Termina la Parigi Fashion Week 2024: il riassunto degli eventi più importanti

È giunta al termine martedì 5 marzo la Parigi Fashion Week 2024, dedicata alle collezioni donna autunno/inverno 2024/2025. Ma quali sono stati gli eventi più importanti di questi 9 giorni dedicati alla moda parigina? Continua a leggere per scoprirli.

Parigi Fashion Week 2024: gli eventi più importanti dei primi giorni

La Parigi Fashion Week è la settimana della moda più attesa, nonché quella più importante, e avrà una durata totale di 9 intensissimi giorni, in cui continueremo ad assistere alla presentazioni delle collezioni autunno/inverno 2024/2025 di alcune delle maggiori maison.

Ma quali sono stati gli eventi più importanti dei primi giorni della Parigi Fashion Week 2024?

Lunedì 26 febbraio: il primo giorno della Parigi Fashion Week 2024

IFM Master of Arts, ore 15:00.

La Parigi Fashion Week 2024 si è aperta, lunedì 26 febbraio, con uno show organizzato in collaborazione con l’Institut français de la mode, nello specifico con il Master of Arts. La sfilata ha dato la possibilità a ben 27 studenti, di 13 nazionalità differenti, di esporre alcune delle loro creazioni, per un totale di 158 look proposti.

Lo show è stato un inno all’individualismo e all’immaginazione, con una vasta sperimentazione di costruzioni e decostruzioni che hanno permesso l’espressione creativa dei giovani studenti di una delle scuole di moda più importanti a livello mondiale.

La sfilata si è aperta con un maglione oversize coperto interamente da foglie in pelle, proposto da Quinhan Liu, per poi proseguire con le collezioni degli altri 26 designer, in cui abbiamo notato la presenza di temi già ricorrenti sulle passerelle, come la rivisitazione dello stile tipico dei cowboy, abiti sartoriali, workwear oversieze, abiti con silhouettes più oscure che risaltano la femminilità dei corpi, per poi concludersi con l’impronta più stravagante dalle vibes queer di Jude Macasinag.

Altri dei 27 nomi sono stati quelli di Enrico De Marchi (48-53), Vincent Sung Park (125-130), Younes Benbousselham (66-71), Kira Zander (7-12), Sofia Saerens (19-24) e Min Wang.

Insomma, la sfilata dell’IFM Master of Arts è stata molto apprezzata, in quanto ci ha dato la possibilità di affacciarci ai nuovi approcci di giovani designer emergenti, i quali potrebbero iniziare ad occupare molto presto un ruolo di grande rilevanza nel settore del fashion.

Martedì 27 febbraio: il secondo giorno della Parigi Fashion Week 2024

Christian Dior, ore 14:30.

La collezione autunno/inverno 2024/2025 di Dior è stata un omaggio alla storia del brand, in particolare al lancio della linea ready-to-wear di Miss Dior, ispirata a Gabriella Crespi, un’importante architetto e designer di interni, laureatasi presso il Politecnico di Milano. La donna, inoltre, è stata la musa ispiratrice di Marc Bohan, il direttore creativo degli anni ’60, il quale ha deciso di dare vita a questa linea dedicata alle donne e al loro senso di indipendenza.

Le scritte “Miss Dior” spennellate sui gli abiti proposti sono come un manifesto dell’emancipazione delle donne, protagoniste in questi anni di un grande cambiamento a livello sociale. Le silhouettes della collezione non fanno altro che dare la possibilità alla donna di sentirsi se stessa nei propri abiti, senza venirne ostacolata in alcun modo, ma anzi agevolata nella sua conquista del futuro che la aspetta.

Ad accompagnare la collezione sono state le opere dell’artista indiana Shakuntala Kulkarni, la quale propone una riflessione sul corpo femminile e sull’armatura in cui esso è costretto, in netto contrasto con le proposte della Chiuri, che non fanno altro che permettere al corpo la libertà di esprimersi al meglio, accompagnando la donna verso i propri obiettivi e la propria emancipazione.

Saint Laurent, ore 20:00.

