Geronimo La Russa al Piccolo: parla la sinistra
Giuseppe Sala: il commento alla nomina di Geronimo La Russa
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, si è recato all’inaugurazione dell’anno accademico presso l’Università Bicocca. Durante l’evento, ha parlato della nomina di Geronimo La Russa, figlio del Presidente del Senato, nel consiglio d’amministrazione del Piccolo Teatro, dichiarando di cercare di non essere sopraffatto dai preconcetti, in generale e in particolare con questa designazione.
Sia il Piccolo Teatro che il Teatro alla Scala sono due istituzioni che reggono l’asse culturale del capoluogo lombardo e Sala continua:
“L’unica osservazione che ho è che nelle nostre scelte nel passato, nel presente e anche in quelle che faremo nel futuro ci mettiamo persone che hanno un percorso nell’ambito culturale certificato.
Perché il Piccolo è un punto di arrivo e da questo punto di vista ho delle remore. Però è chiaro che il Piccolo si regge sul contributo di vari soci, tra cui il governo, per cui io non posso che accettare questa decisione che è totalmente legittima.”
L’intervento di Pierfrancesco Majorino
Anche Pierfrancesco Majorino, capogruppo del PD in Consiglio regionale, si è espresso sulla nomina di Geronimo La Russa con un giudizio tutt’altro che positivo. Infatti, Majorino ha trovato difficile giustificare la scelta di inserire una tale figura nel cda del Piccolo, “un’istituzione culturale essenziale per la vita artistica della città e del Paese“.
Il capogruppo del PD, inoltre, ha dichiarato che non sarà sorpreso quando in questi giorni si parlerà dell’esperienza manageriale di La Russa come legittimazione all’assegnazione. Ma sottolinea anche come, fino a oggi, il figlio di Ignazio si sia contraddistinto solo per le sue polemiche a proposito della qualità della vita a Milano e per il suo albero genealogico.
Majorino conclude:
“Speriamo che quando la famiglia La Russa visiterà il teatro lasci a casa il busto di Mussolini. Lo dico in ragione della storia del Piccolo, alimentata e non poco dalla cultura della resistenza e della ricostruzione dopo la devastazione nazifascista.”
Geronimo La Russa risponde a Beppe Sala
Il neo nominato, intervistato dal Corriere della Sera, ha dichiarato come sia stato proprio il sindaco a volerlo nel cda della M4, insieme ad altri due avvocati e non ingegneri. Lo stesso è avvenuto per il Piccolo, dato che “per la Fondazione non si cerca un uomo di teatro perché c’è già il direttore artistico“.
Geronimo La Russa sostiene che il padre non sia responsabile della designazione e che, anzi, sia contrario a essa, suo desiderio sarebbe che il figlio continuasse a gestire lo studio legale di famiglia. L’avvocato ha dichiarato che non ha nessuna volontà di rinunciare alla vita civile della sua città, Milano, soprattutto se questa privazione dovesse giungere a causa del ruolo politico del padre e della sua reputazione.
“Le accuse di “parentopoli” mi fanno sorridere, voglio coltivare le mie passioni e continuare a fare qualcosa per il prossimo” (disse l’avvocato che lavora nello studio del padre).
Alla domanda dell’intervistatore Maurizio Giannattasio se abbia mai pensato di mollare tutto, il figlio del Presidente del Senato risponde:
“In effetti… ma non mi è ancora venuto in mente e spero non debba mai pensarci. Sarebbe una sconfitta non per me ma per il buon senso.”
Piccolo Teatro di Milano: il cda annunciato
Quattro su sei, al momento, sono le figure annunciate in sostituzione del cda uscente terminato lo scorso 31 luglio, composto da Salvatore Carrubba (presidente), Marilena Adamo, Marco Accornero, Andrea Cardamone, Angelo Crespi, Lorenzo Ornaghi, Mimma Guastoni ed Emanuela Carcano.
Unica riconferma è Emanuela Carcano. Acconto a lei, oltre a Geronimo La Russa, ci sarà il regista e attore ed ex assessore alla cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory e l’ex consigliere regionale ed ex sindaco di Vimercate Enrico Brambilla (nominato dalla Camera di Commercio)
Ancora vagante il seggio da assegnare al presidente del cda, che potrebbe essere Piergaetano Marchetti, famoso notaio e anche presidente di BookCity.
Conclusioni, il figlio di La Russa è nel cda del Piccolo Teatro di Milano
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