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La strage di Hamas: stupri di gruppo e orrore il 7 ottobre

Tutto partì il 7 ottobre scorso. Tanti i luoghi colpiti dalla strage di Hamas, che ha dato il via ad un vero e proprio massacro. Ora a distanza di più di 30 giorni da quel terribile sabato d’autunno in tanti provano a disegnare una mappa della strage. Le città, i villaggi e le aree di una terra che si è ritrovata intrisa di sangue innocente.

Nel frattempo i raid, i bombardamenti, e sopra ogni cosa le morti, non sono purtroppo mai cessate. Anzi, hanno continuato a crescere a ritmi inauditi. Nella striscia di Gaza le fonti parlano di 10.812 vittime, di cui un’ingente fetta sarebbero bambini.

Gettando indietro lo sguardo, mentre si tentano trattative e accordi per una tregua finalizzata a salvare ostaggi e rifugiati, si possono evidenziare gli orrori di una strage pianificata e studiata in dettaglio. Le prime testimonianze risalenti al 7 ottobre e al primo attacco perpetrato da Hamas sottolineano persino il ripetersi di episodi di stupro di gruppo.

La strage di Hamas: stupri di gruppo e orrore il 7 ottobre
La strage di Hamas: stupri di gruppo e orrore il 7 ottobre

Il 7 ottobre Hamas ha seminato morte e orrore: è stata una strage

Terrificanti le notizie diffuse da alcuni media israeliani che raccontano i massacri perpetrati dai guerriglieri di Hamas in quegli ormai tristemente noti attacchi compiuti il 7 ottobre scorso. L’orrore della morte, la paura dei terroristi, hanno fatto solo da apripista ad una guerra che da allora si combatte nell’area della striscia di Gaza, causando continui tormenti ai civili e decine di migliaia di vittime.

La polizia israeliana ha però da poche ore reso pubbliche le prime testimonianze e le corrette localizzazioni degli agguati islamisti occorsi poco più di un mese fa. Molti giornali hanno così provato a disegnare una vera e propria mappa della strage, e hanno riportato in dettaglio le voci più drammatiche di quei primi momenti.

Secondo quanto riferito dal quotidiano israeliano Haaretz diversi rappresentanti del gruppo di Hamas si sarebbero macchiati di stupri di gruppo. Nel sud di Israele in particolare la violenza sarebbe stata estrema e dilagante.

La strage di Hamas: stupri di gruppo e orrore il 7 ottobre
La strage di Hamas: stupri di gruppo e orrore il 7 ottobre

Alcune testimonianze parlano di una giovane donna vestita con uniforme militare catturata dai guerriglieri e ripetutamente stuprata da alcuni di loro. La donna sarebbe poi stata finita con una pallottola alla testa, e il suo corpo mutilato. Si tratterebbe, qualora confermato, di un nuovo episodio di brutalità ed efferatezza bestiale compiuto dai terroristi dopo i terribili massacri concretizzati nei kibbutz di Be’eri, Nir Oz e di Kfar Azza.

Testimonianze di questo tipo sarebbero state raccolte dalla polizia dello stato ebraico, e risalirebbero pure ad altre regioni e ad altri luoghi in cui Hamas ha colpito. Pure più a nord i miliziani in mimetica avrebbero compiuto massacri, stupri di gruppo, e vilipendio di cadaveri.

Israele sarebbe al lavoro per indagare su tali episodi e per scoprire la verità al riguardo. Qualora venissero catturati membri di Hamas in qualche modo ritenuti direttamente collegati agli attacchi del 7 ottobre il Governo e le forze militari procederanno con azioni legali mirate e durissime. A renderlo noto sono gli stessi media israeliani, che riportano i comunicati ufficiali.

Gli attacchi di Hamas: una mappa fatta di orrore e violenza

Un piano orchestrato nei minimi dettagli. Un’ondata di violenza che ha travolto Israele e dato di fatto il via ad un conflitto sempre più drammatico e sanguinoso. Certamente la data del 7 ottobre scorso verrà ricordata come una giornata nera fatta di violenza e morte: di fatto si tratta di uno dei massacri più brutali mai compiuti.

Diverse le città e i villaggi di Israele colpiti dai guerriglieri di Hamas. La maggior violenza si è concentrata sulla località di Sderot, dove le vittime sono state almeno 70, e su un’altra ventina circa di villaggi limitrofi al centro abitato più grande. A queste vanno aggiunti la base militare di Nahal Oz e il tristemente noto rave party di Re’im, popolato da tantissimi giovani e costato 260 morti.

I calcoli e le geolocalizzazioni realizzati da Repubblica hanno permesso di arrivare ad un bilancio, decisamente inquietante: i morti complessivi sono stati 1400, di cui oltre 800 civili. Tra le vittime centinaia erano donne, bambini o anziani. Hamas di fatto non ha risparmiato nessuno. A queste cifre occorre aggiungere anche oltre 240 persone rapite e portate via come ostaggi, e almeno 3000 feriti, in condizioni varie.

La strage di Hamas: stupri di gruppo e orrore il 7 ottobre
La strage di Hamas: stupri di gruppo e orrore il 7 ottobre

Conclusione: la strage di Hamas del 7 ottobre fatta di stupri di gruppo e orrore

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