Giorno di dimissioni per Sgarbi, ma spuntano nuove accuse
Arte,  Attualità

Sgarbi e il quadro rubato nel 2013: nuovo caso politico

Sgarbi e il quadro rubato nel 2013: rischia di essere il titolo impiegato da molti per un nuovo, l’ennesimo ormai, caso politico oltre che mediatico. L’esperto di arte nonché sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura avrebbe esposto un quadro caravaggesco trafugato nel 2013.

I fatti sono ovviamente ancora da accertare, ma ciò che sembra trapelare dai primi riscontri pubblicati da Il Fatto Quotidiano, spingerebbe verso l’ipotesi di un’esposizione pubblica macchiata da un precedente furto. Secondo i dati in possesso dell’Interpol una delle opere esposte a Lucca da Vittorio Sgarbi corrisponderebbe ad un quadro rubato quasi 10 anni fa, nel 2013.

Il critico ferrarese ha prontamente smentito dicendosi sicuro della provenienza della tela, ma il rischio di un nuovo caso politico intorno al già discusso Sgarbi cresce di ora in ora. Peraltro il parlamentare risulta già indagato per consulenze gonfiate, rimborsi strani ed evasione fiscale.

Sgarbi e il quadro rubato nel 2013: nuovo caso politico
Sgarbi e il quadro rubato nel 2013: nuovo caso politico

Sgarbi e il quadro rubato nel 2013: opera trafugata ma esposta alla mostra del critico

Sembra avere i contorni di un romanzo giallo o di un thriller americano, ma si tratta in realtà di una vicenda bizzarra dai colori decisamente nostrani. Secondo quanto ricostruito attraverso un’inchiesta condivisa da parte de Il Fatto Quotidiano e Report, Vittorio Sgarbi nella mostra inaugurata a Lucca e denominata “I pittori della luce” avrebbe permesso l’esposizione di un quadro rubato.

Il dipinto, un caravaggesco del ‘600 di Rutilio Manetti intitolato la “Cattura di San Pietro”, risulterebbe inserito nell’elenco dei beni artistici trafugati. Per l’Interpol l’opera sarebbe stata rubata nel 2013, e da quel momento in poi se ne sarebbero perse le tracce. Il valore del quadro ammonterebbe a diverse centinaia di migliaia di euro.

Prima del presunto furto l’opera del Manetti era appartenuta ad un’anziana donna di Buriasco, piccola località posta nei pressi di Pinerolo. La proprietaria, la signora Margherita Buzio, conservava il dipinto seicentesco nello stesso castello della località piemontese, dove abitava.

Alla donna la “Cattura di San Pietro” sarebbe stata trafugata da mani esperte, oltre che spiritose, potremmo dire. I ladri infatti introdottisi nel castello di Buriasco avrebbero letteralmente tagliato la tela e lasciato al suo posto una foto della stessa. La ricostruzione di tali vicende è stata realizzata circa due anni fa grazie ad un lavoro d’inchiesta messo insieme da Il Fatto Quotidiano e Report. Domenica sera dovrebbe andare in onda uno speciale a proposito di questa bizzarra vicenda.

I passi successivi sono piuttosto scontati. La denuncia della proprietaria alle forze dell’ordine e la successiva archiviazione del caso rimangono sospese in un limbo durato circa 10 anni, fino appunto alle ultime ore. L’opera di Rutilio Manetti ricompare presso la mostra toscana inaugurata da Vittorio Sgarbi e intitolata “I pittori della luce”.

No, è un’altra

Queste il lapidario commento con cui il sottosegretario parlamentare ha provato a smarcarsi dalle accuse immediate mosse nei suoi confronti. L’immagine del dipinto è infatti presente nella banca dati dell’Interpol contenente l’identikit dei principali beni artistici trafugati.

Sgarbi e il quadro rubato nel 2013: nuovo caso politico
Sgarbi e il quadro rubato nel 2013: nuovo caso politico

A smentire però lo stesso critico d’arte si sarebbe messo il restauratore dell’opera ricomparsa a Lucca. Nel quadro presentato in Toscana infatti ci sarebbe un dettaglio evidente molto diverso rispetto all’immagine originale e dunque con buona probabilità modificato. Sullo sfondo appare infatti un candelabro acceso.

Il quadro è quello, me lo portò un amico di Vittorio insieme a un trasportatore, arrotolato come un tappeto

Così dichiara il restauratore, gettando di fatto un’ombra lunga sulla gestione di Sgarbi in merito a tale pezzo artistico. La probabilità dell’esplosione di un nuovo ingombrante caso politico si fa così sempre più alta.

Sgarbi e il quadro rubato nel 2013: nuovo caso politico
Sgarbi e il quadro rubato nel 2013: nuovo caso politico

Conclusione: Vittorio Sgarbi e il mistero del quadro rubato nel 2013: si rischia un nuovo caso politico

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