insulti razzisti a vinicius
Sport

Liga, nuovi insulti razzisti a Vinicius: ira di Real Madrid e Ancelotti

La Liga è di nuovo nella bufera per una nuova ondata di insulti razzisti a Vinicius. L’attaccante brasiliano, infatti, nell’ultima partita di campionato contro il Valencia, che ha battuto i Blancos per 1-0, è stato oggetto di nuovi epiteti razzisti. Il giocatore, nel corso della gara dove i Blancos hanno perso di misura, si è lasciato andare in preda a un raptus aggressivo nei confronti di un giocatore giallorosso. Subito le due squadre si sono adoperate per separare Vinicius da chi lo aveva a suo dire provocato.

Il risultato è stato che alla fine a venire espulso è proprio Vinicius stesso. Tale decisione da parte del giudice di gara è stata accolta con sdegno dalla parte offesa, in particolare dall’allenatore Carlo Ancelotti. Lo stesso allenatore italiano nel post-partita dava evidenti segni di disagio, che con una giornalista sono culminati in una discussione alquanto accesa. Questo ennesimo episodio di razzismo in campo riaccende il dibattito su quali siano gli strumenti più adatti per debellare un fenomeno ancora troppo diffuso.

Insulti razzisti a Vinicius: mai così tanti come quest’anno

Vinicius Jr è una delle rivelazioni del nuovo ciclo vincente del Real Madrid di Carlo Ancelotti II. Acquistato dal Flamengo nell’estate 2018, dopo un periodo di ambientamento al Real Madrid Castilla (l’equivalente della Juventus Next Gen per intenderci), ha debuttato in prima squadra qualche settimana dopo nei minuti finali del derby di Madrid. L’allenatore responsabile di allora è Zinedine Zidane. Un anno e mezzo dopo arriva il suo primo goal in una partita molto importante: il Clasico di Spagna Real Madrid-Barcellona.

In realtà è con Ancelotti che Vinicius si consacra definitivamente. Nella stagione 2021/22 i Blancos fanno doppietta di trofei: vincono la Liga e la Champions League, realizzando forse il miglior gioco di sempre. Con l’avanzare delle partite però avanzano anche gli episodi di razzismo nei suoi confronti. Nel post-partita di Valencia-Real Madrid, infatti, Carlo Ancelotti è intervenuto tenacemente sul tema, in particolare verso il proprio giocatore:

Vinicius è una vittima che passa per colpevole. Dicono che provoca, si parla di attitudine, beh, che sia chiaro: Vinicius è la vittima, cosi come sono vittime tutte quelle persone che a Mestalla si sono comportate in maniera impeccabile. Io non volevo dire che 46.000 persone si sono comportate male e per questo chiedo scusa, però c’è un gruppo di persone, e non sono uno o due tifosi, che ha fatto male, molto male, così come a Valladolid, a Maiorca e altrove.

insulti razzisti a vinicius
Carlo Ancelotti non ci sta dopo gli ennesimi insulti razzisti a Vinicius in Valencia-Real Madrid: “La vittima è diventata il colpevole”

A detta di Carletto, infatti, in questa stagione sono stati 8 i momenti in cui hanno avuto luogo insulti razziasti a Vinicius, contro i due di quella precedente. La misura è ormai colma, secondo il Real Madrid. Lo stesso Ancelotti, il quale ha ribadito che la Spagna non è un Paese razzista a scanso di equivoci, ha affermato l’annosa questione di come risolvere tale problema che affligge le curve degli stadi:

Fermare la partita può essere una buona soluzione, ma io non posso prendere questa responsabilità, in campo c’è un giudice, l’arbitro. Ripeto, questo è un momento importante per prendere decisioni drastiche e cambiare le cose. Io domenica ho chiesto a Vinicius cosa voleva fare, e lui mi ha detto che voleva continuare a giocare.

Conclusioni sugli insulti razzisti a Vinicius: anche Roc Nation in campo in sua difesa come con Lukaku

Gli insulti razzisti a Vinicius (gli ennesimi per altro) hanno scosso l’opinione pubblica europea e non solo. Alcune ore dopo l’increscioso episodio, è intervenuta la nota agenzia statunitense Roc Nation Sport, che detiene la procura di alcuni giocatori europei famosi, come Lukaku (anch’egli vittima recente di insulti specie nella semifinale di Coppa Italia con la Juventus), Witsel, De Bruyne.

L’agenzia, con un comunicato ufficiale, pur non essendo Vinicius nel proprio giro di assistiti, ha affermato che quando è troppo è troppo. La Liga ha responsabilità evidenti in questa inadempienza e occorre prendere provvedimenti il prima possibile. Si legge lungo le righe:

E’ responsabilità della Liga, dei club e della federazione spagnola fare una decisa dichiarazione pubblica e prendere provvedimenti contro qualsiasi forma di odio nel calcio e non solo.

Leggi anche:

La Juve punta sui giovani: i primi effetti dell’Under-23

Serie A, Monza migliore neopromossa d’Europa: i dati del successo

Enciclopedia della moda 2023: da oggi disponibile la nuova edizione

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!