La proposta autunno/inverno di Anthony Vaccarello, direttore creativo di Saint Laurent, ha voluto unire storia, sensualità e un’estrema eleganza. Il nude look ha avuto la predominanza, infatti abbiamo visto le modelle sfilare in abiti completamente trasparenti, che mostravano il corpo nella sua integrità.

È stato lo stesso Yves Saint Laurent nel 1968 a sostenere che “Niente è più bello di un corpo nudo”, proprio nel periodo della rivoluzione sessuale e dell’emancipazione femminile. La collezione si ispira all’iconico vestito indossato nel medesimo anno da Danielle Luquet de Saint Germain, la musa principale dello stilista, ovvero un abito in chiffon completamente trasparente, impreziosito da una cintura in piume di marabù, che lasciava completamente scoperto il seno della donna.

Insomma, se al giorno d’oggi è piuttosto frequente trovarsi davanti alla proposta di nude looks sulle passerelle, al tempo la maison ha di certo compiuto un passo audace e importante. Anthony Vaccarello ha rivolto una domanda alla stampa:

“Può la purezza essere provocatoria?”

Ad essere abbinate ai vestiti trasparenti sono state stole e giacche in pelliccia in formati oversize, oltre a gioielli dalle grandi dimensioni, proposti in colori tenui e materiali trasparenti.

Mercoledì 28 febbraio: il terzo giorno della Parigi Fashion Week 2024

Courrèges, ore 10:30.

Un altro richiamo agli anni ’60 con la sfilata Courrèges durante la terza giornata della Parigi Fashion Week 2024, seppur unito a un senso di futurismo e a un fortissimo richiamo alla sfera sessuale, specialmente a quella femminile.

Il tabù del piacere femminile è stato completamente sdoganato dalle proposte di Courrèges, arricchite dalla presenza di una tasca frontale, posta in corrispondenza del basso ventre delle modelle.  Oltre a questo, il richiamo alla sfera intima è portato avanti dalla maggior parte dei capi, tra cui slip dress e abiti lingerie, talvolta indossati lasciando scivolare sensualmente una delle due spalline sul braccio.

L’intimità dello show è veicolata anche dalla colonna sonora: un sospiro femminile, accompagnato dal pavimento che “respira” e dalla voce della donna che ripete “Take it slow, Take it slow”. Inoltre, notiamo sul set anche una serie di sculture di Rémy Brière, che simulano dei vestiti gettati a terra.

Rochas, ore 11:00.

La Parigi Fashion Week 2024 ha assistito anche al debutto di Alessandro Vigilante, il nuovo direttore creativo della maison, che ha proposto una collezione ispirata agli archivi degli anni ’30 della casa di moda, periodo in cui Marcel Rochas puntava all’espressione della giovinezza e della vitalità.

Nello specifico l’ispirazione è stato uno scatto di Carlo Mollino, intitolato “Fairytales for Adults” e realizzato nel 1939, in cui figurava una modella con indosso un abito in raso. Nella collezione, infatti, troviamo raso trapuntato, velluti e trasparenze, micro pochette e giochi con volumi esagerati.

The Row, ore 12:o0.

La sfilata di The Row della Paris Fashion Week 2024 ha fatto molto parlare di sé, ma non per i suoi look, bensì per la segretezza di questi ultimi. La maison, fondata da Mary-Kate e Ashley Olsen, avrebbe difatti richiesto espressamente che nessuno dei suoi ospiti filmasse o divulgasse parti l’evento, che doveva rimanere esclusivamente rivolto a coloro che The Row aveva deciso di coinvolgere.

La richiesta del brand ha toccato un livello successivo di riservatezza ed esclusività, abbracciando in modo estremo il concetto di quiet luxury che li contraddistingue da sempre.

Insomma, ci sarà impossibile allegare un’immagine della sfilata: sarà necessario attendere che il brand decida di rilasciare qualche scatto ufficiale, anche se a quanto pare non si tratterebbe di qualcosa che avverrà nel breve termine.

Casablanca, ore 17:00.

La sfilata di Casablanca alla Parigi Fashion Week 2024 ha proposto il tema dell’Antica Grecia, sviluppando un cammino di esplorazione del passato e del futuro della natura umana.

