via libera all'Autonomia
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Via libera all’Autonomia: il decreto è legge con 172 sì

È arrivato nella notte il via libera all’Autonomia. Con 172 voti favorevoli, a fronte di 99 contrari, il decreto proposto dalla Lega diventa legge. Grande esultanza proprio tra le fila del Carroccio, a cominciare dal segretario di partito Matteo Salvini.

Il ddl sull’Autonomia proposto dal ministro Roberto Calderoli ha trovato approvazione nella seduta alla Camera andata in scena tra martedì 18 e mercoledì 19 giugno 2024. Dopo il sì del Senato anche l’altra Aula parlamentare dà il proprio benestare, portando ad un grande successo per il Governo.

Gioia e allegria dilaganti tra i rappresentanti della Lega soprattutto, con Calderoli e Salvini in testa. Anche molti governatori di Regione quali Zaia e Fontana esultano. Deluse le opposizioni, pronte a scendere in piazza per far sentire tutto il proprio dissenso.

Via libera all’Autonomia: il decreto è legge con 172 sì
Via libera all’Autonomia: il decreto è legge con 172 sì

Arrivato il via libera all’Autonomia: diventa legge la proposta della Lega. E ora si discute il premierato

La Camera ha dato il proprio definitivo benestare. Approvazione totale a fronte di un esito delle preferenze piuttosto netto. Il via libera all’Autonomia arriva infatti grazie a ben 172 sì, che quasi doppiano i 99 voti negativi. 1 astenuto.

Il ddl sull’autonomia differenziata proposto e sostenuto in maniera convinta dalla Lega ha ottenuto conferma definitiva nella notte tra martedì 18 e mercoledì 19 giugno 2024. Era peraltro già arrivato il sì da parte del Senato. Conferma raggiunta poco dopo le 7.30 del mattino, al termine di una seduta fiume aperta intorno alle ore 20.30 di martedì 18 giugno.

Proprio a Palazzo Madama intanto si passa al secondo grande nodo politico che sta facendo discutere l’Italia: quello del premierato. Il primo step in Aula è stato oltrepassato senza grossi ostacoli, con 109 voti favorevoli e soltanto 77 contrari.

Un primo passo per rafforzare la democrazia, dare stabilità alle istituzioni, mettere fine ai giochi di palazzo e restituire ai cittadini il diritto di scegliere da chi essere governati

Così si è pronunciata riguardo al premierato Giorgia Meloni, presidente del Consiglio e prima fautrice di tale nuovo disegno costituzionale. In attesa del passaggio alla Camera di tale norma le opposizioni si uniscono e protestano. In serata si attendono manifestazioni in numerose piazze romane.

Via libera all’Autonomia: il decreto è legge con 172 sì
Via libera all’Autonomia: il decreto è legge con 172 sì

Ecco il via libera all’Autonomia: le voci entusiaste e i pareri contrari

Il primo a levare la propria voce a favore del via libera all’Autonomia arrivato dalla votazione andata in scena alla Camera è il segretario leghista Matteo Salvini. Dopo i numeri non positivi ottenuti alle elezioni Europee, il politico milanese invece esulta a gran voce per la conferma del ddl tanto sponsorizzato.

Una giornata storica: l’autonomia economica è legge. Per un’Italia più efficiente e più moderna, con meno sprechi e più servizi a tutti i cittadini, da Nord a Sud: dopo tanti anni di battaglie e di impegno, nonostante le bugie e gli attacchi della sinistra, grazie alla Lega e al governo l’Autonomia richiesta da milioni di Italiani è stata approvata questa mattina anche alla Camera ed è finalmente legge. Una vittoria di tutti gli italiani: grazie a tutti

Soddisfazione ed entusiasmo evidenti in queste parole pronunciate dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Eco al vicepremier lo fa anche Roberto Calderoli. L’onorevole, grande promotore della riforma, non trattiene l’emozione e confessa l’orgoglio provato per un risultato inseguito da molti anni. Ecco le sue dichiarazioni a mezzo social:

A dirlo mi tremano le gambe per l’emozione. C’è il via libera definitivo della Camera all’Autonomia differenziata! L’approvazione di oggi è il coronamento di anni e anni di battaglie politiche della Lega, all’interno delle istituzioni e nelle piazze insieme ai militanti, con un voto che scrive una pagina di storia per tutto il Paese. C’è un iter tracciato e ben definito, che permetterà alle Regioni di valorizzare le proprie eccellenze e garantire servizi sempre migliori ai cittadini, nel segno della responsabilità e della trasparenza. Sbaglia chi dice che questo provvedimento spaccherà l’Italia, perché farà l’esatto contrario. L’obiettivo è permettere a tutte le Regioni di correre sempre più veloce, riducendo i divari territoriali.

Il ministro per gli Affari regionali e le autonomie non è però stato il solo ad esultare per il conseguimento politico ottenuto alla Camera. Raggianti sono apparsi pure il governatore della Lombardia Attilio Fontana, e quello del Veneto Luca Zaia.

Via libera all’Autonomia: il decreto è legge con 172 sì
Via libera all’Autonomia: il decreto è legge con 172 sì

Entrambi hanno parlato di “storia del Paese” e di “notizia eccezionale”, sottolineando le enormi possibilità che questa legge potrà aprire ad ogni Regione d’Italia. Diametralmente opposte invece sono le sensazioni che si alzano dalle opposizioni.

Da questa parte la politica italiana infatti grida alla forzatura, e parla di vergogna. Duri gli sfoghi del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle, pronti ora a scendere in piazza a Roma per far sentire la propria voce contraria agli ultimi provvedimenti politici del Governo, a cominciare da autonomia e premierato appunto.

La legge sull’autonomia che la destra non ha avuto il coraggio di approvare alla luce del sole, facendoci votare nell’Aula di Montecitorio per tutta la notte, è, cinicamente e consapevolmente, lo strumento che spaccherà il Paese, aggraverà le disuguaglianze e peggiorerà la condizione di vita di milioni di italiani e di italiane

Questa l’opinione di Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi Sinistra. Il parlamentare ha inoltre parlato di vergogna in riferimento allo sventolio delle bandiere della Lega e della regione padana al termine della votazione che ha dato il via libera all’Autonomia.

Divisione e disuguaglianza sono i termini adoperati anche da Elly Schlein. La segretaria del Pd non ha nascosto la propria delusione di fronte all’esito della scelta notturna della Camera. Ora peraltro si dice pronta a scendere in piazza per protestare contro tale decisione.

Atteggiamento oltraggioso dei leghisti in aula questa mattina dopo l’approvazione dello Spacca-Italia. L’altro giorno hanno fischiato e picchiato chi mostrava la bandiera d’Italia. Oggi sono venuti in aula con le bandiere dell’indipendentismo padano per festeggiare il mercimonio tra Meloni e Salvini: autonomia differenziata in cambio del premierato

Questa la durissima condanna pronunciata da Angelo Bonelli, di Verdi Alleanza e Sinistra. Chiarissimo il riferimento del deputato alle botte alla Camera andate in scena soltanto qualche giorno fa. Quel caso esplose proprio da un tentativo di esposizione della bandiera tricolore.

Via libera all’Autonomia: il decreto è legge con 172 sì
Via libera all’Autonomia: il decreto è legge con 172 sì

Conclusione: arrivato il via libera ufficiale all’Autonomia: il decreto proposto dalla Lega ora è legge, a fronte di 172 sì

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