Donald Trump prima dell'udienza
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Donald Trump 34 capi d’accusa, oggi l’udienza a New York sul caso Stormy Daniels

Donald Trump i capi d’accusa

I capi di accusa contro l’ex presidente Donald Trump sarebbero 34, fra i quali falsificazione di documenti aziendali. Donald Trump è arrivato alla sua Trump Tower sulla Fifth Avenue a New York, dove trascorrerà la notte prima dell’udienza di domani in cui gli verranno formalizzate le accuse legate alla vicenda della pornostar Stormy Daniels.

Ad accompagnarlo in tribunale nell’ufficio del procuratore distrettuale saranno gli agenti del Secret Service, che si occupano della sicurezza dei presidenti Usa.

Il processo a Donald Trump

Donald Trump si confronterà con i consiglieri legali nel corso della serata e probabilmente nella mattinata di domani prima di andare in procura. Il tycoon ha assunto un nuovo legale, Todd Blanche, per la sua ‘battaglia’ con la procura di Manhattan sul pagamento da 130.000 dollari alla pornostar Stormy Daniels. Blanche, avvocato per reati di colletti bianchi fino a poco tempo fa era partner nello studio Cadwalader, Wickersham & Taft, ha lavorato in passato alla procura di Manhattan e ha rappresentato Paul Manafort, l’ex manager della campagna di Trump, e Igor Fruman, ex alleato di Rudy Giuliani.

No telecamere al processo di Donald Trump

I legali di Trump hanno espresso al giudice Juan Merchan la loro opposizione alla telecamere nell’aula di Manhattan. Lo riferisce la Cnn. Il giudice ha sentito anche la procura in merito e adesso dovrà annunciare la sua decisione. In una lettera al giudice i legali dell’ex presidente hanno spiegato che “le telecamere nell’aula del tribunale creerebbero un’atmosfera da circo, porrebbero problemi di sicurezza e sarebbe in contraddizione con la presunzione di innocenza del presidente Trump”.

L’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan ha dichiarato che spetta al giudice decidere se autorizzare o meno le telecamere nell’aula del tribunale dove Donald Trump ascolterà le accuse a suo carico. Lo riporta la Cnn. Non ci sono “divieti categorici” nello stato di New York sulla presenza nei media nei tribunali, hanno spiegato dalla procura di Manhattan poco dopo che i legali dell’ex presidente hanno espresso la loro opposizione, tuttavia “è a discrezione del giudice stabilire se riprese video, foto e radio possano danneggiare l’imputato”.

New York blindata

Città blindata per l’arrivo di Donald Trump. Transenne e agenti intorno al tribunale di Manhattan e anche alla Trump Tower dove sono attesi i primi sostenitori dell’ex presidente, mentre poi potrebbero comparire i suoi contestatori.Due ore prima dell’udienza, il club dei giovani repubblicani di New York ha organizzato un ‘Rally for Trump’ al quale parteciperà anche la deputata Marjorie Taylor Greene, una pretoriana del tycoon. L’appuntamento è al Collect Pond Park, il piccolo parco di fronte al tribunale.

Le parole di Biden

“Ho fiducia nella polizia di New York”: così Joe Biden ha risposto ad una reporter della Cnn che gli chiedeva se temesse tumulti a New York. La Casa Bianca non teme che la comparizione di Trump domani in un tribunale di Manhattan possa provocare proteste violente, tuttavia sta monitorando la situazione sicurezza. “Stiamo seguendo da vicino e siamo in contatto con le autorità locali e statali nel caso ci sia bisogno ma non crediamo ci sarà”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti.

Trump sbarca a New York, sfida prima del processo: “Prendete Biden, non me”

L’ennesimo attacco ai magistrati – “Prendete Biden, esaminate i suoi documenti, non me” – Donald Trump lo ha affidato al social Truth poco prima di atterrare a New York, postando dall’aereo. Con buona pace della parola d’ordine rimbalzata in queste ore fra i repubblicani: il “manteniamo la calma” ripetuto dallo speaker della Camera, Kevin McCarthy.
New York, Trump lascia il tribunale senza parlare, l’accusa di aver pagato due donne. Rilasciato senza restrizioni: nuova udienza il 4 dicembre

Si prevedono tempi lunghi per il processo a carico dell’ex presidente Usa. La prossima udienza è fissata per il 4 dicembre per entrare nel vivo comunque non prima di gennaio 2024.

L’ex presidente Usa Donald Trump ha lasciato il tribunale di Manhattan senza rilasciare dichiarazioni, dopo la prima udienza in cui sono state formalizzate le 34 accuse a suo carico per il caso Stormy Daniels. Tra questi, riporta l’emittente Usa Nbc citata dall’Ansa, ci sarebbero anche l’accusa di cospirazione e quella di aver comprato il silenzio di un’altra donna con cui aveva avuto un affaire: l’ex coniglietta di Playboy Karen McDougal, secondo le accuse del procuratore Alvin Bragg. L’ex presidente, come previsto, si è dichiarato non colpevole di tutti i capi d’accusa contestatigli.

Trump incriminato, discorso-show a Mar-a-Lago

Le parole dell’ex presidente Usa, tornato in Florida dopo l’udienza di New York dove sono stati formalizzati ieri 34 capi d’accusa. E oggi rilancia: “Tagliare fondi a Fbi e dipartimento Giustizia fino a quando non rinsaviscono”

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Dalle accuse al procuratore del caso Stormy Daniels – “sostenuto da Soros” – al caso “che non esiste” montato al solo scopo di far saltare la sua candidatura alle prossime presidenziali. Donald Trump, dopo l’incriminazione a New York dove sono stati formalizzati ieri 34 capi d’accusa, è un fiume in piena nel discorso-show di mezz’ora tenuto al ritorno in Florida nella residenza di Mar-a-Lago davanti a una platea di sostenitori.

“Non esiste un caso, lo dicono tutti gli esperti legali. L’incriminazione è ridicola. Non avrei mai pensato a qualcosa del genere in America, non credevo potesse succedere. L’unico crimine che ho commesso è difendere senza paura la nostra nazione da coloro che vogliono distruggerla. Ora il nostro paese sta andando all’inferno”. Donald Trump, dalla sua residenza di Mar-a-Lago in Florida, tiene un discorso qualche ora dopo l’incriminazione avvenuta a New York: l’ex presidente prende la parola dopo l’udienza in cui il procuratore di Manhattan ha formalizzato 34 capi d’accusa legati alla falsificazione di bilanci e allo sviluppo di un piano con pagamenti per eliminare informazioni che avrebbero potuto danneggiare la campagna prima delle elezioni 2016.

Trump escluso in Colorado

Conclusione: Donald Trump è arrivato alla sua Trump Tower sulla Fifth Avenue a New York, per l’udienza sulle accuse legate alla pornostar Stormy Daniels.

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Editor: Ludovico Biancardi

 

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