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Il Ponte sullo Stretto già in salita: mancano aggiornamenti sui test sismici e sui venti

Non è ancora cominciato ma il cantiere per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina ha già alcuni dubbi. La “madre” di tutte le grandi opere incompiute (o meglio mai realizzate in Italia) rischia di partire senza aver prima effettuati dei studi propedeutici a garantire tutta la sicurezza.

Secondo le ultime, infatti, mancano dei test sui terremoti e sui venti aggiornati. Per contro però, fioccano le consulenze alle quali il Ministro delle Infrastrutture sembra non badare a spese. Finirà stavolta anche su un binario morto?

Ponte sullo Stretto, l’ultima grana per Salvini: test sismici non aggiornati nel progetto esecutivo

Il nuovo Ponte sullo Stretto di Messina poggia già su fondamenta un po’ fragili. Pur non essendo stata posta ancora la prima pietra, arrivano già i primi campanelli d’allarme su quella che potrebbe essere un’infrastruttura non affidabile. In questi mesi, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, assieme alle due regioni interessate Sicilia e Calabria ha nominato un comitato di tecnici.

Questo comitato, nel cui si annoverano diversi ingegneri di costruzioni ma anche geologi e rappresentanti delle diverse realtà impegnate nell’eventuale edificazione della megastruttura, ha redatto un documento molto importante. Nelle 51 pagine della relazione il comitato non ha potuto fare a meno di segnalare 68 “mancanze” nel progetto definitivo presentato dal consorzio Eurolink.

ponte sullo stretto
Il ponte sullo stretto parte senza alcune garanzie fondamentali come i test sismici e le prove antivento

Osservazioni che il comitato raccomanda di seguire nella presentazione del progetto esecutivo. Questo è un tassello imprescindibile e deve essere praticamente perfetto sotto ogni aspetto, altrimenti un cantiere non può neanche iniziare. I dettagli in cui si segnalano le mancanze, tra l’altro, non sono proprio secondari. Si va dall’acciaio da utilizzare ai test sismici, fino alla tenuta in caso di forte vento.

A tutte queste omissioni nell’esame che porta al progetto esecutivo deve rispondere solo ed esclusivamente il Ministro delle Infrastrutture attuale, ossia Matteo Salvini. Il leader della Lega, che considera il Ponte sullo Stretto uno dei cavalli di battaglia del suo mandato al Dicastero (se non il più importante soprattutto a livello elettorale) è il diretto responsabile di questa fase propedeutica al cantiere che verrà.

Il Ponte sullo Stretto: Salvini annuncia cantieri al via in estate ma non è proprio così…

Il progetto del nuovo Ponte sullo Stretto di Messina è un’opera sulla quale il governo Meloni sta puntando molto per diversi aspetti. Il primo, per via del fatto che dopo un ampio e spesso ripetitivo dibattito circa l’utilità è anche ora di passare ai fatti. Il secondo è presto detto: la ricerca del consenso.

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Ponte sullo Stretto come bandierina elettorale in vista delle elezioni europee o vera occasione per lo sviluppo del territorio del Mezzogiorno?

Tra circa due mesi avranno luogo le elezioni europee e la Lega, partito che all’ultimo appuntamento elettorale raggiunse il massimo di consensi (34%), oggi sembra l’ombra di sé stessa. Doppiata da Fratelli d’Italia e superata ora anche da una Forza Italia in ripresa, il partito ex nordista prova a rilanciarsi con la proposta dibattuta del Ponte sullo Stretto.

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La vista della grande opera da una delle due sponde

Conclusioni Ponte sullo Stretto di Messina, l’ultima speranza per Salvini in chiave elettorale

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