Moda

L’irriverente capsule collection Moschino

Moschino è al centro di una infuocata polemica per via della audace capsule collection presentata dal direttore artistico durante la recente settimana della moda milanese.

Moschino durante il recente fashion show della Milano Fashion Week ha presentato una nuova capsule collection ispirata al packaging e ai foglietti illustrativi dei medicinali da banco, “prescrivendo” ai suoi fan una colorataselezione di capi e accessori che riflettono il linguaggio irriverente e provocatorio di Jeremy Scott.
La parola “drug” – che significa letteralmente “farmaco”- diventa l’espediente creativo delle nuove stampe effetto adesivo, caratterizzate dalle scritte tipiche delle confezioni farmaceutiche, tra cui “Shake Well” , “Warning”, “Before taking medicine check with your pharmacist”, oltre alle immagini di pillole bicolor pronte a curare qualsiasi sintomo da “fashion crisis”.
Così sulle t-shirt, sugli abiti, sulla maglieria e sulla tuta overall, compaiono messaggi e indicazioni ad alto tasso d’ironia, mentre i classici flaconcini e blister di plastica per le compresse si trasformano nelle irresistibili cover per iPhone della prossima stagione.
In un continuo gioco metaforico tra la Capsule di Moschino e il riferimento alla Capsule -pastiglia, le grafiche “drug&medicine” personalizzano anche gli accessori coordinati, tra cui la tracolla a forma di tubetto arancione, l’ombrello e lo zaino in nylon con stampa pillole, la borsa e la clutch blister in PVC con tanto di pillole plastiche dall’effetto tridimensionale.
Senza nessun effetto collaterale o controindicazione all’uso!
Non tutti hanno però gradito la carica ironica di questa capsule, molti sono rimasti perplessi o infastiditi dall’audacia e dall’irriverenza del messaggio, tanto che è stata lanciata una petizione sulla piattaforma Change.org per toglierla dal commercio, visto il messaggio discutibile e l’alto numero di vittime, più di 28.000 solo nel 2014, per abuso di medicinali oppiodi: la prima grande catena a ritirarla dal commercio è stata Nordstrom, vedremo se altri ascolteranno la voce della protesta e rinunceranno alla vendita della capsule collection. Jeremy Scott ha presentato così questa mini collezione: “la moda è la mia unica droga”, ma c’è chi non ne ha voluto o saputo capire lo stile e il messaggio.

 

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