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Attualità

Uno spot che fa polemica: Esselunga come IKEA nel 2016

Vero e proprio caso mediatico quello ancora dilagante legato allo spot Esselunga. L’ormai famigerata pesca regalata dalla piccola Emma al papà con tanto di bugia detta a fin di bene, è diventata nelle ultime ore l’oggetto di maggiore discussione su quasi tutti i social network.

Non ha potuto (o voluto) esimersi dal commentare tale breve video anche la premier Giorgia Meloni, e a cascata una buona fetta della fauna politica italiana ha seguito l’esempio del presidente del Consiglio e si è tuffata a capofitto nel commento online o dal vivo dello spot di Esselunga.

Il fronte dei favorevoli e quello dei detrattori si sono, e tuttora si stanno, contrapposti cercando nel cortometraggio dietrologie e significati sociali, che (forse) non ci sono e nemmeno erano voluti dal suo autore. Lascia invece qualche domanda proprio l’accanimento mediatico e social che un filmato di due minuti pensato da un marchio commerciale per sponsorizzare i propri punti vendita si sia tramutato in un batter d’occhio in un fenomeno di discussione sociale, politica e a tratti persino morale.

Uno spot che fa polemica: Esselunga come IKEA nel 2016
Uno spot che fa polemica: Esselunga come IKEA nel 2016

Genitori separati nello spot Esselunga: non è la prima volta

Non ce ne vogliano i responsabili pubblicitari di Esselunga ma la scelta di proporre una famiglia divisa, dove i genitori appaiono palesemente separati, era già stata sdoganata qualche anno fa. Ad impiegarla era stato il colosso dell’arredamento svedese: IKEA.

Correva l’anno 2016 infatti quando l’azienda scandinava realizzò un cortometraggio intitolato “Every other week”. In quelle brevi sequenze erano presenti due genitori separati e il di loro figlio, costretto a trascorrere del tempo a casa della mamma e del tempo a casa del papà.

Il piccolo protagonista dello spot IKEA non tenta di far riappacificare mamma e papà ma tuttalpiù si accorge di un elemento comune nelle due nuove vite che sarà per forza di cose costretto a vivere in modo alternato. In auto col papà, prossimo alla nuova casa del genitore, il bimbo stringe tra le mani dei pennarelli recuperati dalla propria scrivania, nella cameretta di casa della mamma.

Uno spot che fa polemica: Esselunga come IKEA nel 2016
Uno spot che fa polemica: Esselunga come IKEA nel 2016

La sorpresa è tanta quando giunto nella nuova abitazione del padre il piccolo protagonista della reclam si accorge di avere a disposizione una cameretta del tutto identica alla sua, e in essa una scrivania con la medesima scanalatura per poter poggiare i tanto cari pennarelli.

Dunque già diversi anni fa l’immagine di una famiglia spezzata, per certi aspetti triste e segnata dai disagi che seguono un episodio di separazione, era stata adoperata da un notissimo brand internazionale per veicolare un messaggio. Oggi come allora ci sentiamo di dire che scopo delle aziende parrebbe essere quello commerciale e promozionale finalizzato chiaramente alla vendita, e non di certo quello sociale o deontologico circa l’ideale rappresentazione del modello di famiglia.

Tanti punti di vista per uno spot di 2 minuti: Esselunga ha fatto centro

Poco ma sicuro Esselunga ha fatto centro con il breve spot della pesca. Questo ormai pare essere un dato di fatto se a distanza di decine di ore dalla sua pubblicazione online il video è cliccatissimo, e ancora di più discutissimo.

Tutto il contrario di tutto potremmo affermare, con voci che lo definiscono emozionate e commovente, altre che lo additano di essere mosso da una simbologia arretrata in termini di concetto di famiglia tradizionale. E se voci notoriamente satiriche quali quelle di Luca Bizzarri o di Fiorello si sprecano in battute e commenti che suscitano più di una risata, a lasciare sospesi sono il veemente accanimento con cui la politica tutta si è gettata in questa avventurosa diatriba social.

A cominciare dalla premier Giorgia Meloni, per continuare col botta e risposta tra Carlo Calenda e Matteo Salvini. Fronte compatto ad esempio quello dell’opposizione che ha commentato con acidità il seppur discutibile pubblico intervento del presidente del Consiglio riguardo alla pesca.

Eccezion fatta per Elly Schlein che al momento ha dichiarato di non aver visto lo spot, tirandosi fuori da una disputa che non ha né vinti né vincitori, sono stati infatti tantissimi coloro che hanno voluto dire la loro circa la pubblicità ormai virale. Tra gli altri ad esempio Nicola Fratoianni di Sinistra italiana, e Pierluigi Bersani.

Dunque che si tratti di membri della Maggioranza o di figure ad essa contrapposte, lo spot della pesca firmato da Esselunga sembra aver colpito al cuore la politica italiana. La suggestione con cui vogliamo chiudere è però relativa alla reale necessità della politica tutta di calarsi in una polemica che appare decisamente poco costruttiva, e anzi potrebbe distogliere l’esercito politico del Paese da questioni ben più urgenti che occorrerebbe dibattere ed affrontare.

Uno spot che fa polemica: Esselunga come IKEA nel 2016
Uno spot che fa polemica: Esselunga come IKEA nel 2016

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