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Elezioni in Abruzzo: i sondaggi danno in rimonta il campo largo. Inizia l’effetto domino?

Altro test importante per il governo e soprattutto per l’opposizione con le elezioni in Abruzzo del prossimo fine settimana. La vittoria “di corto muso” in Sardegna del campo largo ha ridato slancio ai partiti di opposizone ed ora sembrano proiettati a bissare anche nella regione del centro-italia attualmente governata da un esponente proprio di Fratelli d’Italia.

Dunque, il centrosinistra con il candidato Luciano D’Amico (che in questo contesto ha trovato un largo appoggio, che va da Sinistra Italiana fino ai centristi di Azione) crede ed anzi è convinto che domenica si può fare un altro “sgambetto” alla Premier Meloni, che al comizio di Pescara non ha mancato attimi di cabaret con le sue faccine.

Elezioni in Abruzzo: il campo largo con Luciano D’Amico pronto a fare il bis dopo la Sardegna

Le elezioni in Abruzzo si terranno domenica prossima e questo appuntamento elettorale sarà un altri termometro importante. Il governo punta decisamente alla rielezione di Marco Marsilio, che cinque anni fa vinse agevolmente. Marsilio è un candidato che non è mai stato messo in discussione dalla coalizione ora al governo nazionale, contrariamente a quanto avvenuto in Sardegna.

Sempre a quanto è accaduto sull’isola, però, nel contesto abruzzese il sistema di voto non prevede il voto disgiunto. Questa opzione, ritenuta da molti il “cavallo di Troia” che ha permesso il sorpasso in volata della Todde su Truzzu, non è contemplata nell’ordinamento elettorale della Regione ai piedi del Gran Sasso. Eppure anche in Abruzzo sembra soffiare un vento nuovo.

Le elezioni in Abruzzo sono il primo grande stress test per Giorgia Meloni

La parte che spinge di più per il cambiamento a Palazzo Silone è sicuramente l’intera costa. Da sempre fulcro di rinnovamento e di vivacità economica, culturale e sociale, la costa abruzzese ha in Pescara il suo faro di riferimento. Secondo un interessante reportage del quotidiano La Repubblica, l’inaspettata vittoria di Alessandra Todde in Sardegna di due settimane fa ha spinto molti elettori soprattutto di centrosinistra e indecisi a recarsi alle urne domenica prossima.

Sono  i giovani a credere nella novità. Luciano D’Amico, infatti, li conosce bene essendo stato Rettore dell’Università di Teramo, una delle più grandi della Regione. Durante il suo mandato di massimo rappresentante dell’istituto accademico, D’Amico ha fatto bene. Ne sono convinti anche alcuni esponenti regionali del campo largo.

Regionali in Abruzzo, Marsilio: "Sinistra? Se si schifano l'uno con  l'altro..."
Marco Marsilio dai critici è preso di mira in quanto persona poco presente nel territorio. Egli vive infatti a Roma

Sebbene il candidato del centrodestra Marco Marsilio non sia mai stato messo in discussione da tutta la coalizione, alcuni indigeni fanno notare che di abruzzese ha solo il cognome. Egli è infatti nato a Roma da genitori abruzzesi e spesso è più nella Capitale che nella regione d’origine. Dunque, agli occhi degli Abruzzesi questo è visto come un Governatore imposto dal governo centrale più che scelto dai militanti.

Elezioni in Abruzzo, Elly Schlein vede il testa a testa punta al bis: “Marco Marsilio è imposto da Meloni”

Chi ovviamente punta tanto alle elezioni in Abruzzo è senza dubbio Elly Schlein. Il Segretario del Partito Democratico, rinvigorito dopo la vittoria al fotofinish in Sardegna, ha parlato nelle scorse ore agli ultimi comizi disponibili in terra abruzzese. Con determinazione e convinzione, non ci ha pensato due volte a dire:

Se vinciamo pure qui, è una spallata al governo. Perché in Sardegna potevano dire di aver sbagliato candidato, ma in Abruzzo il modello Meloni ha governato 5 anni: Marco Marsilio è il suo uomo. Uniti si vince! La vittoria a Cagliari ha fatto capire che nel Paese tira un vento nuovo e che Meloni non è imbattibile.

Elly Schlein crede in una vittoria alle regionali in Abruzzo. “Possiamo dare la spallata al governo”

Dunque, il campo largo crede fortemente in un’altra vittoria insperata. Forse dopo anni di assenza, il centrosinistra ha capito che il radicamento nel territorio è fondamentale per il successo nella costruzione di una classe dirigente locale che conosca bene le persone e le loro problematiche. Una lezione per le prossime elezioni politiche?

Conclusioni elezioni in Abruzzo: il centrosinistra ora crede in un’altra vittoria

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