Ad arricchire l’atmosfera sono stati i ballerini, che hanno realizzato una coreografia utilizzando principalmente i movimenti coordinati delle braccia, accompagnati dal brano di Björk “Venus as a Boy”. Ad aprire la sfiata è stata la viralissima top model Alex Consani, in un total white etereo.

Acne Studios, ore 18:30.

Jonny Johansson direttore creativo di Acne Studios, ha proposto una collezione volta a mettere in risalto una femminilità forte e decisa, evidenziata dai tagli che scolpiscono il corpo e le sue forme, lasciandone intravedere alcune parti grazie ai giochi di trasparenze. Non sono mancate proposte in pelle, knitwear, denim e pelliccia.

Balmain, ore 20:00.

Per la collezione autunno/inverno di Balmain Olivier Rousteing ha deciso di onorare le sue origini, ovvero la città di Bordeaux. Gli sfarzosi motivi a grappolo d’uva derivano, infatti, da una delle specialità della località, ovvero i vini Cru Bourgeois. La collezione della Parigi Fashion Week 2024 ha proposto una serie d trench dai design rivisitati e arricchiti dai tipici bottoni della maison, insieme a giacche e preziosi abiti da sera, impreziositi da applicazioni estremamente luminose e abbinate a gioielli.

Giovedì 29 febbraio: il quarto giorno della Parigi Fashion Week 2024

Rick Owens, ore 9.30.

Per l’autunno/inverno 2024, Rick Owens mantiene il suo piano originale e rende omaggio ai suoi modesti inizi nella Sierra Nevada meridionale con la linea womenswear. Owens parla della sua infanzia e di com’è stato “crescere in un ambiente critico”, come si legge nelle note dello spettacolo.

“In interviste precedenti, ho menzionato il fatto che il mio severo padre non permetteva la TV in casa, ma ho sottovalutato il significato di ciò con cui l’ha sostituita: l’opera. Storie di dolore, desiderio e delusione, accompagnate dalla musica estatica che cerca la trascendenza di Puccini, Wagner, Purcell, Strauss… e ogni sera mi leggeva a bassa voce i tascabili di Edgar Rice Burroughs.”

Owens crea eroi e cattivi ultraterreni per dare vita ai personaggi scritti. Dice con rammarico: “Questo era il mondo per cui desideravo lasciare Porterville”.

L’audace collezione intergalattica immagina gli eroi del futuro mentre indossano calzature voluminose, mantelli con cappuccio e top con spalle importanti, che hanno già  suscitato una grande impressione nella stagione precedente. Indossare mantelli pelosi con gonne svasate, oltre che i suoi caratteristici bombardieri corti che si trasformano in sfere di difesa attillate permette di difendersi dai mostri che ci spaventano. Audaci felpe con cappuccio lunghe fino al pavimento e blazer senza colletto chiudono la passerella, insieme a cinque look cablati che mettono in mostra la sua abilità scultorea, completando la collezione.

Off-White, ore 11.30.

Ib Kamara, il direttore creativo di Off-White, ha proposto la sua collezione “Black by Popular Demand”, che riflette elementi della cultura americana e afroamericana, dello sport e del glamour del mondo dello spettacolo. Kamara ha commentato:

“Off-White è nero ed è stata fondata da un genio afroamericano, e le culture afroamericana e americana sono così forti e hanno una presenza così grande a livello globale. Per noi, è importante tornare e dimostrare perché l’eredità sopravviva”.

Il suo gioco preferito, Ludo, è servito da ispirazione per l’allestimento della passerella, che presentava enormi dadi ingioiellati al centro affinché gli ospiti potessero posare per le foto, tra cui Serena Williams, Willow Smith e Coco Rocha.

Concentrandosi sullo stile, l’editor, stilista e designer polivalente ha creato una collezione che presentava molti capi sartoriali e da lavoro rovesciati con cuciture verde lime a vista, finiture in pelliccia sintetica, cinghie pratiche, cerniere e bottoni abbaglianti, tutti i quali avrebbe potuto beneficiare di un tocco più leggero. La maglieria è stata particolarmente sorprendente, con top lunghi fino alla caviglia, mini dress e gonne che combinavano le classiche strisce universitarie americane con abiti tradizionali africani ed elementi di perline.

