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Risultati elezioni amministrative Spagna. Sanchez si dimette

Il Primo Ministro Pedro Sanchez si dimette e annuncia elezioni anticipate al prossimo 23 luglio.

Il premier Pedro Sanchez si dimette dopo i risultati elezioni amministrative.

I risultati delle elezioni comunali che si sono tenute in Spagna non potevano essere più nette: ribaltone politico per la destra che surclassa il partito di Governo costringendo il premier socialista Pedro Sanchez a dimettersi. Il PP conquista il 31% dei voti favorevoli, mentre il Psoe solamente il 28%.

Il tracollo della sinistra arriva da distante, in particolare dallo sfaldamento del movimento Podemos, i cui voti evidentemente sono confluiti nel versante opposto, e forse anche dalla divisione in seno al Governo con la vice premier comunista Yolanda Diaz che ha fondato un partito con il quale correre alle prossime elezioni.

I commentatori politici hanno anche sottolineato come la linea accondiscendente del Governo nei confronti degli ex terroristi ETA nei Paesi Baschi, 13 ex affiliati sono stati eletti mentre 7 condannati per reati di sangue sono stati rimossi per incompatibilità del ruolo, abbia messo in cattiva luce la maggioranza, accusata di essere dalla parte dei terroristi. In effetti, il partito degli “ex-Eta”, ovvero il partito indipendentista Eh Bildu, ha dominato le elezioni nella regione, superando lo storico Partito Nazionalista basco.

Le dimissioni del premier sono in realtà l’ultimo tentativo di Sanchez di tenere in vita il partito, togliendo tempo all’opposizione per preparare la campagna elettorale e, soprattuto, costringendo il leader del Partito Popolare Alberto Núñez Feijóo a compiere una scelta radicale e sicuramente non facile: stringere o meno un alleanza con l’ultradestra di Vox, senza la quale verosimilmente non otterrebbe i numeri con cui governare il Paese.

Non sorprende pertanto la felicità con cui quest’ultimi hanno accolto la notizia; il segretario del partito Santiago Abascal ha commentato ieri così: «Un’eccellente notizia perché si restituirà la parola agli spagnoli dopo quattro anni di bugie» [Fonte: Il Corriere].

I cittadini spagnoli saranno chiamati alle urne il prossimo 23 luglio.

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