In Medio Oriente è dramma continuo: 21 soldati uccisi e violenze sugli ostaggi
Attualità,  News

In Medio Oriente è dramma continuo: 21 soldati uccisi e violenze sugli ostaggi

Ormai dal 7 ottobre in Medio Oriente è dramma continuo: a quasi quattro mesi dai primi terribili agguati perpetrati dai terroristi di Hamas ai danni del popolo israeliano la situazione nell’area più calda del conflitto non accenna a risolversi

Anzi da allora va in scena una guerra tragica, inquietante e spaventosa, che quasi quotidianamente “regala” nuovi spunti orrorifici e ennesime stragi che stanno determinando migliaia di morti. Le ultime notizie in ordine cronologico raccontano di un’irruzione a forza dei parenti degli ostaggi israeliani nella Knesset, dell’uccisione di 21 soldati dell’Idf ebraico in un’imboscata subita nei pressi di Gaza, e di bestiali racconti di violenze e soprusi subiti da molti dei prigionieri di Hamas.

Questo quadro si colora ogni giorno di più di sfumature drammatiche, e rischia di potersi allargare a macchia d’olio in un’area fragile ed estremamente compromessa. Il tutto mentre Israele starebbe nuovamente cercando di lavorare ad un accordo con i guerriglieri per la liberazione degli ostaggi ancora detenuti.

In Medio Oriente è dramma continuo: 21 soldati uccisi e violenze sugli ostaggi
In Medio Oriente è dramma continuo: 21 soldati uccisi e violenze sugli ostaggi

Violenze, morti e caos: in Medio Oriente è dramma continuo

Dramma continuo dal 7 ottobre scorso. Non c’è altro modo per definire la situazione che il Medio Oriente, e in particolare l’area della striscia di Gaza, sta vivendo da quel terribile sabato d’autunno. Una scia ininterrotta di morti, violenze, bombe e distruzione che continua ad avere ripercussioni anche a livello internazionale e che sembra ogni giorno di più prossima ad una catastrofica espansione.

Piuttosto difficili sono state le ultime ore, condite da notizie che definire inquietanti pare poco. Sarebbero 21 i soldati israeliani morti durante un’imboscata ordita dai guerriglieri di Hamas nei pressi di Gaza. Un tiro di Rpg dei terroristi avrebbe colpito alcuni edifici presso cui i militari dell’Idf stavano transitando, provocandone il crollo.

Si tratta di fatto della più grave strage di soldati dall’inizio del conflitto, e fa salire i militari israeliani deceduti a oltre le 200 unità. Per il momento le autorità di Gerusalemme avrebbero reso note le identità di 10 delle vittime, ma a breve verranno confermati anche i rimanenti. La notizia, diramata ufficialmente poche ore fa, era già circolata nella tarda serata di ieri, lunedì 22 gennaio.

Abbiamo vissuto uno dei giorni più pesanti dall’inizio del conflitto. Ma non per questo Israele smetterà di combattere fino alla vittoria totale

Queste le parole con cui il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha commentato tale attentato. Lo stesso premier israeliano avrebbe riallacciato nel frattempo il dialogo con i rappresentati di Hamas per giungere ad un accordo che possa garantire il rilascio degli ostaggi ancora nelle mani dei terroristi. A mediare le trattative si sarebbe fatto avanti il Qatar.

Proprio per quanto concerne la situazione dei prigionieri ancora detenuti dai guerriglieri, una nuova agghiacciante testimonianza provoca rabbia e disgusto. Una delle donne liberate qualche giorno fa ha infatti raccontato di inquietanti violenze patite dai detenuti, maschi e femmine:

Nei tunnel non solo le ragazze, ma anche i ragazzi prigionieri di Hamas vengono violentati

Queste sono soltanto alcune delle parole pronunciate da Aviva Siegel davanti al Parlamento ebraico. La denuncia riguarda le condizioni terribili in cui si troverebbero quegli uomini e quelle donne trattenuti dai guerriglieri di Hamas nei tunnel sotto alla striscia di Gaza.

I terroristi portano vestiti che non vanno bene per le ragazze, le vestono come le bambole. Hanno trasformato le ragazze nelle loro bambole, con cui possono fare quello che vogliono. Ed è incredibile che siano ancora lì

Racconti che proseguono in questo modo, dipingendo una situazione allucinante. Le violenze ai danni dei prigionieri sarebbero dunque normalità e consuetudine, e costringerebbero nel terrore tali ostaggi. Ricordiamo che molti di loro sono stati catturati fin dallo scorso 7 ottobre.

In Medio Oriente è dramma continuo: 21 soldati uccisi e violenze sugli ostaggi
In Medio Oriente è dramma continuo: 21 soldati uccisi e violenze sugli ostaggi

Tensione nello Yemen e fame a Gaza: il Medio Oriente è al collasso

Questi atti rappresentano soltanto gli ultimi terribili episodi, parte di un complessivo quadro giunto ormai vicinissimo al collasso. Non più soltanto l’area di Gaza risulta costantemente sottoposta al fuoco, ma l’intero Medio Oriente vive ore di fortissima tensione.

Particolarmente agitata pare essere la situazione nello Yemen, dove proseguono gli attacchi degli Houti ai danni di mercantili statunitensi e britannici. Immediata la rappresaglia di Stati Uniti e Regno Unito ai danni dei ribelli. Piuttosto veementi anche i toni usati da ambo le parti. Queste le parole adoperate dal premier inglese Rishi Sunak:

Non esiteremo a rispondere ancora agli attacchi degli Houti

E mentre sono proseguiti pure i bombardamenti di Hezbollah lungo il confine nord di Israele, ecco che il Pam, Programma alimentare mondiale, e l’Unrwa, l’Agenzia dell’Onu per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi, hanno dichiarato prossima alla carestia la zona di Gaza.

Le continue difficoltà di rifornimento riscontrate dai convogli umanitari, sommate ai costanti attacchi, avrebbero spinto sull’orlo della fame oltre mezzo milione di persone. Insomma un quadro che appare catastrofico e che ha immediato bisogno di una soluzione.

In Medio Oriente è dramma continuo: 21 soldati uccisi e violenze sugli ostaggi
In Medio Oriente è dramma continuo: 21 soldati uccisi e violenze sugli ostaggi

Conclusione: in Medio Oriente è dramma continuo: sono i 21 soldati israeliani uccisi e proseguono le violenze sugli ostaggi

Leggi anche:

Netanyahu dice no alla pace: stoppato il piano di Stati Uniti e Paesi arabi

Israele, i parenti degli ostaggi entrano a forza nella Knesset

Israele-Hamas, Netanyahu a Biden: “Dovremo controllare Gaza”

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!