Spezia-Verona: polemiche prima dei 90 minuti di spareggio
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Spezia-Verona: polemiche prima dei 90 minuti di spareggio

Mancano ancora diverse ore allo spareggio tra Spezia ed Hellas Verona che mette in palio la permanenza in Serie A anche l’anno venturo, ma il clima intorno al match si fa già decisamente rovente. Se l’ultima parola sarà quella del campo i giorni di vigilia sono costellati da polemiche e discussioni.

La Lega di Serie A ha infatti stabilito di far disputare i 90 minuti tra la compagine ligure e quella veneta nell’impianto neutro di Udine. La Dacia Arena del club bianconero aprirà così le porte domenica 11 giugno alle ore 20.45 per l’ultima decisiva sfida del massimo campionato italiano.

La decisione della Lega italiana non ha però raccolto consensi unanimi, ma anzi ha scatenato veementi polemiche, specie in casa spezzina. Dubbi e perplessità toccano anche la questione sicurezza, con l’elevata probabilità di un contatto tra tifosi sull’autostrada A4.

È stato lo stesso sindaco della città ligure, Pierluigi Peracchini, a dirsi decisamente amareggiato circa la scelta dell’impianto, ritenuta per nulla neutrale e dunque poco adatta ad una situazione delicata come quella che vede coinvolti i due club, desiderosi di giocarsi al massimo le proprie carte ed evitare così la retrocessione in Serie B.

Spezia-Verona è già cominciata: polemiche dopo la scelta di giocare ad Udine

Sono circa 480 i chilometri che separano La Spezia e Udine, contro i quasi 240 che servono invece a chi abita a Verona per raggiungere la città friulana. Pare essere questo uno dei primi motivi, se non il principale, di forte malcontento filtrato, nemmeno troppo velatamente, dall’ambiente spezzino.

Dopo la decisione della Lega di Serie A di far disputare i 90 minuti validi per lo spareggio per restare nella massima serie italiana alla Dacia Arena di Udine è letteralmente scoppiata la polemica. Ci ha pensato il sindaco di La Spezia Pierluigi Peracchini ad esporre il malumore con cui la città ligure ha accolto la designazione.

Le parole del primo cittadino ligure non lasciano spazio a fraintendimenti e vogliono mostrare con chiarezza e trasparenza tutta la delusione che il popolo bianconero sta vivendo. Queste le parole di Peracchini:

La scelta della Dacia Arena di Udine per giocare lo spareggio tra Spezia e Verona è un’offesa ai tifosi spezzini e una mancanza di rispetto per la città e la nostra provincia. Queste partite valgono la storia di un club e di un territorio e la scelta del campo deve essere presa con attenzione e risultare un territorio neutro per tutti. Il percorso pone problemi di sicurezza e ordine pubblico perché c’è il rischio evidente che le due tifoserie possano incontrarsi durante il tragitto e i rapporti tra i tifosi vanno considerati. Chiediamo alla Lega Serie A di rivedere la decisione e trovare una soluzione che garantisca equità e imparzialità.

Forte la perplessità con cui anche i tifosi degli aquilotti hanno accolto la notizia. Tramite i social è partito già nella serata di ieri un tam tam mediatico incandescente che vede gli spezzini preoccupati in vista dei 90 minuti che possono decidere la loro storia recente.

Spezia-Verona: polemiche prima dei 90 minuti di spareggio
Spezia-Verona: polemiche prima dei 90 minuti di spareggio

Spareggio tra Spezia ed Hellas Verona ad Udine: c’è anche un problema di sicurezza

Pericoloso oltre che inadeguato. Questo il parere di molti addetti ai lavori, oltre che di buona parte del tifo spezzino, relativo alla scelta della Lega di Serie A di far giocare i 90 minuti tra Spezia ed Hellas Verona alla Dacia Arena di Udine.

La gara in programma domenica 11 giugno alle ore 20.45 vale la permanenza in Serie A per le due squadre, e da ambo le parti la volontà è quella di potersela giocare in condizioni di massima neutralità. Distanza e conseguente difficoltà per i tifosi bianconeri che vogliono seguire i propri beniamini sarebbero fortemente limitanti e andrebbero così a creare un presupposto di squilibrio ancor prima di scendere in campo.

Ai problemi di imparzialità che la squadra di mister Semplici lamenta dopo la decisione della Lega di Serie A si aggiunge anche una questione relativa alla sicurezza. Per raggiungere Udine e la Dacia Arena infatti le due tifoserie dovranno, con buona probabilità, percorrere un comune tratto di autostrada A4.

La preoccupazione dilaga dunque anche tra coloro che saranno chiamati a garantire la sicurezza in vista del match. Le parole di Valter Mazzetti, Segretario generale dei sindacati della Polizia di Stato lasciano pochi dubbi e lanciano l’allarme a poche ore dal match. Così Mazzetti:

Per gli operatori che devono garantire la sicurezza cresce la preoccupazione, già alta, per lo spareggio salvezza fra Verona e Spezia. Per raggiungere Udine, infatti, le tifoserie avversarie dovranno percorrere il medesimo tratto autostradale della A4, ed è altamente probabile che vengano in contatto. Definire la scelta infelice è un eufemismo. Siamo qui a dare un allarme prima di ritrovarci a commentare disperati i soliti disastri che non sono nuovi alle nostre cronache.

La scelta della Lega pare dunque comportare elevati rischi e decisamente non fa felice buona parte dei tifosi. Anche per questo sembra tornare in auge nelle ultimissime ore la candidatura di Reggio Emilia e del Mapei Stadium, impianto casalingo del Sassuolo, per la gara da dentro o fuori di domenica sera.

Decisione definitiva attesa nei prossimi giorni e polemiche destinate così a proseguire a ritmo incalzante.

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