Rischiamo davvero una Terza Guerra Mondiale? E quali sarebbero le conseguenze per l’Italia?
Terza Guerra Mondiale: paura in Italia e nel mondo
L’Ucraina è sotto attacco dalla Russia. Ma rischiamo davvero lo scoppio di una Terza Guerra Mondiale? E quali sarebbero le conseguenze per l’Italia?
Sono queste le domande che nelle ultime ore ci stiamo ponendo. Soprattutto alla luce delle immagini delle prime esplosioni militari sulle città ucraine. Ecco lo scenario e cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni.
Rischiamo la Terza Guerra Mondiale? La situazione per l’Italia
Per il momento è difficile stabilire se l’attacco militare dichiarato da Putin sarà un conflitto localizzato o se coinvolgerà anche altri Stati. Il presidente russo ha dichiarato di non avere intenzione di “occupare i territori ucraini”. Il suo obiettivo, infatti, è difendere le Repubbliche di Donetsk e Lugansk con “un’operazione speciale”.
Di certo la novità di questo conflitto è la sua stretta vicinanza all’Europa e, di conseguenza, anche all’Italia. Russia e Stati Uniti si stanno fronteggiando a spada tratta. E l’escalation fa paura. Da un lato, per il fattore economico alle spalle della tensione. L’Europa sta soffrendo di mancanza di gas e aumento dei prezzi. Dall’altro, anche a livello umanitario bisogna scongiurare gli scenari peggiori.
L’Italia è Paese membro dell’alleanza atlantica della Nato, che al momento è baluardo protagonista a difesa dell’integrità del territorio ucraino. Il nostro Paese si stava già preparando militarmente da giorni. Non potremmo, infatti, tirarci indietro da un sostegno di difesa militare.
Le conseguenze per l’Italia in caso di Terza Guerra Mondiale
Lo spettro di una Terza Guerra Mondiale aleggia in tutta Europa. Tra le conseguenze peggiori, si rischierebbe uno shock di cui l’Italia sarebbe protagonista.
L’Italia è tra gli Stati europei più vulnerabili per la fornitura di gas e di combustibili russi. Inutile dire che in caso di una guerra mondiale, il mercato, già ora in difficoltà con prezzi elevatissimi, andrebbe totalmente in tilt.
Non solo. Kiev è il granaio del Medio Oriente. Con misure di guerra, che ne sarà dell’export di grano? Oltre a prezzi in crescita, ci sarà una carenza di materie prime alimentari. E la conseguenza maggiore sarebbe una incredibile diffusione della povertà tra tutti i cittadini.
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Editor: Susanna Bosio
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