fa faville fuori “Nemo propheta in patria“.

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