pace fiscale
News

Pace fiscale 22 , il governo Meloni grazia gli evasori fiscali

Il viceministro delle Finanze Maurizio Leo vuole cancellare le cartelle esattoriali sotto i mille euro e dimezzare quelle fino a tremila. Ecco una delle idee del condono targato governo Meloni

Ieri sera alla trasmissione tv Quarta Repubblica il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo ha svelato alcuni dettagli della prossima “pace fiscale”, che prevede tra le altre cose la rottamazione delle cartelle esattoriali.

Maurizio Leo e la pace fiscale del governo Meloni

Il viceministro ha assicurato ieri sera che il governo è al lavoro per risolvere definitivamente il problema delle cartelle esattoriali non pagate. Come? Cestinare quelle sotto i mille euro e dimezzare quelle fino a tremila. Sul dimezzamento il governo ci sta ancora lavorando: “si stanno ancora facendo i conti, ma anche la sanzione potrebbe essere ridotta”, ha precisato. Questi provvedimenti da inserire nella prossima manovra si applicherebbero a tutte le cartelle fino al 2015.

“Fermiamo il diluvio. Questa massa di cartelle c’è perché nel corso del tempo si sono avvicendati tanti provvedimenti in base ai quali, dopo l’iter che parte dagli avvisi di accertamento spesso non onorati dai contribuenti, si traducono in cartelle esattoriali: in tutto 1.132 miliardi. Di questi, la Corte dei conti ci dice che se ne possono riscuotere solo il 6-7%, ha detto il sottosegretario a Quarte Repubblica.

Nella “pace fiscale”, che il governo Meloni non vuole chiamare condono per sofismi e per calcolo politico, rientrerebbe anche il pagamento a rate per chi è in regola con le dichiarazioni ma non ha ancora pagato.

“A questi cittadini vogliamo andare incontro. A chi, per esempio, non ha fatto i versamenti periodici dovuti per il 2022, chiederemo di versare ciò che deve dilazionando la cifra nel tempo, magari in un periodo minore dei 72 mesi attualmente previsti, ma senza sanzioni. Questo a prescindere dalla fascia di reddito in cui rientra”, ha affermato Maurizio Leo

“Faremo pagare l’intera imposta – ha concluso – anche chi non ha versato le somme dovute tra il 2019 e il 2021 e ha ricevuto dall’Agenzia delle entrate il cosiddetto avviso bonario. Gli unici benefici che concederemo, in questo caso, sono la riduzione al 5% della sanzione e la dilazione del pagamento, per mettere la gente in condizione di onorare il proprio debito. Non sarà un condono, faremo pagare tutto”, ha aggiunto.

Revisione del sistema sanzionatorio, ovvero grazia per gli evasori

Secondo Alessandro Barbera de La Stampa, la novità del nuovo provvedimento sponsorizzato dal viceministro è la grazia per “tutti i reati di natura tributaria, civili e penali”. Il pacchetto prevede circa trenta norme e prevede, di fatto, la grazia per gli evasori fiscali. “Chi deciderà di pagare il dovuto al fisco perché evaso e oggetto di procedimento giudiziario sarà sollevato da qualunque pendenza. Il piano del governo permetterà di fermare i processi in corso, purché si paghi il dovuto, senza sanzioni e interessi”, dice Barbera. A peggiorare la situazione, per il momento, il governo non vuole escludere nessun tipo di reato, neanche per riciclaggio di denaro o mafia.

 

Foto di copertina: ItaliaOggi

Leggi anche:

Caso Marcello Gemmato, il sottosegretario alla Salute non si schiera sui vaccini anti Covid

G20 di Bali, Giorgia Meloni cammina sul filo sottile tra oriente e occidente: i colloqui con Biden e Xi Jinping

GIORGIA MELONI POWERS UP IN ARMANI

 

Editor: Lorenzo Bossola

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!