Marta Fascina saluta Arcore: 3 mesi e sarà sfratto
È arrivato lo sfratto per Marta Fascina. L’ex compagna di Silvio Berlusconi ha infatti tempo fino al mese di ottobre per lasciare Arcore e Villa San Martino, dove risiedeva insieme al Cavaliere. La decisione sarebbe stata presa dai figli, che hanno informato la giovane di voler rientrare pienamente in possesso della struttura di famiglia.
La Fascina dovrà dunque raccogliere le proprie cose e spostarsi altrove. Negli ultimi tempi pare fosse a Villa San Martino quasi in pianta stabile, attorniata dai propri familiari impegnati a sostenerla nel momento di grave lutto vissuto.
Interessante sarà ora capire come tale trasloco inciderà sulle responsabilità politiche della donna, impegnata tra le fila di Forza Italia. Domande sorgono anche circa quali altre decisioni potranno seguire quella dello sfratto, imposto dai figli dell’ex premier.
Dopo il nodo dei 100 milioni ecco lo sfratto: Marta Fascina invitata a lasciare Arcore
Sta tenendo banco negli ultimi giorni la notizia circa il possibile annullamento del volere testamentario di Silvio Berlusconi in riferimento ai 100 milioni lasciati all’ex compagna Marta Fascina. La famigerata formula del “se non dovessi tornare” con cui il Cavaliere apre la sezione di testamento connesso ai legati concessi alla Fascina e all’amico Dell’Utri ha scatenato dubbi e aperto perplessità.
I figli dell’imprenditore milanese non sembrerebbero intenzionati ad impugnare il documento e a non rispettare così le ultime volontà del padre, ma nel frattempo sembrano pure voler mettere le cose in chiaro. È infatti arrivata la decisione di imporre lo sfratto da Villa San Martino per Marta Fascina e i suoi famigliari.
L’ultima compagna di Silvio Berlusconi è stata invitata a lasciare la tenuta di famiglia di Arcore entro tre mesi. Con i primi giorni di ottobre dunque la Fascina dovrà dire addio a quella che è stata la sua dimora insieme al Cavaliere negli ultimi mesi.
Peraltro la giovane parlamentare è da giorni chiusa nella villa settecentesca in compagnia dei più stretti famigliari. Per superare il momento di lutto la Fascina ha infatti scelto di restare dove il ricordo del Cavaliere era più vivo e forte.
Sfratto da Arcore per la Fascina: ci saranno conseguenze politiche?
Dovrà fare le valigie e salutare Arcore nei prossimi tre mesi Marta Fascina, ultima compagna di Silvio Berlusconi. Rispettando più o meno i canonici mesi previsti per condizioni di lutto similari è arrivata infatti la decisione degli eredi diretti del Cavaliere di liberare la villa tanto amata dal padre.
L’indiscrezione circolava negli ambienti politici da qualche giorno e ora ha assunto i tratti dell’ufficialità, segnando di fatto una seconda fase del rapporto tra la Fascina e i figli di Berlusconi, a partire da Pier Silvio. Se infatti i 100 milioni previsti dal testamento non verranno toccati o ridotti, è apparso subito chiaro l’intento di riprendersi il controllo di uno degli elementi più importanti e simbolici dell’universo berlusconiano.
La necessità di trasferirsi altrove per la Fascina apre interessanti scenari anche in chiave politica. La giovane dovrà portare avanti il suo impegno parlamentare, e le ipotesi che si aprono parrebbero perciò condurre a Roma o Milano, quali future città nelle quali stabilirsi.
Rimane però da capire quanto la posizione più marginale che la Fascina sembra destinata a ricoprire possa incidere pure sui “bergamaschi”, ovvero quei Tullio Ferrante, Alessandro Sorte e Stefano Benigni, già accusati di aver creato un fronte interno al gruppo di Forza Italia.
I tre erano peraltro stati tacciati di aver tentato un colpo di mano per giungere ai vertici del partito proprio nei giorni più delicati per Silvio Berlusconi. Gli sviluppi, politici e non, paiono dunque essere solo all’inizio.
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