Salone del Mobile 2023
Attualità,  Design

Salone del Mobile 2023, cosa vedere venerdì 21 aprile

Salone del Mobile 2023

Ecco gli appuntamenti da non perdere venerdì 21 aprile

Siamo al quarto giorno del Salone del Mobile 2023 e le cose da vedere sono ancora molte. Per chi non vuole perdersi nemmeno un appuntamento, ecco gli eventi di domani.

Una conversazione con Snøhetta Salone del Mobile 2023

Dalle 11.00 alle 11.45 presso il padiglione 13 di Euroluce, Arena Aurore si terrà un incontro con Kjetil Trædal Thorsen e Marius Myking, rispettivamente co-fondatore e direttore della sezione di Product Design. Il talk “Continuous state of reinvention”, curato come gli altri da Annalisa Rosso e moderato da Anne-France Berthelon, si occuperà delle prospettive per il futuro e dell’utilizzo dell’illuminazione come strumento progettuale con focus alla sostenibilità. Salone del Mobile 2023

Lo studio di architettura Snøhetta, di cui fanno parte Kjetil Trædal Thorsen e Marius Myking, si occupa da più di 30 anni di sostenibilità socio-ambientale realizzando progetti straordinari che promuovono le relazioni umane, la condivisione della conoscenza e le esperienze culturali. Tra questi ricordiamo il ristorante sottomarino in Norvegia “Under” e il complesso residenziale immerso nel verde “The Pavilia Farm” a Hong Kong.

You can imagine the opposite Salone del Mobile 2023

L’opera realizzata da Maurizio Nannucci sarà esposta al Padiglione 9 fino al termine di questa edizione. L’installazione site-specific consiste in una grande scritta al neon luminosa: “YOU CAN IMAGINE THE OPPOSITE” che esorta ad un agire creativo, curioso e virtuoso. Finito il Salone, l’opera verrà installata al Politecnico di Milano ai fini di simboleggiare l’importanza e il valore della scuola e dell’educazione rispetto ad un pensiero critico e riflessivo.

Maurizio Nannucci esplora sin dalla metà degli anni sessanta il rapporto tra arte, luce e spazio, utilizzando strumenti diversi come fotografia, video, suono, neon per creare proposte inedite. La sua ricerca di artista poliedrico si basa su un dialogo interdisciplinare tra opera, architettura e paesaggio urbano, con l’utilizzo dei neon come elemento ricorrente.

Tra le sue ultime installazioni ricordiamo “And what about the truth” in Triennale (2006) e “No more excuses”, realizzato per l’Expo 2015 sulla facciata del Refettorio Ambrosiano di Piazzale Greco e sul Palazzo delle Scintille, City Life.

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