chernobyl centrale
News

Chernobyl è senza elettricità, la centrale nucleare torna a fare paura: rischio di emissioni radioattive

La situazione nella centrale di Chernobyl

Dopo 36 anni dal devastante incidente nucleare, la centrale di Chernobyl torna a fare paura. Il sito è finito nel cuore dell’attacco russo all’Ucraina e ora la tensione rimane altissima. Da due giorni Chernobyl è senza elettricità e ciò costituisce un disagio ulteriore. Le 2mila tonnellate di materiale radioattivo necessitano di refrigerazione.

Le conseguenze potrebbero essere di nuovo catastrofiche. Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba ha lanciato un allarme: «Entro 48 ore potrebbero esserci delle fughe». Ecco cosa sta succedendo.

Chernobyl: la centrale non comunica più

È un silenzio assordante quello di Chernobyl e Zaporizhzhia, altra importante centrale nucleare. Il sistema di monitoraggio delle radiazioni ha smesso di trasmettere informazioni e aggiornamenti al di fuori dell’Ucraina. Questo a causa della presa dei due centri da parte delle truppe russe.

chernobyl centrale

Un blackout militare strategicamente voluto che sicuramente mette ansia a tutta l’Europa e non solo. Soltanto negli scorsi giorni, durante le prime occupazioni, i mezzi militari sulla terra di Chernobyl, ferma da anni, avevano sollevato preoccupanti polveri radioattive.

Kiev, città già distrutta dal conflitto, si trova a soli 100 chilometri a nord di Chernobyl. In tutta la regione torna l’incubo di quel 26 aprile 1986, quando il reattore numero 4 della centrale esplose provocando un disastro radioattivo in tutto il Vecchio Continente.

Chernobyl, quanto preoccupa ora la centrale?

A preoccupare maggiormente sono le 2mila tonnellate di combustibile esaurito, i 20mila elementi immagazzinati e immersi in vasche la cui acqua non può superare la temperatura di 20 gradi Celsius. Infatti, affinché a Chernobyl la radioattività scenda sono necessarie queste misure che dovranno essere applicate ancora per secoli.

Secondo Kuleba, per ricollegare la centrale nucleare all’elettricità è necessario il cessate il fuoco. L’Aiea, Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha voluto mantenere bassi gli allarmismi. “Nessun impatto critico sulla sicurezza”, ha affermato in un tweet. E ha poi aggiunto: “Il carico termico della vasca di stoccaggio del combustibile esaurito e il volume dell’acqua di raffreddamento sono sufficienti per garantire la sufficiente evacuazione del calore anche senza elettricità”.

Sta di fatto che, comunque, di notizie e dati certi ora non ce ne sono.

I sette pilastri

Quando si parla di centrali nucleari e della pericolosità che possono rappresentare, si fa riferimento ai sette pilastri della saggezza nucleare. Si tratta di: integrità delle strutture, libertà di lavorare senza stress e porre domande, rispetto delle procedure, controllo logistico, monitoraggio delle radiazioni, comunicazioni, competenze.

Secondo Rafael Mariano Grossi, presidente dell’Aeia, attualmente né a Chernobyl né a Zaporizhzhia vengono rispettate queste voci indispensabili per garantire la sicurezza nucleare in tutto il mondo.

 

Leggi anche:

Mario Draghi e il piano di emergenza: «Giù l’Iva al 5% e 16 miliardi per sostenere le famiglie»

Putin è malato? Dal cancro alla follia, i misteri sul suo reale stato di salute

 

Editor: Susanna Bosio

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!