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Elezioni Europee del 8-9 giugno 2024: tutto quello che c’è da sapere

Manca sempre meno alle elezioni Europee del 8-9 giugno 2024. I cittadini italiani, al pari di molti altri colleghi sul continente, si apprestano a votare ed eleggere così i membri del prossimo Parlamento Europeo. Le regole e le modalità su come approcciarsi al voto ed esprimere la propria preferenza alle urne sono chiare in ogni Paese europeo.

Per quanto concerne l’Italia tutte le informazioni utili per votare sono direttamente recuperabili sul sito ufficiale delle elezioni, disponibile a questo link. Di seguito proviamo a delineare un quadro il più possibile semplice e diretto relativo a modalità, strumenti e informazioni legate alle elezioni.

Si comincia chiaramente dalle date, che variano da uno Stato all’altro dell’Unione Europea. Nel Bel Paese i giorni selezionati per la corsa alle urne sono sabato 8 e domenica 9 giugno 2024. Nel resto d’Europa vi sono Paesi che aprono i seggi già nella giornata di giovedì 6 giugno.

Elezioni Europee del 8-9 giugno 2024: tutto quello che c’è da sapere
Elezioni Europee del 8-9 giugno 2024: tutto quello che c’è da sapere

Europee 8-9 giugno 2024: come si vota in Italia

Tutto pronto (o quasi) per le elezioni Europee dei prossimi 8 e 9 giugno 2024. Una due giorni di voto che determinerà i prossimi 76 membri del Parlamento Europeo. Si va alle urne in tutti i Paesi dell’Unione Europea, con un sistema elettorale proporzionale.

In Italia votano tutti i cittadini che hanno compiuto 18 anni e risultano avere residenza legale nel Paese. Anche gli italiani residenti all’estero hanno diritto di voto, mentre coloro che vivono in un altro Stato dell’UE hanno la facoltà di scegliere dove votare nel rispetto di norme e regole lì vigenti.

Elezioni Europee del 8-9 giugno 2024: tutto quello che c’è da sapere
Elezioni Europee del 8-9 giugno 2024: tutto quello che c’è da sapere

Nel territorio della penisola sono state create 5 circoscrizioni per le elezioni del secondo fine settimana di giugno. Tutte hanno confini sovra-regionali e variano nel numero di seggi disponibili, stabiliti in base alla popolazione risiedente in ciascuna area.

Le liste dei singoli partiti si compongono di un numero massimo di candidati proprio in riferimento alla dimensione stessa della circoscrizione. Le zone in cui si ritrova suddivisa l’Italia sono le seguenti: Nord Occidentale, Nord Orientale, Centrale, Meridionale e Insulare.

Nel Bel Paese come negli altri Stati membri dell’UE le varie liste elettorali hanno a disposizione un numero di posti limitato e proporzionale ai voti raccolti. Il meccanismo di indicazione della preferenza nelle circoscrizioni tricolori prevede però anche la possibilità di selezionare da uno a tre profili all’interno della stessa lista. Unico paletto è la scelta di candidati di sesso diverso qualora si opti per due o tre nomi.

Va da sé chiaramente che tutti quei candidati con il numero più alto di preferenze saranno eletti quali membri del Parlamento Europeo. Ogni lista dovrà però raggiungere la soglia del 4% di voti validi per poter inviare i propri selezionati rappresentanti a Bruxelles. Tale risulta essere la soglia di sbarramento.

I candidati di ciascuna lista regolarmente iscritta (depositando il proprio contrassegno di riconoscimento al Ministero dell’Interno) devono essere cittadini italiani di almeno 25 anni, risiedenti in Italia e provvisti di tutti i requisiti minimi per l’eleggibilità.

Per esprimere la propria preferenza sulla scheda occorre essere muniti della propria tessera elettorale ancora in corso di validità. A questa andrà accompagnato un documento di identità valido. Non serve peraltro alcuna registrazione preventiva, perché ogni cittadino è già d’ufficio inserito nelle liste elettorali a seconda della propria residenza. Qualora si sia modificata quest’ultima negli ultimi tempi è buona cosa verificare in anticipo che anche la sede di voto sia stata regolarmente modificata.

L’8 e il 9 giugno 2024 in tutte le 5 circoscrizioni italiane non si potrà votare per corrispondenza. Tale modalità infatti non è prevista per le urne continentali. Così come non sarà possibile esprimere la propria preferenza online o tramite procura.

Elezioni Europee del 8-9 giugno 2024: tutto quello che c’è da sapere
Elezioni Europee del 8-9 giugno 2024: tutto quello che c’è da sapere

Formule speciali e specifiche sono invece previste per elettori affetti da disabilità. Coloro che si trovano bloccati a letto, in ospedale o in case di cura, avranno facoltà di esprimere il proprio voto nel luogo in cui si trovano ricoverati.

Anche chi per comprovati motivi sanitari non può lasciare la propria abitazione ha l’opportunità di votare da casa. In quest’ultimo caso è necessario un documento sanitario rilasciato dall’ASL dopo apposita richiesta fatta pervenire al sindaco del proprio Comune. Alcune città dello stivale hanno inoltre predisposto un servizio di trasporto pubblico adibito appositamente a raggiungere il proprio seggio elettorale.

Europee del 8-9 giugno 2024: tutte le modalità di voto fuori dall’Italia

Modalità particolari sono previste pure per cittadini italiani residenti all’estero, si tratti di UE o anche extra Unione Europea. Coloro che hanno trasferito la residenza in un altro Stato appartenente alla Comunità europea potranno votare in maniera automatica.

Questi cittadini infatti fanno parte dell’AIRE, ovvero l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, e possono così andare alle urne nei seggi elettorali presenti nel Paese in cui dimorano. Tutte le informazioni circa seggio, orario e data, verranno fornite direttamente dal Ministero dell’Interno mediante un’apposita comunicazione postale fatta recapitare al domicilio estero qualche giorno prima delle stesse votazioni.

Tale certificato elettorale dovrà necessariamente essere portato con sé anche qualora si decida di esprimere il proprio voto presso il seggio del Comune di provenienza in Italia. Nel caso si propenda per tale opzione è fondamentale informare preventivamente il sindaco della propria città.

Il rientro nel Bel Paese presso il Comune in cui si è iscritti alle liste elettorali rimane d’obbligo invece per chi all’estero è solamente di passaggio (senza residenza), e per tutti coloro che si trovano in Paesi non appartenenti all’UE. Discorso similare è da ritenersi valido anche per individui stranieri soggiornanti in Italia. Le specifiche in questi casi restano le medesime, anche se ovviamente da valutarsi attentamente in virtù dei regolamenti del proprio Paese d’origine.

Elezioni Europee del 8-9 giugno 2024: tutto quello che c’è da sapere
Elezioni Europee del 8-9 giugno 2024: tutto quello che c’è da sapere

Conclusione: Ci siamo quasi: imminenti le elezioni Europee del 8-9 giugno 2024. Qui tutto quello che c’è da sapere per esprimere la propria preferenza

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