Matteotti alla Camera
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Matteotti alla Camera: sono passati 100 anni da quel 30 maggio 1924

Sono passati 100 anni dal discorso di Matteotti alla Camera. Era il 30 maggio 1924 quando il leader socialista tenne il suo ultimo intervento nell’Aula parlamentare. Parole di grande significato e dal radicato senso di libertà e democrazia, che gli costarono la vita.

A distanza di un secolo da quell’episodio segnante la successiva storia d’Italia, il Parlamento ha celebrato l’uomo, il simbolo e i valori morali che Giacomo Matteotti ha impersonato. Lunghissimo l’applauso tributato da tutti i deputati al termine della lettura, interpretata dall’attore Alessandro Preziosi, di un brano rivolto dal socialista ai colleghi della Camera.

Tra suggestivo ricordo e commossa commemorazione la celebrazione per Matteotti ha visto protagonisti tanti volti chiave dell’attuale politica italiana. Presente il capo dello Stato, Sergio Mattarella, e il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. In Aula anche i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa.

Matteotti alla Camera: sono passati 100 anni da quel 30 maggio 1924
Matteotti alla Camera: sono passati 100 anni da quel 30 maggio 1924

Giacomo Matteotti alla Camera, il ricordo del discorso: passati 100 anni da quel 30 maggio 1924

Onorare il suo ricordo è fondamentale per ricordarci ogni giorno a distanza di 100 anni da quel discorso il valore della libertà di parola e di pensiero contro chi vorrebbe arrogarsi il diritto di stabilire cosa è consentito dire e pensare e cosa no

Queste le dichiarazioni rilasciate dalla premier Giorgia Meloni a proposito della celebrazione di Matteotti. L’onorevole socialista ucciso nel giugno 1924, pronunciò il suo ultimo discorso parlamentare proprio nella data del 30 maggio 1924.

Matteotti alla Camera: sono passati 100 anni da quel 30 maggio 1924
Matteotti alla Camera: sono passati 100 anni da quel 30 maggio 1924

Passati 100 anni da quella fondamentale data i valori e lo spirito espressi in modo diretto e profondo dalle parole dell’antifascista italiano rimangono ancora oggi più vivi che mai. Un discorso intriso di concetti liberali, di sentimenti incarnanti democrazia e libertà di pensiero politico, e di desiderio di libera rappresentanza parlamentare.

Uomo libero e coraggioso, ucciso da squadristi fascisti

Così si è pronunciata ancora Giorgia Meloni, a margine della cerimonia volta a ricordare Giacomo Matteotti. Davanti al presidente del Consiglio e a Sergio Mattarella, capo di Stato, l’attore Alessandro Preziosi ha recitato una parte del famoso discorso del socialista vittima del fascismo.

Uno scrosciante e lungo applauso ha segnato la conclusione dell’evento, terminato con un breve video del quale proprio il giornalista, sequestrato e ucciso dalla squadra guidata da Amerigo Dumini, era il protagonista. Le accorate parole pronunciate pubblicamente dal classe 1885 segnarono inevitabilmente il suo destino: il 10 giugno 1924 infatti sarebbe stato ucciso.

Matteotti alla Camera: sono passati 100 anni da quel 30 maggio 1924
Matteotti alla Camera: sono passati 100 anni da quel 30 maggio 1924

Il discorso di Matteotti: davanti a parlamentari e politici, oggi come allora parole di profondo valore

La standing ovation dell’Aula parlamentare è arrivata dopo le ultime battute del discorso di Giacomo Matteotti. Una dissertazione, egregiamente interpretata, con cui Alessandro Preziosi ha riproposto la denuncia che il socialista lanciò a proposito delle violenze fasciste perpetrate alle elezioni del 6 aprile 1924.

Crediamo di rivendicare la dignità domandando il rinvio delle elezioni inficiate dalla violenza alla giunta delle elezioni

Queste le parole che chiusero l’intervento alla Camera, e che fecero da anticipazione a quelle che lo stesso deputato socialista si lasciò scappare con i compagni di partito. Una chiara presa di coscienza che quell’attacco diretto e inequivocabile al regime fascista gli sarebbe costato caro. Ecco le sue parole:

Io, il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me

Matteotti alla Camera: sono passati 100 anni da quel 30 maggio 1924
Matteotti alla Camera: sono passati 100 anni da quel 30 maggio 1924

Alla celebrazione del centenario delle parole del socialista veneto erano presenti quasi tutte le principali figure della politica italiana di oggi e di ieri. Oltre ai sopra citati Meloni e Mattarella, erano intenti ad ascoltare la dissertazione anche Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, rispettivamente presidenti di Senato e Camera.

In Parlamento c’erano pure gli ex deputati e presidenti di Montecitorio Luciano Violante e Gianfranco Fini, quest’ultimo appena uscito da una tempesta giudiziaria e mediatica. Concentrato al proprio posto anche l’ex premier Mario Monti, così come Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, e i ministri Carlo Nordio e Andrea Abodi.

Ha inoltre certamente suscitato sorpresa l’intervento del presidente del Consiglio. Giorgia Meloni infatti, ricordando Matteotti e celebrandone l’ultimo discorso parlamentare, ha rotto un tabù e si è esposta in modo incontrovertibile parlando pubblicamente di “fascisti”.

Oggi più che mai, ci ricorda che la nostra democrazia è tale se si fonda sul rispetto dell’altro, sul confronto, sulla libertà, non sulla violenza, la sopraffazione, l’intolleranza e l’odio per l’avversario politico

Un’ulteriore battuta che ha mostrato un lato della Meloni che in molti non avevano ancora colto, e che forse in tanti neppure ritenevano essere presente. Tutto ciò a maggior ragione a poche ore di distanza dalla polemica (da bar, aggiungiamo) e dal caso scoppiato tra la premier e il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Matteotti alla Camera: sono passati 100 anni da quel 30 maggio 1924
Matteotti alla Camera: sono passati 100 anni da quel 30 maggio 1924

Di seguito il link diretto al video dell’intera celebrazione. Pubblicato sul sito della Camera dei deputati e disponibile su Rai Play.

evento | WebTV (camera.it)

Ricerca – RaiPlay

Conclusione: Giacomo Matteotti alla Camera: sono passati 100 anni esatti da quel 30 maggio 1924, e dall’ultimo discorso dell’onorevole prima dell’omicidio

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