Givenchy, ore 15:00.

La collezione Autunno Inverno 2024-2025 di Givenchy evoca lo spirito del fondatore del marchio, Hubert de Givenchy, incorporando elementi contemporanei in linea con il  ventunesimo secolo. Insomma, ha saputo rendere omaggio all’eredità del marchio di eleganza classica e glamour hollywoodiano.

Dopo la partenza del direttore creativo Matthew M. Williams, Givenchy ha debuttato con una collezione che onorava il fascino del tappeto rosso e la couture heritage del marchio durante una stagione di transizione.

Di fronte ai famosi saloni di Avenue George V, Givenchy ha esposto una selezione di abiti da cocktail e da sera che ricordavano i tempi d’oro dell’haute couture. Una versione moderna di silhouette classiche, cappotti scamosciati, gonne a tubino drappeggiate e abitini neri evocavano la raffinatezza senza tempo di Audrey Hepburn.

Rabanne, ore 16:30.

Il direttore creativo Julien Dossena si è allontanato dalle cromature e dai metallizzati caratteristici della maison, in favore di stampe eclettiche, patchwork colorati, spalle squadrate e strati morbidi, seguendo la collezione della scorsa stagione, ricca di look glam in stile gladiatore.

Incarna il massimalismo in ogni senso della parola: ogni modello sfoggia un’ampia quantità di vestiti stratificati, oltre all’audace combinazione di colori e silhouette. Dossena gioca con i materiali, come piumini, voile lilla, paillettes, frange gialle, tartan, fibre marmorizzate, lana gabardine, velluto a coste arancione bruciato, pelle trapuntata e pelliccia, tutto in un’unica collezione. Alcuni dei tratti distintivi del marchio, come gli accessori metallici, le frange di strass che spuntano da sotto la maglieria e i collant tempestati di gemme, vengono utilizzati per metterlo in risalto.

Schiaparelli, ore 19:00.

Daniel Roseberry vuole che le donne si proiettino nei suoi vestiti ora che ha la loro attenzione, nonostante la maggior parte delle volte si tratti di abiti indossabili nel quotidiano, egli lavora ai massimi livelli del prêt-à-porter di lusso. Con abiti che includevano una nuova proposta pantaloni a vita alta e cavallo basso che si allargano alla caviglia, il designer texano ha fornito un’interpretazione elegante della tendenza occidentale.

I modelli sono arrivati ​​indossando trecce di capelli come cravatte e particolari stivali da cowboy, intarsiati un orecchio modellato ornato con piercing di strass. Elementi surrealisti erano evidenti anche nei capispalla, come la trapuntatura a scheletro su un piumino corto o i bottoni dorati a forma di capezzolo su un peloso cappotto color crema. Le maxi spalle e lo shearling neon emanavano un’atmosfera forte e ottonata, che ricordava il defunto designer Claude Montana, il cui spirito veglia su questa stagione.

Il direttore creativo ha dichiarato:

“Sento davvero che ci sia fiducia nella semplicità. Per me si tratta davvero di qualcosa di più nudo, qualcosa di più crudo”.

Clicca qui per visitare il sito ufficiale della Paris Fashion Week.

Venerdì 1 marzo: il quinto giorno della Parigi Fashion Week 2024

Loewe, ore 11:30.

La collezione autunno/inverno proposta alla Parigi Fashion Week è stata la proposta rivisitata di Loewe del giardino dell’Eden, con un tributo all’arte di un artista americano, Albert York, le cui opere adornavano la galleria all’interno della quale si è svolto lo show.

Sulla passerella abbiamo visto la presenza di dettagli legati al mondo della natura, tra cui una borsa composta da colorati asparagi di perline, o dettagli di animali e verdure, come rape bianche e rosse, patate dolci, tuberi e radici ricamati sugli abiti. Oltre a ciò non sono mancati i numerosissimi fiori, ai quali sono state accostate proposte che richiamavano le intarsiature del legno, utilizzate soprattutto per impreziosire i colletti dei cappotti.

