“Il Quarto Stato” in occasione della festa dei lavoratori sarà esposto a Firenze
“Il Quarto Stato” eccezionalmente esposto a Palazzo Vecchio a Firenze in occasione della Festa del Lavoro
“Il Quarto Stato”, capolavoro di Pellizza da Volpedo, sarà visibile agli occhi fiorentini fino al 30 giugno.
L’opera simbolo delle lotte operaie italiane di fine ‘800, custodita al Museo del Novecento di Milano, sarà esposta infatti dal 1° maggio al 30 giugno nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio Firenze.
Un prestito per celebrare i lavoratori
Prestato per celebrare la Festa del Lavoro, “Il Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo trova dimora nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio Firenze fino al 30 giugno. Il capolavoro simbolo delle lotte operaie italiane di fine ‘800, solitamente situato all’inizio del percorso espositivo del Museo del Novecento di Milano, potrà essere ammirato dagli occhi fiorentini per due mesi. «Firenze è onorata ed emozionata di ospitare per la prima volta nella storia un’opera simbolo universale dell’arte e della politica. Non potevamo immaginare modo più degno per celebrare il 1° maggio, festa del lavoro», queste le parole del sindaco Nardella sui social.
La concessione di esporre il dipinto a Firenze è frutto di un patto tra i sindaci delle due città coinvolte. In cambio del “Il Quarto Stato”, la città di Firenze darà in prestito al capoluogo lombardo un capolavoro delle sue collezioni.
La celebrazione del proletariato
L’opera è di dimensioni monumentali: 2,93×5,45 metri. “Il Quarto Stato” venne terminato da Giuseppe Pellizza da Volpedo nel 1901, dopo un’elaborazione e un progetto lungo quasi dieci anni. Ispirato da uno sciopero di lavoratori, l’opera celebra l’affermazione di una nuova classe sociale, quella del proletariato (o quarto Stato, appunto), che ha trovato la forza di rivendicare il rispetto dei propri diritti.
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Editor: Marta Cinnadaio
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