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Nave russa fermata nel Canale della Manica: i primi effetti delle sanzioni

Nave russa fermata nella Manica: poteva appartenere a una compagnia russa presa di mira dalle sanzioni

Una nave russa, la Baltic Leader, è stata fermata nel Canale della Manica. Trasportava automobili a San Pietroburgo. A confermarlo l’ambasciata russa in Francia – che ha contattato immediatamente le autorità francesi per chiedere chiarimenti – all’agenzia russa Ria Novosti.

I diplomatici hanno immediatamente contattato le autorità francesi per chiarimenti.

«L’ambasciata ha ricevuto una chiamata di emergenza dal capitano della nave», ha detto la missione diplomatica.

Secondo il sito web Marine Traffic, la nave è arrivata nel porto di Boulogne-sur-Mer, nel nord della Francia. Questa è la prova dei primi effetti delle sanzioni alla Russia.

Nave russa fermata nel canale della Manica

Una nave è stata fermata nel canale della Manica. Il mercantile poteva appartenere a una compagnia russa presa di mira dalle sanzioni. Questo è il primo effetto concreto delle sanzioni finanziarie decise dall’Occidente in seguito alla decisione di Putin di dichiarare guerra al popolo ucraino.

L’imbarcazione trasportava automobili ed era diretta a San Pietroburgo.

I primi effetti delle sanzioni

Nave fermata. A far scattare il blocco sono state le autorità doganali della Francia durante un transito nella zona di Honfleur, sulla Manica, in Normandia. L’unità è stata dirottata e messa in stato di fermo nel porto di Boulogne sur Mer. L’ambasciata russa a Parigi ha chiesto immediate spiegazioni sull’accaduto.

Verso le 2 di notte l’unità russa è stata sottoposta a un controllo nella zona del Pas de Calais; dopo che è risultato che la società armatrice poteva avere connessione con gli interessi presi di mira dalle sanzioni, la Baltic Leader, con il carico e l’equipaggio è stata costretta a dirigersi verso Boulogne.

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