Da And Just Like That al quotidiano: la rivincita degli accessori
And Just Like That: i veri protagonisti della serie sono gli accessori.
Il reboot And Just Like That della famigerata serie Sex & The City ha suscitato opinioni contrastanti tra i fan. C’è chi lo ama, chi lo odia, chi ancora non ha espresso un giudizio rimanendo in attesa della seconda stagione.
Ma tutti sono d’accordo sul medesimo fatto: la protagonista non è più Carrie Bradshaw, ma gli accessori da lei indossati, e forse lo sono sempre stati.
Era il 2000 quando, nella terza stagione di Sex & The City, Carrie, a.k.a Sarah Jessica Parker rende iconica la baguette di Fendi. Il personaggio camminava per le strade di New York e ad un certo punto viene rapinata da un malvivente che si intende di moda: non solo le prende l’orologio, ma anche le Manolo Blahnik e la Fendi:
“It’s not a purse, it’s a baguette“, aveva risposto Carrie al tale.
Avevamo sofferto più per quel furto, che per la tormentata storia d’amore con Mr. Big.
La nostra amata borsa ritorna anche nella prima stagione di And Just Like That. Ventidue anni dopo non è passata di moda.
And Just Like That… Carrie diventa una “pigeon lady“
La Fendi non è stata certamente l’unica borsa iconica della serie. Ricordiamo le Chanel, le Saddle di Dior in quanti più colori possibili, ma anche la collab Gucci/Balenciaga per la collezione Aria.
Ma ricordiamo anche che nella seconda stagione, episodio 10, Big regalò a Carrie una borsa gioiello a forma di oca, talmente odiata da Carrie da farle dichiarare il suo amore a Big.
Sembra proprio che i tempi, e i gusti di Carrie, siano definitivamente cambiati. Abbiamo avuto qualche anticipazione della seconda stagione di And Just Like That e la nuova Pigeon Bag sta già facendo impazzire tutti.
La Pigeon Bag è una minaudière, ovviamente a forma di piccione, creata dal genio di JW Anderson. Questa borsa rappresenta un trionfo dell’estetica sulla praticità: è realizzata con la stampante 3D e l’apertura si trova sotto l’ala (costo 690 euro).
In realtà, la borsa era già stata notata in estate, andando sold out già a fine agosto.
Accessori protagonisti delle vendite
Ma la minaudière di Anderson non è l’unica ad aver attirato l’attenzione delle fashionistas.
Un grande scalpore era stato provocato anche dalla borsa di Balenciaga a forma di busta di patatine Lay’s.
Ancora: con il ritorno del ballet-core, il fascino per lo stile delle ballerine, sono tornate in auge le ballerina in raso di Miu Miu, che già avevano rubato il cuore dei più nel 2016. Inoltre, continua a funzionare la capsule di Gucci X Adidas, così come le vendite delle iconiche borse di Hermès, delle borse minimal di Prada e degli intramontabili stivaloni anti-pioggia di Chanel, unico pezzo che unisce la praticità e l’estetica.
Sembra che questi pezzi non abbiano nulla in comune tra loro, tranne il fatto che si tratta sempre di accessori e che questi sono i protagonisti indiscussi della stagione, oltre che di cinema e televisione.
I numeri
Vediamo che le vendite del settore moda hanno recuperato il terreno perso durante la pandemia con un anno di anticipo rispetto alle stime grazie agli accessori.
Infatti, secondo uno studio svolto da Bain in collaborazione con Altagamma, nel 2022 il mercao delle calzature toccherà i 23 miliardi euro, crescita dell’11% rispetto al 2019. Invece, la pelletteria toccherà i 62 miliardi, di cui il 57 prodotti dalla vendita delle borse.
Al contrario, il settore dell’abbigliamento non ha ancora recuperato i valori pre-pandemia, nonostante la crescita del 26%.
Quindi, sembra che i consumatori sostengano, almeno implicitamente, che il mondo degli accessori sia il vero bene di rifugio, un investimento che vale la pena provare.
Ci sono sicuramene modelli classici, da amare per un determinato periodo e da rivendere quando ci si stanca, in modo da permettere a qualcun altro di amarli in egual misura. È il caso, ad esempio, delle borse di Hermès valutate nel mercato del resale fino al 103% del loro valore originale. Quelle di Telfar arrivano fino al 193% rispetto al loro valore originale, poiché per quanto “economiche” sono perennemente sold out.
Anche Chanel, Louis Vuitton, Gucci e Bottega Veneta sono in ascesa. Certamente, si tratta, almeno per ora, di investimenti funzionali.
Inoltre, la pandemia, ha ricongiunto la dicotomia sussistente tra estetico e funzionale. Se da un lato, i consumatori necessitano di qualcosa di comodo, dall’altro hanno l’esigenza di evadere, arricchendo le proprie figure con accessori estrosi, come, appunto, la borsa a forma di piccione.
Il trend delle scarpe non vede vie di mezzo: o la comodità di ciabatte come Crocs e Birkenstock, anche per l’inverno, o l’eccentricità di tacchi alti gioiello.
Leggi anche:
Abbigliamento pre-loved: la nuova frontiera del fashion?
È in uscita la capsule collection Gucci Palace.
Mam-e Fashion Encyclopedia (English Version)
NEWSLETTER
Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.
