Serie A, la sentenza di 1° grado per i 5 club coinvolti nel processo riguardante le plusvalenze fittizie
Definita la sentenza di 1° grado per i 5 club di Serie A coinvolti nel processo riguardante il caso delle plusvalenze fittizie
Serie A, è arrivata la sentenza di 1° grado nei confronti dei 5 club coinvolti nel processo plusvalenze fittizie. L’accusa, ovvero la Procura della FIGC, non aveva richiesto nessuno punto di penalizzazioni per nessuna squadra coinvolte. Al contrario ha richiesto squalifiche per numerosi dirigenti e pesanti sanzioni per le società. I club di Serie A accusati sono Napoli, Juventus, Empoli, Genoa e Sampdoria.
Le posizioni dell’accusa e della difesa nel processo riguardante le plusvalenze fittizie
La Procura della FIGC, ovvero l’accusa nel processo plusvalenze fittizie, dopo aver presentato le richieste di sanzioni e squalifiche nei confronti dei club coinvolti tali si sono difesi. I club e i dirigenti hanno difatti contestato il ruolo del sito Trasfermarkt, utilizzato dai PM per valutare il valore effettivo dei giocatori. Giocatori che secondo l’accusa sarebbero stati venduti a prezzi gonfiati.
Mentre la tesi della difesa dei club coinvolti, si basa sull’impossibilità nel definire in modo oggettivo il prezzo di un cartellino essendo la conseguenza di un accordo tra privati nell’ambito del libero mercato. Inoltre, definiscono come manchino delle regole e principi contabili precisi su cui basare i prezzi dei cartellini. La FIGC avrebbe quindi basato la sua accusa nel processo plusvalenze fittizie su una metodica di valutazione opinabile e mai utilizzata prima.
La sentenza di 1° grado del processo plusvalenze fittizie, ecco la decisione del giudice
Il Tribunale nazionale federale ha appena comunicato la sentenza di primo grado per il processo riguardante il caso delle plusvalenze fittizie. Tutti i dirigenti e le società sono difatti state prosciolte, quindi considerati innocenti.
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