Giletti via da La7. Tra Rai e mafia.
Giletti via da La7. Tra Rai e mafia.
A ciel sereno il fulmine in TV: Non è l’Arena sospesa, il conduttore accantonato. Urbano Cairo non è un uomo di facili accessi d’ira né dal temperamento impossibile, parola di chi lo conosce personalmente: dunque, l’intrigo c’è ed è torbido. Sono due le piste calde al momento: la più accreditata tra i maggiori quotidiani del nostro Paese è un’indiscrezione «di mercato», ovvero, un possibile ritorno di Giletti in RAI. Addirittura, forse, al posto di Fabio Fazio.
A suffragio di questa tesi più di un segnale esiste: a breve nel valzer delle nomine governative toccherà ai vertici RAI, e non è un mistero che alla Meloni Fazio non piaccia. Tuttavia, se questo è uno scenario più che possibile, vista anche l’emarginazione di quel «mandante politico» che come affermato da Giletti a Belve lo costrinse a salutare gli studi di Viale Mazzini, ovvero Renzi, ciò non toglie che la sospensione sia un provvedimento del tutto inatteso. E qui si apre la caccia allo scoop.
Dagospia rilancia il tweet di Selvaggia Lucarelli «Secondo indiscrezioni il rapporto tra Urbano Cairo e Massimo Giletti, un tempo idilliaco, negli ultimi tempi era diventato molto teso, anche per la notizia di trattative tra Giletti e la Rai (o tra Giletti e chi provava a portarlo in Rai…). La notizia delle perquisizioni di stamattina avrebbe dunque convinto Cairo ad agire d’anticipo e chiudere il programma [Nostro il grassetto, ndr]».
Ma di che perquisizioni si tratta nello specifico?
Pare, sempre stando a quanto riporta Dagospia, che gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) abbiano fatto una capatina a casa Giletti, in merito alla scottante vicenda del pentito Baiardo. Anche perché la trasmissione in uno dei servizi post-cattura del super latitante aveva infatti denunciato che uomini di Messina Denaro e il boss stesso pranzavano gomito a gomito con gli uomini della DIA.
Aggiornamento dell’ultim’ora: la DIA investiga per un passaggio di denaro sporco: 30.000€ versati da Giletti a Baiardo (Fonte: Dagospia).
Se così fosse si avrebbe una logica spiegazione per il comportamento dell’editore. Potrebbe essere arrivata una possibile ingiunzione da parte della DIA a sospendere il programma, prim’anzi che il giornalista, con buona pace della Meloni. Attenti al lupo, che la situazione non sfugga al controllo della premier.
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Editor: Giulio Montagner
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