Cristina Celestino
Design,  Lifestyle

Cristina Celestino trasforma il Tennis Club Milano per il fuorisalone 2023

Il primo è stato un vecchio tram, poi la pasticceria Cucchi e il fioraio Radaelli. Quest’anno, per il Fuorisalone 2023, la designer Cristina Celestino ha scelto un altro luogo iconico della città e l’ha trasformato secondo il suo stile.

Cristina Celestino trasforma il Tennis Club Milano

Perché il design di Cristina Celestino piace così tanto - Interni Magazine

Dal 14 al 23 aprile 2023, il Tennis Club Milano Bonacossa ospita il progetto Clay Court Club, un’installazione temporanea, pensata solo per il tempo della design week, che si inserisce con delicatezza nel contesto architettonico e senza interrompere le normali attività sportive che continuano indisturbate per tutta la settimana.

Nello storico circolo commissionato nel 1923 dal conte Alberto Bonacossa a Giovanni Muzio (che terminò di realizzarlo nel 1930), la designer ha portato il suo segno contemporaneo tra le pareti affrescate del salone di ingresso, svuotato dei suoi arredi classici per lasciare il posto a una selezione di pezzi per lo più realizzati su disegno o ispirati al tema del tennis, che ritorna sia a livello cromatico che nei pattern.

Si va dalla panca con tenda parasole alla poltrona Raquette disegnata per Billiani, dal coffee table con il piano in vetro dicroico (realizzato da Skillmax) alla riedizione della lampada Trifoglio progettata da Sergio Asti per Bilumen nel 1969.

Spiega Cristina Celestino:

«L’idea  è sempre quella di creare un dialogo con alcuni luoghi significativi per la città di Milano, più o meno conosciuti. L’anno scorso era uno spazio progettato da Ulrich, in questo caso ci troviamo in un’architettura di Muzio e confrontarsi con progettisti di questo calibro è stato molto stimolante.

Pur essendo tra i primi edifici in città dell’autore della Ca’ Brutta, che realizzò nello stesso periodo, questo complesso presenta già molte caratteristiche tipiche del suo linguaggio: se da un lato si ha uno stile molto classico e borghese, che si rifà ai studi sul Palladio e all’architettura classica, dall’altro si vede già uno sguardo aperto verso una contaminazione, che si nota nelle asimmetrie della pianta e nell’incontro tra le linee curve con le linee rette.

Abbiamo cercato di seguire questa idea per il nostro layout, giocando per gli arredi con l’intersezione tra il semicerchio e la linea retta».

Dal 14 al 23 aprile, il centro sportivo progettato da Muzio apre le porte al design, con un’installazione firmata Cristina Celestino, il pop-up restaurant We Are Ona

Milano Design Week 2022: i progetti di Cristina Celestino | Elle Decor

Oltre alla hall, il progetto continua nello spazio esterno adiacente e nella bellissima sala circolare vetrata, che dal 15 al 22 aprile ospiterà il pop-up restaurant di We Are Ona, il progetto gastronomico itinerante ideato da Luca Pronzato che in quest’occasione vedrà in cucina la chef Marine Hervouet.

«Abbiamo mantenuto le attitudini degli spazi», aggiunge la designer. «Il salone principale, come la zona all’aperto, sono rimasti luoghi dedicati all’accoglienza e al relax, mentre la sala dove ci sarà We Are Ona, che attualmente viene usata come sala da gioco, è tornata alla funzione che Muzio aveva pensato in origine, quella del ristorante, ora allestito con due grandi tavoli a semicerchio per creare un’atmosfera conviviale».

dove: Tennis Club Milano Bonacossa, via Arimondi 15, Milano

quando: 14-23 aprile 2023, dalle 10 alle 20

Conclusione: Cristina Celestino trasforma il Tennis Club Milano per il fuorisalone 2023 con il progetto Clay Court Club, un’installazione temporanea

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Editor: Ludovico Biancardi

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