Insomma, la maison spagnola ha voluto proporci un forte inno alla natura e a gran parte delle sue componenti, oltre che all’arte, pur rimanendo fedele ad alcuni dettagli che abbiamo visto già durante la presentazione della collezione uomo, come le grandi fibbie.

Giambattista Valli, ore 14:30.

Un altra collezione ispirata al tema della natura è stata senza dubbio quella di Giambattista Valli, con una serie di proposte arricchite da dettagli floreali dai colori pastello, abbinate a un gioco interessante di volumi e proporzioni, creati grazie alla sovrapposizione di sete screziate, al posto del tipico tulle.

Nina Ricci, ore 16:00.

La proposta del brand per la Parigi Fashion Week è stata una collezione autunno/inverno totalmente dominata da un’audace sensualità dal tono drammatico, espressa attraverso l’abbondanza di pizzi e trasparenze, abbinati a fiocchi esagerati e dalla diverse shape, da quelle più morbide a quelle più geometriche. La palette colori è cupa, con una prevalenza del nero, insieme a tocchi di bianco panna, rosso acceso e viola.

La catwalk decisa delle modelle veicola ancora di più il senso di estremo empowerment che caratterizza le proposte, aggiungendo un tono quasi teatrale.

Vetements, ore 17:30.

Vetements è tornato con il suo direttore Guram Gvasalia sulle passerelle della Parigi Fashion Week 2024, dopo essere stato assente per due anni. Lo show si è tenuto più precisamente in rue Cambon, la stessa dello store principale di Chanel.

Abbiamo trovato blazer formali, abiti con cappuccio, giacche di pelle, maglioni e pantaloni cargo, tutti caratterizzati da proporzioni esageratamente oversize e lunghi strascichi, accostati ad abiti da sera scintillanti, dalle silhouettes più aderenti, in grado di mostrare e avvolgere le forme del corpo.

Georgina Rodríguez ha fatto il suo ingresso indossando un abito-maglia da calcio autografato dal marito Cristiano Ronaldo. Sulla parte anteriore si notava la firma campione, mentre sul retro compariva una dedica scritta a mano, che recitava “For the love of my life”, per l’amore della mia vita.

Guram Gvasalia si è fatto attendere: lo show è iniziato con più di 50 minuti di ritardo, nonostante gli importantissimi ospiti coinvolti in prima fila, tra cui la mitica Cher. Altri invitati sono stati Tyga, Antoine Arnault, Tommy Cash, Julia Fox e Michèle Lamy,  Olivier Rousteing, Fedez, Willow Smith e Noah Cyrus.

Yohji Yamamoto, ore 19:00.

La proposta di Yohji Yamamoto per la Parigi Fashion Week 2024 è stata una collezione basata su giochi di geometrie quasi cubiste, come quadrati, triangoli, spirali di tessuto e arricciature, abbinate a un ampio utilizzo del tartan.

Inoltre, Yamamoto preferisce ingaggiare new faces tra le modelle, alcune delle quali sono giunte da pochissimo nella capitale francese.

Victoria Beckham, ore 20:00.

La sfilata di Victoria Beckham si è tenuta all’Hôtel Salomon de Rothschild, famoso per ospitare le collezioni di Haute Couture.

La collezione autunno/inverno 2024/2025 ha presentato numerose silhouettes differenti di giacche, abiti e pantaloni, tra cui abbiamo visto la proposta di cargo in pelle e soprabiti dai tagli asimmetrici. I mini-dress hanno la particolarità di avere i bordi imbottiti e molto pronunciati, talvolta con una maxi scollatura a cuore, mentre troviamo altri abiti impreziositi da inserti in metallo che ricordano forme utilizzate da Picasso nelle sue opere.

Inoltre, la sfilata è stata interrotta dall’intervento di tre attivisti della PETA (People for the Ethical Treatment of Animals), un’organizzazione non-profit a sostegno dei diritti animali.

La stilista ha fatto il suo ingresso sulla passerella al termine della sfilata, portando con sé le stampelle a causa della frattura alla caviglia nel mese di febbraio.

Sabato 2 marzo: il sesto giorno della Parigi Fashion Week 2024

Vivienne Westwood, ore 13:00.

