I musei di Milano in caduta libera
Forse dovuto alla pandemia, per un mero disinteresse dei cittadini o forse per una politica tariffaria troppo elevata, i musei di Milano non riescono più ad attrarre a sé nuovi e vecchi visitatori. I musei vengono messi in disparte e vengono predilette altre attività.
I musei di Milano hanno avuto un grosso calo di visitatori
La città di Milano colma di arte nel pieno disinteresse
Pinacoteca di Brera, Museo del 900, Cenacolo Vinciano, Triennale Milano, Castello Sforzesco, MUDEC, Museo Poldi Pezzoli, Gallerie d’Italia… Questi sono solo alcuni dei luoghi in cui si possono ammirare opere d’arte o assaporare un po’ di cultura nel capoluogo lombardo. I musei di Milano sono numerosi, spesso i city users sono sopraffatti da tutti questi siti. Non riuscendo a scegliere tra le tante offerte, molte anche simili, le persone prendono la decisione di guardare l’esterno dell’edificio culturale.
Musei di Milano calano nella classifica Top 30 degli Istituti a pagamento
Dati statistici del Ministero della cultura Direzione generale Bilancio riferiti al 2020 rivelano che solo 2 siti culturali milanesi si sono posizionati nella classifica dei 30 Istituti culturali a pagamento più visitati. Il Cenacolo Vinciano e la Pinacoteca di Brera sono gli unici musei di Milano all’interno della Top 30, rispettivamente alla 13° e 16° posizione. Leggendo la classifica quindi, le persone che si chiedono cosa fare a Milano in pochi giorni forse opteranno di visitare solo questi due musei escludendo gli altri.
La situazione sembra paradossale: ai i musei di Milano vengono prediletti musei di piccole città (oltre ai più musei fiorentini e romani). Esempio eclatante è il numero dei visitatori del Parco archeologico di Paestum e Velia. Situato in due piccole località della provincia di Salerno, è riuscito ad attrarre un maggior numero di visitatori rispetto alla famosa Pinacoteca di Brera e i suoi quadri.
I musei di Milano e Torino in un mini confronto: 1 a 0 per Torino.
Benché non con grandissimo scarto nel numero di musei presenti all’interno della Top30, Torino batte Milano. La classifica presenta infatti solo 3 dei musei collocati in provincia di Torino, ma entro le prime 10 posizioni.
Inoltre, considerando tutte le avversità che i musei hanno dovuto affrontare a causa del Covid-19, Torino nel 2020 è riuscita ad attrarre all’interno dei suoi musei un’audience di 570.288 contro i 244.309conquistati dai musei di Milano.
Quale potrebbe essere il motivo che spinge a non andare per i musei milanesi?
Perché a Milano i musei non vengono apprezzati?
Agli occhi delle persone, Milano è come una metropoli. Come tale, solitamente i turisti preferiscono toccare diversi punti di interesse, fermandosi solo qualche istante. Ai musei di Milano le persone preferiscono andare in giro per la città, fare shopping, fare foto davanti ai monumenti. Una foto davanti al Duomo, una passeggiata per corso Buenos Aires, via Montenapoleone o un giro a Citylife sono più apprezzati dei luoghi d’arte.
Ma potrebbe esserci anche un fattore economico. Molti musei di Milano hanno prezzi elevati rispetto a ciò che offrono, e le riduzioni per determinate categorie sono ridotte. Saper attrarre la propria audience anche da un punto di vista economico è importante. Inoltre con il passare degli anni andare per musei è diventato, per molti, uno spreco di tempo, una cosa da fare solo se è brutto tempo, altri non sono proprio interessati.
Ai musei milanesi non resta che cambiare strategie per cercare di recuperare ciò che hanno perso. La domanda ora è: sono veramente disposti a farlo?
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Editor: Marta Cinnadaio
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