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Accordo Italia-Angola 22 per il gas. Prossima tappa in Congo

L’Italia sigla un nuovo accordo con l’Angola per aumentare le forniture di gas

I ministri degli esteri e della transizione ecologica, Luigi Di Maio e Roberto Cingolani, sono andati, accompagnati dall’amministratore delegato dell’Eni, Claudio Descalzi, a Luanda, capitale dell’Angola, per firmare un accordo per aumentare le forniture di gas.

Le due parti hanno concluso in giornata una dichiarazione d’intenti per l’incremento dell’export verso l’Italia. La mossa è stata dettata dalla volontà politica e dalla necessità geopolitica di diminuire la dipendenza italiana dalla Russia. L’Italia si è impegnata in progetti congiunti per la per la de-carbonizzazione e transizione energetica dell’Angola.

Si tratta del terzo accordo raggiunto con un Paese africano per cercare di diversificare i fornitori energetici per dipendere sempre meno da Mosca. Infatti, prima di Pasqua l’Italia aveva trovato l’intesa con Algeria e Egitto. Dopo l’Angola, la delegazione del governo questa mattina è volata in Congo, per poi concludere il tour in Mozambico a maggio.

Il ministro Cingolani si dichiara ottimista per il risultato di questi accordi. “Secondo me, a breve dovremmo interrompere per una questione anche etica la fornitura di gas dalla Russia“, come riporta La Stampa. Il ministro, inoltre, ritiene che la strada verso l’indipendenza dal gas russo è buon punto. “Entro il secondo semestre dell’anno prossimo potremo cominciare veramente ad avere una quasi totale indipendenza“, ha commentato.

L’Italia punta a sostituire il 50% dell’energia fornita dalla Russia entro il 2023. Questi nuovi accordi sono fondamentali per riuscire in tale impresa.

L’accordo per il gas in Angola

“Ieri abbiamo raggiunto un importante accordo con l’Angola per l’aumento delle forniture di gas. Ad un mese dalla mia prima visita, l’Italia firma un’altra intesa che conferma il nostro impegno a differenziare le fonti di approvvigionamento energetico”, così ha annunciato l’accordo Di Maio su Twitter. “Un’azione costante a difesa delle famiglie e delle imprese italiane, che si aggiunge al nostro sforzo per ottenere con urgenza in Europa il tetto massimo al prezzo del gas. Continuiamo a lavorare senza sosta”, ha aggiunto Di Maio su Facebook.

Alla missione in Angola e in Congo avrebbe dovuto partecipare anche il primo ministro Mario Draghi, che però è risultato positivo al Covid-19. Di conseguenza, ha partecipato in remoto alle trattative e ha avuto un colloquio telefonico con  il presidente della Repubblica del Congo, Dénis Sassou N’Guesso.

 

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Editor: Lorenzo Bossola.

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