La sfilata di Vivienne Westwood durante la Parigi Fashion Week 2024 ha presentato una collezione dai toni molto particolari, firmata Andreas Kronthaler.

La principale ispirazione è stata la storia del costume, con un forte riferimento all’epoca tardo rinascimentale, ispirata dalle opere di Gian Battista Moroni, del quale il direttore creativo ha visitato la mostra aperta a Milano, la quale gli ha ricordato i suoi primi momenti al fianco della celebre Vivienne. L’opera che l’ha maggiormente ispirato è stata senza dubbio “Il Sarto”, come affermato dallo stesso Kronthaler.

Uno degli elementi più stravaganti, nonché più ricorrenti nella collezione autunno/inverno 2024/2025, è stato il marsupio sospensorio, che risulta essere l’unione tra un accessorio tardo rinascimentale, indossato dagli uomini nel tardo Rinascimento, insieme alle calze rigorosamente separate, e un elemento protettivo, simile a quelli sportivi, anche per il tessuto tecnico in cui è stato realizzato. Nonostante fosse un accessorio tipicamente maschile, a indossarlo sulla passerella sono stati uomini e donne senza distinzione.

Gli altri capi che troviamo sono pantaloni alla turca abbinati a variopinte calzamaglie, giacche in velluto, gilet, abiti dai volumi over e rouches, scarponcini stringati e stivali dal tacco e plateau vertiginoso. Un altro dettaglio immancabile è stato il classico tartan di Vivienne Westwood.

Sulla passerella sono apparsi dei volti estremamente noti, come Sam Smith, che ha sfoggiato ben due outfit differenti, Lila Moss e l’iconica Kristen Mcmenamy.

Andreas Kronthaler ha spiegato in una nota:

“L’eleganza è legata a come una persona si muove nella vita. Non ha a che fare con cosa si indossa o il profumo che ci si mette, riguarda cosa si fa con la propria interiorità. Rappresenta molto per noi sapere che c’è stata vita prima della nostra.”

Hermès, ore 14:30.

La collezione proposta da Hermès per la Parigi Fashion Week 2024 è stata un’unione tra l’abbigliamento de motociclisti e quello equestre, entrambi volti a devolvere l’immagine decisa di una donna forte e sensuale.

Sono molti gli item in cui questo connubio risulta esplicitamente riconoscibile: troviamo ad esempio una giacca borchiata che richiama la struttura di una sella o de pantaloni da equitazione che diventano dei leggings in pelle.

La palette colori è piuttosto spenta, in linea con l’autunno/inverno: a predominare sono bordeaux scuro, diverse shade di marrone, tope, giallo spento, grigio e cachi, spezzati da vibranti proposte in pelle rossa.

Alexander Mcqueen, ore 20:00.

La sfilata di Alexander Mcqueen alla Parigi Fashion Week ha visto la presentazione della prima collezione di Seàn McGirr, nuovo direttore artistico della maison.

McGirr ha scelto di aprire la sfilata autunno/inverno 2024/2025 con un abito ispirato al look N.10 della collezione The Birds, proposta nel 1995 dallo stesso Alexander McQueen e ispirata al film di Alfred Hitchcock.

Dopo la direzione creativa di Sarah Burton, la volontà sembrerebbe essere quella di normalizzare l’espressione McQueen, seppur lasciando spazio ad alcuni slanci piuttosto eccentrici, come i maglioni a doppio collo dalle proporzioni esagerate o quelli con un ampio collo che arriva a nascondere le spalle e parte del viso, quasi come fosse un calice, o le scarpe che emulano lo zoccolo del cavallo.

In chiusura vengono presentati 3 look molto differenti, costituito da 3 abiti estremamente strutturati e scolpiti da David Hammonds, quasi a simulare la carrozzeria delle auto: li troviamo in verde lime, blu elettrico e nero.

