Ancora una tragedia ferroviaria: travolto un operaio 51enne a Chiari
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Ancora una tragedia ferroviaria: travolto un operaio 51enne a Chiari

Ancora una tragedia ferroviaria sul territorio italiano. Questa volta tocca ad un operaio 51enne finire travolto e ucciso da un treno viaggiante ad oltre 160 km/h nei pressi della stazione di Chiari, tra le città di Bergamo e Brescia.

Dopo il terribile incidente avvenuto il 30 agosto scorso a Brandizzo, nel Torinese, ecco un nuovo drammatico episodio che porta in dote un decesso. Si chiamava Rolando Joao Martins Lima l’operaio di 51 anni travolto e ucciso dal treno Italo in viaggio verso Bergamo.

Secondo le prime ricostruzioni l’uomo si trovava sui binari pochi attimi prima della conferma di stop alla circolazione dei convogli. Restano da chiarire motivi e perché di questa nuova tragedia ferroviaria, a distanza di pochi mesi da quello che si riteneva dover essere l’ultimo drammatico caso connesso ad una organizzazione caotica o almeno poco puntuale del via vai dei treni nazionali e regionali.

Ancora una tragedia ferroviaria: travolto un operaio 51enne a Chiari
Ancora una tragedia ferroviaria: travolto un operaio 51enne a Chiari

Nuova tragedia ferroviaria: travolto e ucciso un operaio a Chiari

L’Italia si ritrova a dover affrontare una nuova drammatica tragedia ferroviaria. L’incidente questa volta è avvenuto nei pressi della stazione di Chiari, tra Bergamo e Brescia. Vittima dell’incidente è stato un operaio 51enne, chiamato Rolando Joao Martins Lima.

Le prime ricostruzioni su cui stanno lavorando senza sosta gli inquirenti raccontano di come l’uomo sarebbe stato travolto e ucciso dal passaggio ad oltre 160 km/h di un treno Italo viaggiante in direzione Bergamo. L’uomo stava lavorando sui binari in un’operazione di tiraggio cavi.

Come nel precedente straziante caso di Brandizzo, anche Lima era dipendente di una società terza, la Rebaioli spa di Darfo Boario, impegnata nella gestione della manutenzione di quel tratto di ferrovia. L’uomo, un lavoratore esperto e capace, lascia moglie e figlia 25enne in Portogallo.

Rimangono da accertare le complete dinamiche di un incidente tragico costato ancora una volta la vita ad una persona. La Procura di Brescia guidata da Francesco Prete sta lavorando al caso, e le prime impressioni propenderebbero per un errore o una sottovalutazione del pericolo da parte dello stesso Lima.

Era sui binari prima dello stop al transito

Questo il sintetico commento che circola in merito alla tragedia ferroviaria. Lo stop alla circolazione dei mezzi sarebbe dovuto avvenire come da programma alle 00.45, e la successiva interruzione di corrente alla 1.30. La stessa società Rebaioli spa fa sapere con un comunicato che nessuno dei propri dipendenti aveva mansioni che prevedessero un lavoro sui binari. Questa la breve nota:

le attività non prevedevano nessuna attività sui binari e neppure l’attraversamento degli stessi da parte degli operai né prima né durante il fermo treni

Probabile dunque che la tragedia sia avvenuta per una manovra incauta dello stesso Lima, o per uno spostamento azzardato reso ancora più pericoloso a causa della densa nebbia. Gli operai colleghi del 51enne, tra cui anche il fratello dello stesso operaio, avrebbero assistito esterrefatti all’incidente.

Ancora una tragedia ferroviaria: travolto un operaio 51enne a Chiari
Ancora una tragedia ferroviaria: travolto un operaio 51enne a Chiari

Tragedia senza fine ed ennesima morte sul lavoro: è una piaga che occorre curare

Al di là della tragedia, l’ennesima che coinvolge un lavoratore, restano le sterili polemiche senza soluzione e un’impronta spiacevole che non può condurre di certo a nessun vincitore. L’aspetto su cui occorre porre l’accento è piuttosto la ripetitività di incidenti avvenuti sui luoghi di lavoro, e di tutti quegli episodi detti “morti bianche” che ancora oggi, nel 2024, purtroppo segnano in modo indelebile il quadro sociale italiano.

Messo da parte il giusto tempo dedicato al cordoglio e alle lacrime, la tragedia ferroviaria di Chiari deve necessariamente diventare l’ultimo drammatico episodio in cui si parli di caduti sul lavoro. Norme precise e ferree, regolamenti chiari, responsabilità disciplinate e strumenti di controllo, sono soltanto alcuni degli ingredienti fondamentali da regolamentare e stabilire in ogni loro minima parte perché fatti come questo o come quello di Brandizzo mai più avvengano.

A tutto ciò va inoltre aggiunto un sistema culturale ed educativo che possa far capire in primis agli stessi lavoratori quali rischi corrano se non correttamente rispettosi di regole e indicazioni. Occorre creare senso di responsabilità e offrire una completa disciplina etico-lavorativa che possa tutelare da tali pericoli, e ridurre a zero episodi simili a quello di Chiari.

Ancora una tragedia ferroviaria: travolto un operaio 51enne a Chiari
Ancora una tragedia ferroviaria: travolto un operaio 51enne a Chiari

Conclusione: ancora l’ennesima tragedia ferroviaria: è stato travolto e ucciso un operaio 51enne nei pressi di Chiari

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