Circolo di Aniene, la forte contestazione di Valentina Vezzali
Circolo di Aniene: Valentina Vezzali attacca durante il circolo romano di canottaggio che vieta la partecipazione alle donne
La sottosegretaria allo sport, Valentina Vezzali, critica duramente il Circolo di Aniene, il cui Presidente onorario è il Presidente del CONI Giovanni Malagò, a causa del suo statuto che vieta la partecipazione alle donne.
Il Circolo di Aniene, la polemica ha cosa è dovuta?
Si tratta di un circolo di canottaggio privato il cui Statuto ufficiale, che risale al 1892 ma riscritto tre anni fa, vieta l’ingresso come soci al genere femminile. Difatti definisce come posso essere soci effettivi, 1500 in tutto, solamente i maschi over 25. Permettendo alle donne di poter entrare in tale circolo solamente in quanto “mogli di” o “figlie di”. Alle donne viene inoltre permesso di poter diventare socie per meriti sportivi, solamente 38 posti, titolo che gli garantisce il solo uso delle attrezzature.
Ultima alternativa vede il poter essere accettata dal circolo in quanto socia onoraria, 5 posizioni disponibili. Questa è l’unica posizione che permetta alla donna che la occupa di possedere diritti pari agli uomini di voto e di ascesa alle cariche sociali.
Le parole di Valentina Vezzali riguardanti il Circolo di Aniene.
La sottosegretaria allo sport ha fortemente criticato lo statuto del circolo, nel seguente modo:
“Lo sport, per la sua natura, è un motore di partecipazione globale. Non si concilia, in alcun modo, con recinti ed esclusive che limitino la partecipazione femminile. E nessuna associazione sportiva, ovviamente, può avere statuti in cui la partecipazione sociale delle donne è discriminata”
Il club romano si difende definendo come alla base di tale non ci sia misoginia ma si basi sulla goliardia. Sottolineando inoltre come pur essendo un club privato, il Circolo di Aniene è legato alle Federazioni sportive nazionali, vantando inoltre come Presidente onorario, il Presidente del CONI, Giovanni Malagò.
Federica Pellegrini interviene in difesa del club di canottaggio romano
La ex nuotatrice e ora partecipante al Comitato olimpico internazionale ha espresso parole in difesa del Circolo di Aniene, di cui è socia onoraria:
“Lo statuto è una cosa che riguarda la tradizione, non è giusto cercare il pelo nell’uovo perchè io faccio parte del circolo Aniene, quindi non è vero che è vietato alle donne: per meriti sportivi o per meriti speciali una donna può entrare”
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