Premio Nobel per la Chimica 2023 a Bawendi, Brus ed Ekimov
Si chiamano Moungi Bawendi, Louis Brus e Alexei Ekimov, i vincitori del premio Nobel per la Chimica 2023. La giuria del noto riconoscimento svedese ha voluto premiare i tre studiosi che grazie ai loro approfonditi studi hanno scoperto la sintesi dei punti quantici, importante strumento nel campo delle nanotecnologie.
Una fuga di notizie nel Paese scandinavo aveva fatto trapelare i nomi già alle prime ore di mercoledì 4 ottobre, ma la conferma ufficiale è arrivata come da programma nella stessa tarda mattinata. L’Assemblea del Nobel in attesa di accoglierli il prossimo 10 dicembre al banchetto di galà previsto a Stoccolma alla presenza del re di Svezia, ha voluto applaudire Bawendi, Brus e Ekimov per i frutti delle loro ricerche scientifiche.
Qualche polemica in tal senso ha però già avuto modo di dilagare. I dubbi in particolare vertono sulla presenza e pure sull’invito recapitato per il sontuoso banchetto ad Alexei Ekimov. Lo scienziato fresco vincitore del Nobel per la Chimica 2023 è infatti di nazionalità russa, e i quesiti sulla volontà dell’Organizzazione di averlo tra i commensali del prossimo dicembre sono già molti.
Moungi Bawendi, Louis Brus e Alexei Ekimov: chi sono i Nobel per la Chimica 2023
Sono Moungi Bawendi, Louis Brus e Alexei Ekimov i vincitori del premio Nobel per la Chimica 2023. I tre professori succedono ad un altro terzetto, che si impose l’anno scorso grazie ad un sistema innovativo per far assemblare le molecole tra loro. Vincitori della scorsa edizione furono Carolyn Bertozzi, Morten Meldal e Barry Sharpless.
Il riconoscimento 2023 è invece andato al parigino Bawendi, scienziato di 62 anni di origini tunisine, all’americano Brus, 80 anni compiuti e maestro proprio di Bawendi, e ad Ekimov, fisico russo di 78 anni. I nomi dei tre scienziati scelti dall’Assemblea del Nobel erano rimbalzati sulla stampa scandinava già all’alba, per una probabile fuga di notizie. L’Accademia svedese delle scienze starebbe indagando sul perché di tale errore.
I vincitori devono il proprio successo ad un brillante lavoro sui punti quantici. In particolare la ricerca portata avanti per anni dai tre professori getta le basi per uno sguardo più ampio e profondo nel campo delle nanotecnologie: dall’elettronica flessibile alle celle solari, passando per microscopici sensori.
Oggi i tre novelli Nobel per la Chimica 2023 dimorano e lavorano negli Stati Uniti, ma nonostante ciò la posizione di Ekimov è quella più delicata e controversa. La sua presenza al banchetto ufficiale del prossimo 10 dicembre, anniversario della morte di Alfred Nobel, non è scontata.
La cittadinanza russa dello studioso infatti avrebbe causato un certo disagio nella spedizione dell’invito ufficiale per Alexei Ekimov. L’Accademia delle scienze è prontamente corsa ai ripari dicendo che proprio compito è esclusivamente quello di celebrare e proclamare i vincitori, e che nulla ha a che fare invece con la diramazione degli inviti al banchetto di Stoccolma.
Terzo giorno dedicato alla Chimica: il calendario degli altri Nobel 2023
È toccato alla Chimica fare seguito a Medicina e Fisica, prime due categorie per cui nei giorni scorsi sono stati assegnati i premi Nobel 2023. Nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 4 ottobre, i tre scienziati Moungi Bawendi, Louis Brus e Alexei Ekimov, sono stati insigniti ufficialmente del medesimo riconoscimento in campo appunto chimico.
Il calendario delle assegnazioni ufficiali prosegue però senza sosta anche per il resto della prima settimana di ottobre. Nella giornata di giovedì 5 ottobre toccherà alla Letteratura, mentre venerdì 6 sarà la volta della celebrazione per la Pace.
Nessuna cerimonia durante il weekend ma nuovo Nobel conferito lunedì 9 ottobre: l’ultimo premio è quello per il campo dell’Economia. Tutti i vincitori sono poi attesi il prossimo 10 dicembre a Stoccolma, per il consueto banchetto da oltre 1200 commensali.
Tra essi siederà a tavola anche il re di Svezia, Paese gestore del premio nonché patria natale di Alfred Nobel. Proprio a colui che brevettò la dinamite è dedicato tale ambito e prestigioso riconoscimento internazionale.
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