Intesa Sanpaolo partner di Biennale Democrazia 2023
Intesa Sanpaolo è stata il principale partner della manifestazione Biennale Democrazia, la cui VIII edizione – la prima completamente in presenza dopo la pandemia – si è tenuta a Torino dal 22 al 26 marzo 2023. Oltre 100 appuntamenti che, grazie alla collaborazione di più di 220 relatori e di 180 volontari, sono riusciti a raccogliere 48.000 presenze.
Il tema
Il tema scelto per questa edizione è stato “Ai confini della libertà”: dopo gli anni della pandemia e dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, eventi che hanno stravolto il corso delle vite di tutti, si è deciso di ripartire da quegli valori fondanti – la libertà e l’uguaglianza – che sono alla base della democrazia, riflettendo su quali siano i rapporti che la libertà intrattiene con la democrazia, sia all’interno sia all’esterno delle nostre società.
Rosanna Purchia, Assessora alla Cultura della Città di Torino, si è detta molto soddisfatta del successo ottenuto: «Lo straordinario successo di pubblico conferma la rilevanza di manifestazioni culturali del calibro di Biennale Democrazia. Siamo fieri di questa partecipazione, che manifesta l’alto livello dei contenuti portati a Torino dalle relatrici e dai relatori».
Gli eventi organizzati da Intesa Sanpaolo
Oltre a rendere possibile l’organizzazione dell’intera serie di eventi interna a Biennale Democrazia, intesa Sanpaolo ha anche contribuito alla realizzazione di due incontri specifici, cioè Come nasce la costituzione. I diritti di libertà, 75 anni dopo, e Portami là fuori.
Il primo di questi consista nella ripubblicazione e digitalizzazione degli Atti dell’Assemblea Costituente, curati dai Professori Giuseppe Valditara ed Elisabetta Lamarque. Lo scopo – ricorda quest’ultima – è quello di rendere possibile a tutti l’accesso alle discussioni e agli scambi d’idee che hanno preceduto la stesura della Costituzione Italiana. Un incontro che può lasciare stupiti: nota infatti Paola Musso – Senior Director Corporate di Image Intesa Sanpaolo – che i documenti in oggetto non contengono astruse e noiose discussioni tecniche, ma confronti ideologici e culturali molto profondi.
Portami là fuori, invece, ha raccontato di un progetto nato una decina di anni fa grazie all’operato di Giulia Minoli e della sua organizzazione CCO – Crisi Come Opportunità, che si occupa di organizzare laboratori di rap all’interno delle carceri minorili italiane e che oggi è diventato un presidio culturale permanente. La fondatrice spiega che musica e teatro costituiscono strumenti potenti all’interno di simili istituti e che i ragazzi, che passano le loro giornate sotto la costante supervisione di qualcuno che dice loro cosa devono fare, hanno sempre apprezzato la possibilità di avere uno spazio in cui esprimersi liberamente, in cui poter creare un po’ di bellezza.
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Editor: Leonardo Santarelli
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