20 anni senza sandro ciotti
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20 anni senza Sandro Ciotti, icona della radiocronaca sportiva

Sono ormai passati 20 anni senza Sandro Ciotti; il giornalista sportivo e storica icona della radiocronaca sportiva si spense il 18 luglio 2003.. In questi giorni ricorre un anniversario importante, ossia il ventennale dalla morte di Sandro Ciotti. Il giornalista sportivo romano, infatti, si era spento il 18 luglio 2003. Una carriera, quella di Ciotti, indissolubilmente legata al servizio pubblico, in cui per oltre 40 anni ha prestato la sua competenza come radiocronista sportivo.

Non solo: passò poi al piccolo schermo, conducendo tra gli anni ’80 e ’90 il noto programma popolare de La Domenica Sportiva, in cui dette in diretta la tragica notizia della scomparsa di Gaetano Scirea. Ma è la radio lo strumento tramite il quale, nonostante siano ormai passati 20 anni senza Sandro Ciotti, la sua memoria resta impressa nei tifosi di mezza età che da bambini stavano attenti ad ascoltare la sua voce rauca ma inconfondibile la domenica pomeriggio durante le partite.

20 anni senza Sandro Ciotti, speaker per eccellenza della domenica pomeriggio

Sono ormai 20 anni senza Sandro Ciotti, storica voce della radio prima e poi anche della televisione. Nato a Roma nel 1928, il padre era anch’egli giornalista e gli avrebbe trasmesso lui la stessa strada. Al suo battesimo ebbe come padrino niente di meno che il famoso poeta capitolino Trilussa. Perso il padre quando era adolescente, Sandro Ciotti iniziò a giocare a calcio, entrando nelle giovanili della Lazio. Contemporaneamente, iniziò corsi di violino presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia presso il noto musicista Corrado Archibugi.

Più avanti, preferì la carriera di calciatore, effettuando diverse esperienze nei campionati minori in giro per il Centro Italia: Viterbese, Anconitana, Frosinone, Forlì e infine Terracina. Dal 1954 inizia a collaborare come giornalista presso alcune testate, a partire da La Voce Repubblicana, organo ufficiale del PRI, poi anche Il Giornale d’Italia e Memento-sera. Collaborò a diverse rubriche radiofoniche (MondoramaVoci dal mondoSchermi e ribalteTelescopioNovità da vedere), ma l’esordio come conduttore avvenne nel 1956 con K.O. Incontri e scontri della settimana sportiva, una delle prime trasmissioni di satira musicale e sportiva.

20 anni senza sandro ciotti
20 anni senza Sandro Ciotti: qui agli inizi della carriera di radiocronista

Dal 1958 l’ingresso in pianta stabile in Rai, dove si occupava della parte radiofonica. Due anni dopo, assieme ai vari Enrico Ameri, Roberto Bortoluzzi e Niccolò Carosio, fu uno dei pionieri e poi colonna portante della radiotrasmissione Tutto il calcio minuto per minuto. Tale format lo avrebbe segnato per sempre, diventando uno dei beniamini di milioni di ascoltatori delle partite alla domenica pomeriggio.

Complessivamente, in oltre 30 anni di conduzione, Sandro Ciotti ha commentato 2400 incontri, 15 edizioni del Giro d’Italia, 9 edizioni del Tour de France e 14 edizioni delle Olimpiadi, iniziando proprio con Roma 1960. Seguì per 40 anni consecutivi anche il Festival di Sanremo, in cui si rese protagonista suo malgrado di vicende tristi, come la morte di Luigi Tenco nel 1967 (data da lui per primo a tutta Italia). Ma Ciotti è anche l’uomo di frasi rimaste nella storia della radiocronaca sportiva italiana come “Clamoroso al Cibali“, del “Santo Dio, era ora!“.

Condusse anche dal 1986 al 1991, la nota trasmissione della domenica sera La Domenica Sportiva, assieme a Maria Teresa Ruta. Nel 1989 un altro compito difficile per il cronista: annunciare in diretta la scomparsa di Gaetano Scirea. Andò ufficialmente in pensione a fine maggio 1996. La sua ultima partita fu Cagliari-Parma, vinta dai sardi per 2-0. Queste le sue ultime parole da radiocronista:

Soltanto 10 secondi per dire che quella che ho appena tentato di concludere è stata la mia ultima radiocronaca per la Rai, un grazie affettuoso a tutti gli ascoltatori, mi mancheranno!

20 anni senza Sandro Ciotti: oltre la radio

Sono ormai passati 20 anni senza Sandro Ciotti, eppure quando si nomina la trasmissione Tutto il calcio minuto per minuto non si può non pensare a lui. In realtà, Ciotti lavorò anche per altre produzioni oltre alla mera conduzione radiofonica. Curò diverse rubriche per la tv come dei reportage sulla morte di Luigi Tenco e del pilota di Formula 1 Lorenzo Bandini. Inoltre, fu anche autore del documentario su Johann Crujiff intitolato Il profeta del gol.

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20 anni senza Sandro Ciotti, non solo radiocronista ma anche autore di documentari come Il profeta del gol

Fu poi anche doppiatore per il film di animazione con i Looney Tunes protagonisti e Michael Jordan Space Jam, in cui fece la parte del telecronista di basket tra la squadra capitanata da Bugs Bunny e i Monstars.

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