sfilate di moda negli anni
Moda

sfilate di moda negli anni – da spettacolo d’élite a show open Doors

FASHION WEEK FW 2022, l’essenza della moda internazionale

 

Le sfilate di moda negli anni, di cui si parla tanto per via della fashion week FW 2022, non sono state sempre degli eventi inclusivi e scenografici,  inizialmente le modelle passeggiavano attorno alle piste da corsa, o erano delle signore appartenenti alla buona borghesia, che si riunivano negli atelier di nicchia sorseggiando del tè.

Andando avanti nel tempo, questi eventi,  riguardanti sfilate dedicate alla moda, hanno acquisito sempre maggior importanza, infatti la fashion week FW 2022 è uno dei momenti più significativi nella rivoluzionaria Milano, durante la fredda stagione, che dopo New York e Londra, e precedendo Parigi, ospita nel mese di settembre, celebrities, che pubblicizzano l’evento via social media, e giornalisti che si occupano di analizzare, criticare, e divulgare informazioni. Durante le sfilate di questo periodo dell’anno vengono presentate le collezioni autunno-inverno da vari stilisti di alto livello.

sfilate di moda negli anni, come nacquero

Quelli che oggi sono eventi mediatici e molto acclamati, ebbero inizio all’incirca un secolo fa, nell’Ottocento. Ma ai loro esordi erano piccoli show della durata di tre ore, in cui i modelli appartenevano a numeri correlati per facilitare la compravendita. Presero parte a queste sfilate nel 1923, i primi giornalisti, diventati fulcro della promozione in questo ambito.
Tra alcuni importanti geni dello stile si può ricordare il debutto di Dior, nel 1947 .

Negli anni ’50, nella raffinata Sala Bianca del Palazzo Pitti, di Firenze vennero accolti compratori e giornalisti di grande importanza, per assistere a queste meravigliose sfilate. Fu Giovanni Battista Giorgini ad organizzare questi eventi, che ebbero grande successo a livello mondiale. La location, che in due anni divenne motivo di interesse di intenditori di moda, viene associata ancora oggi al fulcro dello stile italiano.

Le prime voci in Italia ad influenzare l’andamento delle défilé nel corso del tempo

Una tra le prime promotrici della moda italiana, fu Rosa Genoni, intorno all’inizio del XX secolo. una stilista femminista, che coltiva la sua passione per la moda durante la sua infanzia, quando venne trasferita a casa di sua zia a Milano. La città, iniziò a mostrare una continua  evoluzione. Le donne lavoravano in fabbriche e laboratori, del settore tessile. Rosa Genoni si inserì  in questo ambiente come apprendista in sartoria . A Parigi iniziò a prendere spunto dal sistema della moda francese, inizialmente copiando i modelli esteri, per poi arrivare successivamente a crearne degli originali.

GLI ANNI ’20 DANNO VITA AL GLAMOUR SULLE PASSERELLE

A stravolgere le regole del costume, furono proprio i “ruggenti” anni ’20, che iniziarono a proiettare la società verso un nuovo modello da seguire, fuori dagli schemi, per far in modo che ognuno potesse trovare il proprio stile nelle forme e nei colori più vari. In questo periodo nacque il glamour, che sta ritornando di moda. Tra i nuovi modelli, fu ideato “l’abito sottoveste”, in sostituzione del bustino, prodotto da Paul Poiret, come anche altre creazioni, quali, il Caftano, il Kimono, il Delfi, il Frac, e tanti altri, tra i quali, l’abito da cocktail,  in onore dell’invenzione di questi ultimi, durante quegli anni.

 

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