Domenica 3 marzo: il settimo giorno della Parigi Fashion Week 2024

Per invitare gli ospiti alla sfilata, Balenciaga ha inviato a ciascuno un pacchetto eBay vintage unico; questo spirito fai da te è stato l’introduzione ideale all’avventura autunno/inverno 2024 di Demna. Per la passerella del marchio durante la Parigi Fashion Week 2024, Balenciaga approfondisce la domanda esistenziale che tormenta molti addetti ai lavori del settore: “che cos’è esattamente la moda?”  Il designer ha deciso di rendersi pubblico e spiegare la collezione:

“Come sai, mi piace mettere in discussione le cose che contano per me attraverso il mio lavoro, e alcune delle domande a cui ho pensato di recente sono: Che cos’è il lusso? Che cos’è la moda e perché è importante? Per chi faccio quello che faccio? La moda è abbastanza? In un mondo saturo di contenuti, niente è mai abbastanza. Che cos’è sufficiente? La parte importante non è necessariamente trovare risposte, ma il processo stesso di interrogarsi.”

“Volevo che questa sfilata rappresentasse un collegamento tra il passato e il futuro di Balenciaga come casa basata sul valore creativo. Inizia con silhouette e temi direttamente ispirati all’eredità di Cristóbal e si evolve in un’ulteriore sperimentazione con le idee che compongono il mio lavoro: il ripensamento del concetto di bellezza, la forgiatura di uno stile immediatamente riconoscibile e la considerazione di come il il corpo interagisce con gli indumenti.”

Valentino, ore 15:00.

Il nero è associato alla tristezza e alla stregoneria, al caos e alla ribellione, ma rappresenta anche il potere e la grazia. Piccioli lo ha utilizzato per esplorare il tema della dualità maschile-femminile che attraversa il suo lavoro interpretando in modo nuovo i codici house degli anni ’80.

Combinando un baby-doll in chiffon trasparente con una giacca o aggiungendo spirali di tessuto che ricordano le rose alle maniche di un abito a micro tunica dalle spalle affilate, ha sovvertito il potere dell’abbigliamento dell’epoca.

Mugler, ore 20:30.

Il primo capo dello stilista di questa stagione è stato un omaggio alla collezione di Mugler degli anni ’80, che conferiva un’atmosfera sinistra ad attraenti abiti da sera dalle proporzioni spesso fantastiche. Il secondo atto ha visto l’introduzione di una partnership incisiva con la pittrice canadese Ambera Wellmann, i cui dipinti mostrano corpi umani intrappolati tra “gioco e violenza, movimento e dissoluzione”.

Le sue creazioni sono diventate i punti focali di abiti vibranti, scarpe appariscenti, top vedo non vedo, pantaloni tesi e gonne avvolte. Accanto a capi classici completamente neri come body con colletto, pantaloni eleganti aderenti e maggiore trasparenza, i suoi modelli distintivi hanno trovato equilibrio.

Nel suo atto finale, Cadwallader ha giocato con la pelle per creare un’abbondanza di abiti da sera adatti a una festa. Per creare mini abiti da ballo in nero e rosso, il tessuto è stato tagliato in strisce sottili e mescolato con tessuto con frange. Nelle versioni in nappa, la pelle creava bomber gonfi per l’abbigliamento maschile e il tessuto creava la base per scialli in forma brevettata.

Lunedì 4 marzo: l’ottavo giorno della Parigi Fashion Week 2024

Stella McCartney, ore 10:00.

I pezzi della collezione FW24 di Stella McCartney sono profondamente radicati nel suo DNA e rivelano il guardaroba quotidiano della stilista. , È con abiti dalle spalle forti e dalla vestibilità fluida che si rende omaggio allo stile anni ’70 di Linda McCartney, la madre dello stilista.

Audaci cappotti a pelo lungo di rosa pastello si abbinano a morbidi abiti a doppiopetto con ampie imbottiture sulle spalle. Le sue qualità scintillanti possono essere viste nei suoi abiti drammatici e unici nel loro genere, così come nel denim patchwork e negli abiti da cocktail ricamati. Rianimati con un’identità ribelle, i look distintivi del designer combinano raffinatezza femminile e maschile in look romantici, abiti a pannelli e coordinati in maglia.

Eleganti giacche da aviatore e trench ricamati sono abbinati a pannelli a forma di diamante in tweed di lana, ispirati alla casa d’infanzia di McCartney. In questa stagione, la maglieria, che comprendeva abiti a collo alto in cashmere rigenerato e sciarpe lunghe fino al pavimento ornate con corde lavorate a mano, ha sicuramente rubato la scena.

