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La mappa dell’attacco russo: ecco i luoghi ucraini colpiti dall’invasione di Putin

La mappa dell’attacco russo

La Russia ha iniziato l’invasione dell’Ucraina con attacchi militari e bombardamenti. E ci stiamo sempre più rendendo conto che non si tratta di una semplice incursione nelle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk. Infatti, al momento si sta verificando una lenta invasione su larga scala. Ecco la mappa dell’attacco russo e delle zone finora colpite.

Secondo le ultime notizie giunte dall’Ucraina, le forze russe sono entrate anche a Chernobyl, dove sono in corso i combattimenti contro le truppe ucraine. Un consigliere del ministero dell’Interno di Kiev ha spiegato che “gli impianti di stoccaggio delle scorie sono intatti, anche se a rischio di essere distrutti”.

La mappa dell’attacco russo: i luoghi più colpiti

Dalle prime ore del mattino sono in corso bombardamenti in tutto il Paese. I luoghi più colpiti sono le città più popolate, tra cui la capitale Kiev. Non solo. Le esplosioni si sono verificate anche nella città portuale di Odessa, sul Mar Nero. Ne è rimasta coinvolta anche Kharkiv, città a 35 km dal confine a sud con la Russia. Quattro grosse esplosioni sono risuonate anche a Kramatorsk, città molto popolata, che fa da sorta di capitale del governo ucraino per la zona di guerra orientale. Infine, anche la città portuale a Est Mariupol ha subìto alcuni attacchi.

Come comunicato ufficialmente da Putin, gli obiettivi dell’attacco russo sono principalmente basi militari, mezzi e contraerei ucraini. Ma alcuni cittadini e giornalisti sul luogo riportano anche episodi di bombe su edifici civili. Alcune autorità mediche dell’Ucraina riportano la morte di un ragazzino in un appartamento nella regione di Kharkhiv.

mappa attacco russo

Mappa attacco russo: il passaggio da Bielorussia e Crimea

In queste ultime settimane, la Russia aveva circondato il territorio ucraino con 190mila soldati e mezzi militari. Si tratta del 70% dell’intera potenza militare russa. L’invasione dell’Ucraina è iniziata questa mattina grazie all’accesso garantito dai territori della Bielorussia e della Crimea.

Putin ha ottenuto, infatti, la complicità del presidente bielorusso Lukashenko. Il quale ha sostenuto che i suoi soldati non saranno messi a disposizione dell’invasione in atto.

La Crimea, invece, è una penisola che Mosca occupò militarmente nel 2014 strappandola dall’Ucraina. Questo è il motivo per cui ancora oggi non è ritenuta territorio russo dalla comunità internazionale. Ma, di fatto, lì Putin ha la possibilità di agire a suo piacimento. Alcuni video mostrano l’ingresso dei carri armati russi in territorio ucraino attraverso il checkpoint di Kalanchak.

Ormai gli attacchi sono su più fronti. Le truppe russe hanno attraversato il confine a nord di Kiev. E al momento sarebbero a circa 30 km dalla capitale. Come afferma l’ex ministro della Difesa ucraino Zagorodnijuk, “i soldati di Putin stanno cercando di sfondare da più punti e gli Ucraini stanno facendo il possibile per arginarli”.

Intanto, lo spazio aereo sull’Ucraina è stato completamente chiuso per timore di attacchi ai voli commerciali.

 

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Editor: Susanna Bosio

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