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Dalla ruspa al barcone: Salvini ottiene la competenza su porti e mari

Salvini “mare e monti” ottiene da Musumeci la competenza su porti e ponti. Ieri 24/10 il primo incontro con la Guardia costiera

Per il neo ministro delle Infrastrutture e Vice premier, Matteo Salvini, non c’è tempo da perdere . Il suo primo atto al governo non si è fatto attendere e, ancor prima del discorso manifesto del neo governo di centrodestra che Giorgia Meloni pronuncerà domani alle Camere, ha incontrato il ministro alle politiche del Mare e per il Sud, Sebastiano “Nello” Musumeci per discutere le competenze su porti e mari. Dall’incontro è emerso che sarà Salvini ad occuparsi della gestione dei porti e dei ponti.

Il problema che molti si pongono adesso sta nello “sconfinamento” politico di Salvini. Sembra che già dall’alba di questo governo si comporti più da premier che da vicepremier. Il leader del Carroccio, come un moderno Don Chisciotte, continua la battaglia contro i suoi particolari mulini a vento, che nell’epopea salviniana diventano barconi pieni di migranti pronti ad invadere l’Italia.

Salvini “mare e monti” ha quindi messo le mani avanti sulle attribuzioni delle deleghe al neonato ministro del Mare, affidato a Nello Musumeci, stabilendo che i porti stanno sotto la giurisdizione del ministero delle Infrastrutture, e non del nuovo dicastero del Mare affidato a Musumeci. L’assegnazione della delega sui porti all’ex governatore della regione Sicilia avrebbe infatti privato salvini del controllo sulla Guardia costiera, strategico per il leader della Lega nella sua battaglia per fermare i flussi migratori.

Gli interessati garantiscono che non c’è nessun braccio di ferro. Musumeci ha affermato:

Sulle coste e i porti lo scontro è alimentato solo dai giornalisti, quelle competenze spettano al ministro delle Infrastrutture

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Il ministro del dicastero del Mare, Sebastiano Musumeci, e il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.    Credits: Facebook

Il primo incontro di Salvini con la Guardia costiera

Il vice (ricordiamolo) premier e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Matteo Salvini, ha incontrato l’Ammiraglio Nicola Carlone, comandante generale della Guardia Costiera. Per Salvini

È stato un lungo e proficuo incontro, anche a proposito di immigrazione: attualmente in area Sar libica ci sono due imbarcazioni ong

Il segretario della Lega ora ministro dei Trasporti potrà ora tornare a negare i porti d’attracco alle navi delle ong che raccolgono i migranti nel Mediterraneo come fece da Ministro dell’Interno.

Il fantasma del ponte sullo stretto torna a girare tra i palazzi di governo

Durante un intervento nella trasmissione Porta a porta, che andrà in ieri sera, 24 ottobre, Salvini ha riportato sulla scena il progetto del ponte sullo stretto di Messina. Per il vicepremier e ministro delle Infrastutture:

Costa di più non fare il ponte sullo stretto che farlo. Nel corso di questi cinque anni far partire il cantiere è uno dei miei obiettivi e creerebbe oltre 100mila posti di lavoro. Il trasbordo via traghetto, oltre a inquinamento e perdita di tempo, in un anno costa a siciliani e calabresi più del ponte. Il ponte è solo una parte, perché serve l’alta velocità in Sicilia e la Salerno-Reggio Calabria

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Editor: Michela Cirillo

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