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Caldo, vacanze e…traffico: l’estate 2023 dei trasporti

Tra esodo e contro-esodo l’estate 2023 degli italiani si avvia alla conclusione. Oltre al caldo portato in dote da Nerone e alla discussione sui rincari vacanze, grande protagonista degli ultimi mesi (e certamente pure dei prossimi…viste le attuali premesse) è stato il traffico.

Interi weekend sono transitati dal bollino prima rosso e poi nero, e per forza di cose sono stati segnati da un’affluenza fuori scala concentrata su strade e autostrade del Bel Paese, specie nel mese di agosto, quello per eccellenza delle ferie degli italiani.

Caldo, vacanze e…traffico: l’estate 2023 dei trasporti
Caldo, vacanze e…traffico: l’estate 2023 dei trasporti

Ad aggravare tali disagi ci si sono messi però i cantieri, in deciso aumento rispetto agli ultimi anni e spesso limitanti per il transito, e il maltempo scoppiato in vere e proprie bolle violente che hanno in numerosi casi causato impedimenti, ostacoli e relative chiusure di interi tratti in lungo e in largo su tutta la rete stradale della penisola.

Non contenti ci si aggiungano le restrizioni per i mezzi pesanti e la recente decisione di chiudere il traforo del Monte Bianco per lavori di manutenzione programmati da qui al 2040. Rischio forte appare quello di paralizzare l’economia e il traffico dell’intera area alpina.

Traffico intenso per le vacanze: cantieri e maltempo non hanno agevolato gli italiani

Gli ultimi fine settimana di luglio, quello del 22 e 23 e il successivo del 29 e 30 in particolare, sono stati i primi indicati con il fatidico bollino rosso per ciò che concerne il traffico stradale e autostradale sulle principali direttrici del Bel Paese. Le due linee più gettonate dagli automobilisti in viaggio sono state la A1 Milano-Napoli e la A14 Bologna-Taranto, ovvero le due direttrici ovest ed est che tagliano lungo la propria dorsale l’intero stivale.

Ha mantenuto il medesimo colore di bollino e allerta, visti i numeri simili, anche il primo weekend del mese di agosto, quello del 4-5-6 agosto, primo vero e proprio snodo delle vacanze per milioni di italiani. Unico momento a parte in tal senso la mattina di sabato 5 agosto, evidenziata come particolarmente trafficata e dunque colorata di nero.

La situazione è ovviamente cambiata con i successivi fine settimana estivi che hanno visto crescere in modo esponenziale il numero di mezzi circolanti su strade e autostrade italiane. Ultimo weekend di contro-esodo è quello atteso tra il 2 e il 3 settembre, quando gli ultimi italiani ancora in ferie si appresteranno al rientro nelle rispettive città.

A rendere ancora più difficoltosa una situazione traffico che nel mese di agosto ha visto giornate decisamente complesse ci si è messa la presenza massiccia di cantieri. I numeri in questo senso parlano chiaro: in Italia abbiamo un cantiere ogni 12 chilometri. In termini percentuali circa il 10% dell’intera rete autostradale italiana è interessata da cantieri.

Caldo, vacanze e…traffico: l’estate 2023 dei trasporti
Caldo, vacanze e…traffico: l’estate 2023 dei trasporti

Tale dato è in crescita negli ultimi anni, basti pensare che nel 2021 sulle autostrade italiane si apriva un cantiere in media ogni 18 chilometri. Le ricerche condotte da Altroconsumo hanno dunque evidenziato un innalzamento del numero di aree al lavoro, spesso aperte o attive proprio durante i mesi estivi di esodo e contro-esodo.

A quelli che possiamo identificare come cantieri attivi veri e propri si sommano poi anche restringimenti, e assenza di corsie d’emergenza o di piazzole di sosta. Si tratta di effetti a lungo raggio che affondano radici profonde ormai nel tempo, ma che lo Stato purtroppo non è ancora oggi riuscito ad affrontare in modo tempestivo e risolutorio.

Altri importanti disagi per gli automobilisti in transito sulla rete del Bel Paese sono poi derivati in questi ultimi mesi dagli effetti provocati dal tempo. Soprattutto dal maltempo, con i nubifragi e le tempeste di vento (downburst) registrate un po’ in tutta la penisola in vari momenti dell’estate 2023 che hanno compromesso più volte la regolare circolazione stradale.

In questo senso non soltanto strade e autostrade sono state deviate, chiuse o interrotte per rimuovere detriti, alberi caduti o si sono allagate in modo preoccupante, ma pure la rete ferroviaria italiana è rimasta più volte bloccata a causa dei disagi indotti dal maltempo. Emblematica in questa direzione la chiusura della linea ferroviaria internazionale tra Italia e Francia, su cui sono stati soppressi tutti i treni ad alta velocità che collegano Milano e Parigi.

Caldo, vacanze e…traffico: l’estate 2023 dei trasporti
Caldo, vacanze e…traffico: l’estate 2023 dei trasporti

Traffico, altro fattore negativo: la chiusura del tunnel del Monte Bianco

Ulteriore motivo di disagio e difficoltà che acuisce la presenza del traffico stradale e autostradale è la chiusura programmata del traforo del Monte Bianco. I lavori di manutenzione sulle volte sia del lato italiano sia di quello francese sono previsti da tempo e proseguiranno per circa tre mesi all’anno da qui al 2040. Attualmente gli interventi nel tunnel sono pronosticati dal prossimo 4 settembre e si dovrebbero protrarre fino al 18 dicembre.

Caldo, vacanze e…traffico: l’estate 2023 dei trasporti
Caldo, vacanze e…traffico: l’estate 2023 dei trasporti

Il meteo inclemente delle ultime settimane ha però causato diversi disagi nella zona limitrofa costringendo le autorità a chiudere anche il tunnel del Frejus, causando di conseguenza un blocco alla circolazione piuttosto importante. Normali tempi di percorrenza di qualche decina di minuti si sono tramutati in diverse ore di coda e disagi per gli automobilisti.

È stato inoltre interrotto anche il tratto ferroviario e sono stati stoppati i mezzi pesanti, creando così una generale condizione molto vicina alla totale paralisi della circolazione. Le conseguenze economiche immediate e a più lungo raggio si prospettano tutt’altro che buone, con la stessa Confindustria Valle d’Aosta che lancia l’allarme.

Altre interruzioni stradali peraltro hanno ultimamente interessato la Lombardia, particolarmente vessata dal ciclone nordico Poppea nelle ultime ore, ma pure Piemonte e Campania. Proprio nel napoletano la Protezione Civile ha deciso di bloccare in modo precauzionale la SS163 in località Capo d’Orso, in vista di possibili spiacevoli conseguenze legate al maltempo.

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