Louis Vuitton. Stile francese
Fashion,  Moda

Paris Fashion Week 2023. Louis Vuitton

Paris Fashion Week 2023. Louis Vuitton ha portato in passerella lo stile francese.

La ricerca di Nicolas Ghesquière

Il marchio, che ha recentemente superato la cifra record di 20 miliardi di fatturato, si è allineato a una ricerca che hanno fatto propria anche Dior e Yves Saint Laurent. Tuttavia per Nicolas Ghesquière, direttore artistico della casa di moda, non si tratta soltanto della proposta per una stagione, ma di una domanda più ampia, a cui non è possibile rispondere in una sola occasione e che lo accompagna e lo accompagnerà per molto.

Ha infatti dichiarato: «Lascio volutamente la domanda aperta. Che cos’è lo stile francese?. È una fantasia ancora molto presente. La moda francese è influenzata da molte culture. Anzi, è proprio questo che la rende così speciale e riconoscibile, è una terra di opportunità. Nel nostro caso, abbiamo uno studio e un’équipe internazionali e trovo davvero interessante esplorare e discutere con loro. Per quanto mi riguarda, il mio lavoro non nasce mai da un’unica fonte di ispirazione, ma è piuttosto una somma di idee, un insieme di immagini e concetti. C’è uno strato successivo di cose che mi hanno colpito personalmente, a cui sono legato, e che possono illustrare la mia idea, tra le altre, di stile francese».

La risposta…per ora

Nonostante la complessità della domanda, la sospensione del giudizio non poteva essere la soluzione, perciò Ghesquière ha pensato a una risposta, sebbene parziale e temporanea. E, nell’ottica di una moda evolutiva, in cui le convenzioni dell’alta moda si mescolano con culture diverse, egli ha individuato nello stile francese qualcosa di tanto eterogeneo quanto gli outfit portati in passerella (a cui assicuravamo un’unità solamente l’allure, la scelta dei colori e quella dei materiali). Nel corso della sua ricerca ha ritenuto di dover rivisitare, attualizzandola e quindi valorizzandola, l’eredità del marchio e di dover reinterpretare i canoni della formalità, per creare una silhouette più fresca e versatile.

Paris Fashion Week 2023. Louis Vuitton.
Paris Fashion Week 2023. Louis Vuitton.
Paris Fashion Week 2023. Louis Vuitton.
Paris Fashion Week 2023. Louis Vuitton.

La collezione ruota infatti proprio attorno ai concetti di freschezza e portabilità, riflessi anche nella scelta della scenografia: all’interno del salone da ballo del Musée d’Orsay (una scelta che conferma il rapporto della casa di moda con il mondo dell’arte), Philippe Parreno e James Chinlund hanno installato una passerella che riproduce un tipico selciato parigino, mentre a fare da sottofondo sono state le illusioni sonore di Nicolas Becker, che ricordavano una strada trafficata. Un’ambientazione così non poteva che accogliere un guardaroba contemporaneo, dall’estetica moderna e sofisticata, che fa proprie le caratteristiche di comodità e movimento, anche in relazione all’attitudine al viaggio che contraddistingue Louis Vuitton fin dalla sua nascita.

Paris Fashion Week 2023. Louis Vuitton.
Paris Fashion Week 2023. Louis Vuitton.
Paris Fashion Week 2023. Louis Vuitton.
Paris Fashion Week 2023. Louis Vuitton.

Accessori innovativi

Se i capi d’abbigliamento, caratterizzati da tagli composti e da una palette che si concentra su varie tonalità di grigio, sembrano aver abbandonato lo streetstyle che aveva caratterizzato le ultime collezioni, gli accessori sono decisamente incisivi, a partire dalle scarpe Mary Jane in vernice rossa e dai guanti colorati, che arrivano anche all’allusione al mondo dei bikers, per arrivare a occhiali dalla montatura luminosa che proiettano il pubblico direttamente nel futuro.

Paris Fashion Week 2023. Louis Vuitton.
Paris Fashion Week 2023. Louis Vuitton.
Paris Fashion Week 2023. Louis Vuitton.
Paris Fashion Week 2023. Louis Vuitton.

Una menzione particolare meritano le borse. Confermata la presenza di modelli di ispirazione architettonica, già visti nella sfilata P/E 2023. Ma le vere protagoniste sono state tre borse emblematiche della maison e dal successo ormai consolidato, rivisitate in chiave moderna. L’Alma è stata proposta sia in versione matelassé sia in una versione in cui logo e dettagli sembravano dipinti a mano; alla Twist si è conferita una silhouette più morbida e capiente e un’aspetto matelassé contraddistinto dai colori della bandiera francese, mentre la Petite Malle, che richiama alla memoria i bauli da viaggio da cui è iniziata la storia di Louis Vuitton, è stata realizzata con materiali insoliti. Tutto ciò muove nella stessa direzione, cioè individuare un’eredità visiva del marchio, sulla cui base costruire nuovi pezzi con il medesimo approccio.

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Editor: Leonardo Santarelli

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