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Truffe del trading on line: ecco perché e come funzionano 250 euro

 

Truffe del trading: una mina vagante non facile da evitare. Una nuova minaccia è ormai frequente grazie alla diffusione capillare di Internet: le truffe del trading. Sono la nuova frontiera delle truffe, che assieme alla tecnologia si rendono sempre più sofisticate, attirando l’attenzione di migliaia (se non milioni) di cittadini impreparati di fronte alle conoscenze economico-finanziarie (e tecnologiche).

La cosa che però fa preoccupare è la grande se non addirittura eccessiva pubblicità da parte di alcuni guru del trading online che si sono ritagliati anche sui più noti importanti quotidiani italiani. In tutto questo, le agenzie governative deputate alla sorveglianza e la tutela dei consumatori non operano a sufficienza.

Truffe del trading. il caso Venier alla trasmissione Domenica In

Un esempio eclatante delle truffe del trading online è data dalla televisione. Già, perché il fenomeno ormai il rischio è così alto dopo che un’azienda specializzata nel settore ha “prodotto” un dialogo immaginario con l’utilizzo delle tecnologie e l’AI di una puntata del noto programma d’intrattenimento Domenica In, da sempre uno dei più popolari programmi della domenica pomeriggio.

La conduttrice Mara Venier ed il direttore di Libero Alessandro Sallusti si sono resi loro malgrado protagonisti. O meglio, vittime anch’esse delle truffe del trading seppur indirette. Su un noto quotidiano nazionale, infatti è stato pubblicato un articolo in cui il giornalista era ospite nel salotto televisivo della Regina della domenica. Ovviamente questo quotidiano è stato pagato, cosi come Instagram, X e Facebook vengono pagati, basterebbe seguire il denaro e tutto si risolverebbe in un attimo.

Chissà perchè non si fa’?

Mara Venier ingannata da una pseudo-puntata sul trading online.

Argomento principale della discussione era l’opportunità del trading online. Gli artifizi retorici e tecnologici dell’azienda (che di fatto si è auto-sponsorizzata) hanno fatto sì che la chiacchierata diventasse una vera e proprio dibattito portato poi a favore della stessa azienda di trading. Colpisce in particolar modo come Sallusti convince in diretta  Venier a fare una prova con il proprio telefono.

Mediante un versamento iniziale di circa 250 euro, il direttore di giornale avrebbe promesso alla Venier che avrebbe ottenuto una plusvalenza in poco tempo. Ovviamente la risposta della conduttrice non poteva che essere di stupore. Il tutto sarebbe avvenuto in diretta tv. Ed ovviamente, la Regina della Domenica ha sottoposto Sallusti a dei dubbi in merito a ciò.

Alessandro Sallusti vittima assieme a Mara Venier di pubblicità tossica sulle truffe del trading online

Nel corso della conversazione fittizia Mara Venier si chiedeva, infatti, se questo approccio per ottenere guadagni extra dal proprio lavoro standard potesse essere definitivo. Come da prassi (molti siti del settore lo fanno) Sallusti avrebbe affermato che non era una scelta obbligatoria, ma un’opzione che avrebbe influenzato irrimediabilmente la vita di ciascuno.

Anche l’artifizio retorico è atto a convincere la povera vittima a tentare quella che può essere considerata una vera e propria scommessa su se stessi (e sui propri risparmi soprattutto). Frasi come lavorare duramente per tutta la vita o passare un’ora al giorno seduti a letto rappresentano lo specchietto per le allodole perfetto perché una persona con un modesto guadagno faccia un salto nel buio.

Truffe del trading: il caso Andrea Unger

Uno dei casi più curiosi riguarda un vero e proprio guru di nome Andrea Unger. Il broker vanta un’esperienza nel settore ultradecennale, da quando vinse circa quindici anni fa il primo di ben quattro campionati del mondo di trading. Il primo “successo” arriva nel 2008, seguito da altri due consecutivi (2009 e 2010) per poi chiudere nel 2012 con un quarto.

Dopo questi successi finanziari si è ritirato ed ha iniziato ad insegnare le proprie tecniche mediante convegni, conferenze. Ha anche scritto due libri best seller: Trattato di Money Management, il primo libro sull’argomento mai pubblicato in lingua italiana, e Il Metodo Unger, in cui spiega in maniera semplice e accessibile a tutti le basi del suo metodo di trading.

Andrea Unger, uno dei guru emergenti del campo del trading. Insegnerà i propri allievi anche a non cadere in truffe?

Il punto più alto è stato nel 2015 quando ha fondato addirittura una scuola per formare nuovi professionisti. Si tratta della Unger Academy, per studenti di tutto il mondo a operare in maniera seria e scientifica con il Metodo UngerTM. L’Academy è ormai così consolidata che secondo i propri conti ha formato negli anni 3000 “allievi”.

Come evitarle? La parola agli esperti

Fare trading online non è reato e ci sono dei mezzi legali per farlo. Tuttavia, come ogni strumento che si avvale la tecnologia, è opportuno adoperarsi per non rimanere vittime delle truffe del trading. La Polizia Postale, da sempre impegnata su questo fronte, suggerisce poche ma semplici soluzione per evitare l’inganno (e la conseguente beffa):

  • Diffidare delle promesse di guadagni aleatori troppo sproporzionati da quelli praticati dagli istituti di credito;
  • Verificare che il soggetto che propone il trading online sia autorizzato, visitando i siti web della Consob e della Banca d’Italia;
  • Verificare, attraverso i motori di ricerca sul web, la presenza di eventuali blog o forum sulla società di trading o del sito internet;
  • Non cadere nell’ulteriore trappola dei frodatori che, con il pretesto di sbloccare i rimborsi di quanto già “investito”, richiedono il pagamento di ulteriori somme di danaro: si tratta di una vera e propria estorsione.

Il caso Capital Biz Coinbase

Abbiamo documentato almeno 10 telefonate ricevute nel periodo da gennaio ad oggi, da parte di call center che offrono investimenti in azioni Amazon, società che ha preso vagamente le distanze da queste attività illecite, recentemente in un articolo su Repubblica, probabilmente provocato dalle nostre inchieste. Anche la Consob, pur in ritardo, ha oscurato alcuni siti come Capitalbiz, Coinbase, Webtrader e altri, che erano normalmente visibili al momento delle nostro prime denunce, e sui giornali online scorrono grosse somme per articoli a pagamento totalmente scorretti, che sostengono che questi siti, oscurati dalla Consob siano siti di investimenti sicuri, società che sono affidabili dal punto di vista degli investimenti.

In tutto questo diverse testate online anche importanti continuano a fare pubblicità indiretta a tali siti. Trust Pilot, Torino Oggi, Calcio e Finanza, Periodico Daily, Ragusa News, Savona News, Capital Biz Solutions, Altarimini.it, Ilmamilio.it,su questi siti permane ininterrottamente la pubblicità in cui si invita a investire con Capitalbiz e Coinbase.

Conclusioni truffe del trading online: la paradossale chiacchierata fittizia tra Mara Venier ed Alessandro Sallusti

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