Berlusconi, è il momento del testamento: aperto il 5 luglio
Attualità

Berlusconi, è il momento del testamento: aperto il 5 luglio

È arrivato il fatidico momento dell’apertura del testamento di Silvio Berlusconi. I figli del Cavaliere sono stati convocati nella giornata di mercoledì 5 luglio dal notaio Arrigo Roveda, per la procedura di apertura e seguente lettura delle ultime volontà dell’imprenditore milanese.

Sarebbero in particolare i due primogeniti Marina e Pier Silvio ad aver ottenuto, come da previsioni, la quota di maggioranza di Fininvest. La ferrea volontà del Cavaliere appare tuttavia quella di non lasciare a nessuno degli eredi il controllo solitario.

Il documento ufficiale stabilisce inoltre che il fratello Paolo, da sempre lontano dagli affari di Silvio, e la compagna Marta Fascina si vedano riconosciuta una cifra pari a 100 milioni di euro ciascuno. Altri 30 milioni sarebbero quelli previsti invece per l’amico Marcello Dell’Utri.

Fininvest a Marina e Pier Silvio: ecco cosa ha deciso Berlusconi

Nessuno avrà controllo solitario”. Pare essere questa la linea primaria voluta ed espressa da Silvio Berlusconi con il suo testamento. Il documento è stato aperto nella giornata di mercoledì 5 luglio dal notaio Arrigo Roveda alla presenza dei testimoni Luca Fossati e Carlo Rimini, avvocati chiamati in rappresentanza dei figli.

Dopo la scomparsa del 12 giugno scorso c’era tanta attesa circa la suddivisione del patrimonio di Silvio Berlusconi. In tal senso l’aspetto più scottante era certamente quello legato alla gestione del colosso Fininvest, holding primaria dell’impero berlusconiano.

Il testamento aperto mercoledì 5 luglio in tarda mattinata e poi riletto ai figli nel pomeriggio, ha sancito la gestione condivisa della cassaforte di Silvio Berlusconi da parte dei figli di primo letto Marina e Pier Silvio. Ai due va il 53% della holding, con quote paritarie.

Berlusconi, è il momento del testamento: aperto il 5 luglio
Berlusconi, è il momento del testamento: aperto il 5 luglio

Barbara, Luigi ed Eleonora, gli altri tre figli avuti da Silvio Berlusconi con la seconda moglie Veronica Lario, salgono invece al 47.4% di quote della holding, suddiviso con un 15.8% a testa. Ferma volontà del Cavaliere dunque quella di evitare che un singolo soggetto potesse controllare in modo assoluto e indipendente la realtà di Fininvest.

Se infatti l’imprenditore 86enne deteneva il 61.2% del colosso industriale, ora dopo la sua scomparsa l’intero asset è separato tra gli eredi diretti, che ne dovranno condividere il controllo. Se per il 40% della quota del Cavaliere vi erano pochi dubbi circa la matematica suddivisione in 5 fette, una per ciascun figlio, le perplessità della vigilia riguardavano in particolare quel 21.2% per così dire “in eccesso”.

Il testamento di Berlusconi ha stabilito che tale quota è passata nelle mani di Marina e Pier Silvio, di fatto mantenendo il tradizionale equilibrio nella gestione operativa delle società, dato che i due figli più grandi già erano ai vertici della stessa Fininvest e di Mediaset.

La nota sintetizzata dalla holding ribadisce in ogni caso l’intento con cui l’ex leader di Forza Italia ha redatto il proprio testamento. Concetto chiave in tal senso pare essere quello di controllo condiviso. Ecco la specifica pubblicata dalla stessa Fininvest:

Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso. Il notaio che ha dato lettura delle volontà testamentarie provvederà nelle prossime ore agli adempimenti di legge

Insomma un convinto percorso di continuità che già si prospettava alla vigilia, con le posizioni dei figli, specie quelle di Marina e Pier Silvio, rinforzate e confermate nei ruoli chiave delle società del padre. Resta ora da capire se questo duplice schieramento (Marina e Pier Silvio da una parte, Barbara, Luigi ed Eleonora dall’altra) segnato da ulteriori potenziali fronti interni da ambo le parti potrà reggere senza incrinature e in totale concordia.

Berlusconi, è il momento del testamento: aperto il 5 luglio
Berlusconi, è il momento del testamento: aperto il 5 luglio

100 milioni per il fratello Paolo e per la compagna Marta Fascina: confermate le indiscrezioni

Potremmo dire “liquidati” con un legato di 100 milioni invece il fratello Paolo Berlusconi e la compagna Marta Fascina. Anche l’amico Marcello Dell’Utri è uno dei destinatari del testamento berlusconiano: per il senatore previsti 30 milioni di euro.

Tali disposizioni sono state volute ed espresse direttamente da Silvio Berlusconi che, come riportato da Ansa, ha scritto di suo pugno in inchiostro nero la lettera con le ultime volontà. Il documento risalente alla data del 19 gennaio 2022 si rivolge in particolare ai figli, per cui il Cavaliere pronuncia questa frase:

Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me. Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà

Le 15 righe circa del foglio scritto ad Arcore stavano in una busta non sigillata e vergata dalla dicitura “ai miei figli”.

Berlusconi, è il momento del testamento: aperto il 5 luglio
Berlusconi, è il momento del testamento: aperto il 5 luglio

Leggi anche:

Testamento di Berlusconi: salta l’apertura del 26 giugno

Guerra Ucraina Russia, Attacco Leopoli 3 morti. Zelensky: volevo controffensiva prima. LIVE

Enciclopedia della moda 2023: da oggi disponibile la nuova edizione

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!