Pierre Cardin, ore 18:30.

Una cyberdonna che indossa un elmo dorato emerge dalle profondità dell’oceano. Con immagini del mondo sottomarino proiettate con effetti di luce psichedelici su tutte le superfici, la sfilata di Pierre Cardin all’Atelier des lumières si apre con questa immagine sorprendente.

Sullo sfondo del vasto blu, gli spettatori osservano linee ben realizzate degli anni ’60 che si stagliano tra squali e meduse. Con uno sguardo al futuro e ai regni ultraterreni, le forme ergonomiche sono accentuate da accenti in vinile e loghi che rendono omaggio agli archivi della maison. La sfilata si conclude con un movimento ondulatorio espressivo, mettendo in mostra gli abiti da donna che respirano come anemoni, con una palette colori ispirata al variopinto mondo marino. La distanza tra la Luna e un’Atlantide inventata non è molto grande.

Coperni, ore 20:00.

La storia degli incontri ravvicinati di Sébastien Meyer e Arnaud Vaillant con esseri extraterrestri è presentata in uno studio cinematografico situato fuori Parigi. Come nel celebre film di Steven Spielberg, un’enorme torre comunica con lo spazio attraverso messaggi in codice.

Un’unità di esseri ultraterreni con occhi vitrei e capelli laccati si dirige verso la Terra per conquistare il pianeta indossando tute bianche trasparenti, abiti di carta stagnola e gonne con i pantaloni pendenti, insieme a giacche indossate a gambe nude come uniformi di un’astronave.

I sacchetti di plastica sembrano manufatti provenienti da un altro pianeta, proprio come l’air bag, composta al 99% da aria, per un peso di soli 33 grammi. Nel gran finale, in cui il pubblico è reso immobile dalla luce accecante e soggiogato da un’invasione extraterrestre, anelli saturniani adornano gli abiti da sera.

Martedì 5 marzo: l’ottavo giorno della Parigi Fashion Week 2024

Chanel, ore 10:30.

La canzone simbolo di Claude Lelouch, “Un uomo, una donna”, è stata suonata e ha immediatamente creato un’atmosfera mistica in tutto il corridoio. Inoltre, le foto firmate da Vinoodh e Inez sono ciò che li onora nel film mostrato sul grande schermo dello show. Inoltre, abbiamo potuto respirare l’aria di mare di Deauville, la città preferita di Mademoiselle Coco, dove aprì la sua prima boutique, proprio come nel film interpretato all’epoca da Anouk Aimée e Jean-Louis Trintignant.

Virginie Viard si ispira ancora una volta a questo punto di vista e incorpora queste emozioni nella sua collezione. La morbidezza dei completi in maglia, degli spolverini lunghi fino a terra e dei grandi cappelli fissati con una spilla per riparare dal vento. Montoni e pantagonne vengono utilizzati per borse, cappotti doppiopetto e stivali. Con un mash-up di vibrazioni anni ’20 e un vago feeling anni ’70, mescolato a tailleur pantalone simili a quelli boyish che la stessa Coco aveva lanciato.

Miu Miu, ore 14:00.

Conclusioni: questo è il riassunto degli eventi più importanti della Parigi Fashion Week 2024.

Vi ricordiamo che è possibile acquistare la propria copia dell’Enciclopedia della moda online e in libreria, presso selezionati punti vendita Libraccio.

Leggi anche:

PARIGI FASHION WEEK 2024 WOMENSWEAR: GLI EVENTI E IL CALENDARIO COMPLETO

ALCUNE CURIOSITÀ SULLA PARIGI FASHION WEEK, DAL 1973 A OGGI

QUALI SONO STATE LE 5 SFILATE PIÙ APPREZZATE E LE 5 PIÙ CRITICATE DELLA MILANO FASHION WEEK 2024?

TERMINA LA MILANO FASHION WEEK 2024: IL RIASSUNTO DEGLI EVENTI PIÙ IMPORTANTI

NEWSLETTER

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!