Governo, la Premier Meloni contro Mattarella mai così aspra. E il campo largo risale la china…
Il battibecco di Meloni contro Mattarella non è mai stato così alto dall’insediamento della Premier e Palazzo Chigi. Il motivo dei contrasti è nato dalle polemiche riguardo le violenze della polizie sugli studenti a Pisa e Firenze della scorsa settimana. Il Capo dello Stato era intervenuto con parole alquanto autorevoli nei confronti delle forze dell’ordine.
In sostanza, Mattarella aveva condannato l’eccesso di violenza da parte dei celerini ed aveva invitato ad un approccio più umano nei confronti delle proteste degli studenti. La Premier aveva controbattuto che queste dichiarazioni erano fuori luogo.
Meloni contro Mattarella sui fatti di Pisa: scontro con il Capo dello Stato
Il governo di Giorgia Meloni si trova in serie difficoltà con il Presidente della Repubblica in questi giorni. La Premier, impegnata in Ucraina per presiedere il G7 in merito alla guerra, è venuta a conoscenza di un dibattito piuttosto acceso sui fatti di Pisa e Firenze. La preoccupazione della perdita di consensi del Capo del governo è aumentata dopo la sconfitta alle regionali in Sardegna.
Un risultato che, seppur perso per una manciata di voti, ha assestato un colpo alla coalizione di governo. Imponendo Paolo Truzzu come candidato un po’ “all’ultimo minuto” di fatto lo stesso Premier ci ha messo la faccia. Contrariamente alle aspettative finali, il lungo e lento (ed anche disordinato) spoglio delle schede ha premiato il rivale diretto, ossia Alessandra Todde.
Incassato questo colpo, Giorgia Meloni si è subito precipitata in Italia ed ha incaricato subito i suoi fedelissimi di rispondere alle accuse di Mattarella sui fatti di Pisa. Il primo cittadino italiano aveva ammonito il governo circa le violenze delle forze dell’oridne cona la frase “Usare i manganelli sui ragazzi è un fallimento“. Parole al quanto sibilline, alle quali non è tardata la risposta del Premier Meloni.
“Chiunque indossi una divisa avrà il pieno appoggio delle istituzioni“, è stata la risposta sua che equivale a quella del governo. Un braccio di ferro, quello di Meloni contro Mattarella, che innalzato ulteriormente i toni. Non si era arrivati ad una tensione dal giuramento di fine ottobre 2022. Subito i vice Tajani e Salvini a far da man forte.
Il segretario di Forza Italia ha bollato i manifestanti come “figli di papà radical chic e violenti”, mentre il Ministro delle Infrastrutture (che in casa propria ha evidenti problemi di leadership) ha semplicemente appoggiato la posizione del Premier. In tutto questo, però, non bisogna dimenticare che Mattarella ha solidarizzato con le forze dell’ordine riguardo l’episodio a Torino.
Meloni contro Mattarella (che però solidarizza con i poliziotti aggrediti a Torino)
Un gruppo di manifestanti di estrema sinistra stava tentando di liberare un immigrato irregolare che, ordine di espulsione alla mano, doveva essere accompagnato in un centro di rimpatrio. Il gruppo di anarchici piuttosto numeroso ha impegnato e non poco la pattuglia, che per poco non stava per perdersi il reo.
A riguardo, non è mancata la vicinanza ai poliziotti da parte di Mattarella. Un gesto per sottolineare che il Capo dello Stato non intendeva condannare tutto il Corpo di polizia, ma semplicemente di ricordare allo stesso di essere più disciplinato, specie in situazioni come le contestazioni studentesche.
In tutto questo, il braccio di ferro di Meloni contro Mattarella premia il campo largo. Dopo il risultato elettorale che a sorriso a sinistra in Sardegna, infatti, gli ultimi sondaggi danno in leggera risalita i due partiti alleatisi nell’isola PD e M5S. Un risultato positivo dopo tanti mesi di notizie negative.
Conclusioni braccio di ferro di del governo Meloni contro Mattarella sulla questione polizia
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