Stadio San Siro, Webuild si offre per ristrutturare l’impianto. Sala gioca l’ultima carta
L’intricata vicenda sul futuro dello stadio san Siro ora aggiunge una nuova proposta: il colosso di costruzioni Webuild si offre per ristrutturare lo stesso stadio. E intenderebbe farlo senza dover “sfrattare” Inter e Milan nel caso di un avvio di lavori. Tale proposta è un fulmine a ciel sereno, che il sindaco Beppe Sala vuole utilizzare al fine di non subire una sconfitta manageriale ancor prima che politica.
Lo stesso sindaco avrebbe manifestato l’intensione di incontrare Inter e Milan proprio per parlare di questa proposta in cui Webuild si offre per la ristrutturazione di San Siro senza intaccare le partite dentro l’impianto.
San Siro, Webuild si offre per ristrutturarlo: Beppe Sala ci spera
Dunque, il gruppo Webuild si offre per compiere dei lavori di ristrutturazione dello Stadio San Siro. Nelle scorse settimane, infatti, lo studio Arco Associati ha presentato all’Amministrazione comunale meneghina una progetto sostenibile sia a livello ambientale che soprattutto finanziario di una completo recupero dell’impianto sito nell’omonimo quartiere.
Come si legge dal comunicato:
Webuild S.p.A., in attesa delle definitive determinazioni circa una eventuale diversa allocazione degli eventi sportivi, manifesta la propria disponibilità a collaborare nella individuazione di modalità e processi finalizzati alla rigenerazione funzionale e strutturale dello stadio per una sua migliore fruizione nel medio periodo. Tale volontà di collaborazione con tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti viene qui ribadita e ciò sia per lo studio della fattibilità tecnica ed economico – finanziaria nonché temporale di tale intervento di rigenerazione, sia per la valutazione dei più idonei procedimenti per la sua realizzazione.
Un progetto molto ambizioso, sul quale però il sindaco Beppe Sala ha deciso di puntare una volta per tutte. L’obiettivo è palese: il primo cittadino di Milano non vuole vedere le squadre lasciare lo storico stadio teatro di imprese sportive memorabili dell’una e dell’altra parte. Proprio per questo, Sala ha convocato d’urgenza le due squadre per capire se abbiano ancora intenzione di restare a San Siro o meno.
Sul futuro dell’impianto ci sono molte incertezze e proposte. Di recente, Sala aveva paventato che in caso di abbandono sia da parte dei rossoneri che dai nerazzurri avrebbe messo in vendita il terreno per ricavare qualcosa. A seguito di quella che è sembrata più una boutade che una reale ipotesi, l’inquilino di Palazzo Marino è poi tornato sui propri passi ed ha aperto di nuovo alle due squadre.
La proposta per le due squadre è stata quella di dare la concessione del terreno per 90 anni, con un canone da pagare per entrambe di circa 1 milione l’anno (al posto degli attuali 10). Il costo stimato dallo studio Arco Associati ammonterebbe appena a 235 milioni, circa 1/5 rispetto a quello totale di demolizione e ricostruzione del progetto La Cattedrale di Populous.
Webuild si offre per ristrutturare San Siro. Ecco gli altri cantieri in cui è già presente a Milano
Webuild si offre per ristrutturare lo stadio di San Siro, ma non è la prima opera che il gigante di costruzioni compierebbe nel capoluogo lombardo. Da tempo è infatti l’artefice della linea M4 della Metropolitana, il cui completamento dovrebbe terminare proprio entro l’anno corrente. Il consorzio, nato nel 2014 da Salini e Impregilo, è attivo in oltre 50 Stati nella costruzione di infrastrutture di vario genere.
In Italia, Webuild è impegnato in importanti opere viarie, come il cantiere del Terzo Valico dei Giovi Milano-Genova, l’alta velocità Napoli-Bari e la Galleria Foranea di Genova. Di recente ha inoltre confermato la propria partecipazione al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Il gruppo Webuild si offre non solo di realizzare un progetto tutto particolare, ma anche di salvare la carriera politica di Beppe Sala.
Conclusioni Webuild si offre di ristrutturare lo Stadio San Siro
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