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Massimo Giletti in diretta da Mosca: le polemiche, l’intervista a Zakharova, Sallusti abbandona la trasmissione

Massimo Giletti in diretta da Mosca il 5 giugno: la puntata di Non è l’arena costellata di polemiche

Massimo Giletti ha condotto la puntata del 5 giugno 2022 di Non è l’arena in diretta da Mosca. Ancora prima della conferma ufficiale, la scelta del conduttore aveva già fatto scoppiare diverse polemiche.

Caos nella puntata di domenica 5 giugno, che è stata poi effettivamente trasmessa dalla capitale russa con Massimo Giletti in primo piano e alle sue spalle il Cremlino.

Massimo Giletti in diretta da Mosca: le polemiche

La scelta di condurre il programma in diretta dalla Piazza Rossa di Mosca ha avuto come conseguenza diversi commenti negativi nei confronti del conduttore. Una puntata costellata di polemiche, durante la quale Massimo Giletti ha avuto anche un mancamento. Nulla di grave, tanto che il giornalista è tornato a condurre il talk show.

La prima accusa ricaduta su Massimo Giletti è stata di spettacolarizzare il conflitto in Ucraina, critica già ricaduta sul programma dopo le due puntate in diretta da Odessa.

Le accuse di diffondere la propaganda del Cremlino, oltre che di opportunismo, hanno inondato i social. Qui numerosi utenti, compresi esponenti politici, hanno preso pesantemente di mira il conduttore. Non tutti però: «Un affettuoso abbraccio a Massimo Giletti, giornalista e uomo libero», ha scritto il leghista Matteo Salvini sul suo profilo Twitter.

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Massimo Giletti e l’intervista a Maria Zakharova

Nella puntata del 5 giugno di Non è l’arena Massimo Giletti ha intervistato per circa un’ora Maria Zakharova, portavoce del Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. Un’intervista che ha provocato indignazione e che si è rivelata fin da subito imbarazzante per il conduttore. Giletti ha definito la portavoce “la donna che ha rivoluzionato il modo di comunicare” e “una delle figure più importanti del sistema politico russo”, mentre lei lo liquidava con tono sprezzante: «Lei semplifica troppo: i bambini parlano così».

Ma più lui insisteva nell’avere un tono pacato, cercando di prenderla con le buone maniere, la Zakharova diventava ancora più dura nei confronti del conduttore di Non è l’arena: «Lei parla come se fosse arrivato una settimana fa sul pianeta Terra». E aggiunge: «Quello che dice mi fa ridere. La sua frase dimostra che lei non ha capito nulla del Donbass. Dovete vergognarvi».

Non è l’arena 5 giugno: Alessandro Sallusti abbandona il programma

L’intervista ha poi mandato su tutte le furie il direttore di Libero Alessandro Sallusti, che ha abbandonato la trasmissione, rimproverando il conduttore Massimo Giletti: «Un asservimento totale alla peggiore propaganda che ci possa essere, utilizzando anche gli utili idioti che non mancano mai, tra cui Cacciari, che hanno usato la forza evocativa del Cremlino e del suo fascino».

«Quel palazzo che ti sta alle spalle è un palazzo di merda» continua Sallusti riferendosi al Cremlino, «perché lì il comunismo ha fatto le peggiori tragedie di questo secolo e del secolo scorso. E al posto di stare ad ascoltare una cretina che ti dà del bambino, mi alzo e rinuncio al compenso pattuito, ma a questa sceneggiata non voglio più partecipare» conclude il giornalista.

 

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Editor: Vittoria Ferrari

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