Pietro Melandri
Arte,  Mostra

Le ceramiche di Pietro Melandri presentate da Brun Fine Art

Nel panorama della ceramica italiana del Novecento Pietro Melandri occupa un ruolo di assoluto rilievo sia per inesauribile vena creativa sia per rara padronanza di un mezzo espressivo assurto, con lui, ai più alti vertici tecnici e artistici.

 

 

Pietro Melandri
Pietro Melandri, Scatola a forma di divano, 1950-55 ca._@MatteoZarbo

 

 

Pietro Melandri

La sua prima formazione avviene, dal 1898, a Faenza nella bottega dei fratelli Minardi mentre frequenta i corsi serali della locale Scuola di Arti e Mestieri dove conosce Domenico Baccarini e le nuove leve dell’arte faentina.

I riconoscimenti non mancano (Esposizione di Venezia Lido del 1922, Prima Biennale delle Piccole Industrie e dell’Artigianato di Firenze del 1924, Seconda Biennale d’Arti Decorative di Monza del 1925, Exposition des Arts Décoratifs di Parigi del 1925) e si susseguono le mostre (Cenacolo Francesco Francia di Bologna nel 1928, Galleria Micheli di Milano nel 1928, Galleria Bardi di Milano nel 1930, Triennali di Milano).

Nel 1929, Melandri termina il grande pannello murale Madonna del roseto per l’Ospedale Civile di Faenza e nel 1930 viene incaricato delle decorazioni pittoriche e ceramiche della Rocca delle Camminate, destinata a residenza estiva di Benito Mussolini. Anche Gabriele D’Annunzio, dal Vittoriale, gli commissiona oggetti da donare ai suoi ospiti.

Seguono mostre ed esposizioni  fino alle importanti commissioni degli anni Cinquanta: del 1956 sono i pannelli per l’Hotel Bauer di Venezia, il Monumento ai Caduti per la Libertà al Cimitero dell’Osservanza di Faenza, il pannello per la Cassa di Risparmio di Reggio Calabria.

Del 1957-59 sono i pannelli per il bar dell’Albergo Roma di Bologna che sviluppano, su una superficie di circa quarantacinque metri quadrati, una fitta serie di motivi decorativi e figurativi e rappresentano la sua summa artistica.

 

Pietro Melandri
Pietro Melandri, Nettuno, 1950-1960_@MatteoZarbo

 

La mostra di Pietro Melandri alla Galleria Brun Fine Art

Con la mostra “L’indispensabile superfluo. Le ceramiche di Pietro Melandri (1885-1976)”, a cura di Roberto Cobianchi, la Galleria Brun Fine Art, in collaborazione con Marco Arosio, presenta per la prima volta, negli spazi di Via Gesù a Milano, un omaggio ad uno dei grandi maestri della ceramica italiana del Novecento.

Attraverso le opere, la mostra ripercorre le fasi creative di Melandri, dalla produzione della società Melandri & Focaccia (1922-1933), alla sperimentazione più autonoma della piena maturità negli anni Quaranta e Cinquanta, quando le grandi doti tecniche che da sempre gli vengono riconosciute, soprattutto nella resa dei lustri metallici, si arricchiscono di un  mondo di figure e segni di ispirazione naturalistica che giungono, nelle celebri “grottesche”.

Grazie alla cooperazione tra Brun Fine Art e Marco Arosio, verrà esposto uno degli eccezionali pannelli (330 x 122 cm di media) che decoravano il Caffè Irrera di Piazza Cairoli a Messina, radicalmente rinnovato nel 1953 dall’architetto Filippo Rovigo.

Questa decorazione è la più eccentrica e stupefacente tra quelle destinate da Melandri all’architettura. Nei suoi quindici pannelli, composti ciascuno da numerosi elementi di forma irregolare, il maestro definì i contorni delle figure con un tratto filiforme,  un cordone di colore rosso.  Per queste figure di giovani donne dalle proporzioni allungate, le fattezze innaturali e le vesti stravaganti Melandri fece  riferimento all’arte contemporanea: dal Gallo di Picasso, alle nature morte cubiste, dalle proporzioni di Modigliani alle forme precise e sinuose di Matisse.

 

Pietro Melandri
Pietro Melandri, Ciotola con pianta fantastica (melograno), 1955-60 ca._@MatteoZarbo

 

Brun Fine Art

Brun Fine Art è una galleria internazionale leader specializzata in prestigiosi mobili continentali, dipinti, opere d’arte asiatiche e oggetti di assoluta qualità e bellezza.

Dopo oltre 20 anni di esperienza nel mondo delle Belle Arti, Augusto Brun e suo fratello Marco hanno deciso di aprire un nuovo spazio a Londra, lanciando la galleria Brun Fine Art al 38 di Old Bond Street. Negli ultimi anni, la galleria è cresciuta costantemente, sviluppando integrità e competenza e presentando e guidando clienti e amanti dell’arte attraverso l’affascinante fusione di epoche, materiali, artisti ed eventi che hanno plasmato la storia delle belle arti.

 

Conclusione.Titolo: L’indispensabile superfluo. Le ceramiche di Pietro Melandri (1885-1976)  da  Brun Fine Art, Via Gesù 17, Milano dal 4 aprile 2024 – 4 maggio 2024.

 

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