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Calcio, il Bologna in Champions League dopo tanti anni: capolavoro di Mister Thiago Motta

La terzultima giornata di Serie A vede interessanti risultati finali; uno su tutti è il Bologna in Champions League. La cavalcata straordinaria dei rossoblù di Thiago Motta in questa stagione resterà nella memoria di molti tifosi, non solo bolognesi.

Con una squadra fatta di diversi giocatori in prospetto, ma dotati di agonismo e una grinta per nulla seconda a quella delle big, il Bologna in Champions League ci arriva meritatamente. L’ultima volta che i felsinei erano arrivati nella massima competizione europea era stato nella stagione 1963/64, quando vinsero lo Scudetto (l’ultimo finora) nello spareggio contro l’Inter di Herrera.

Serie A, Thiago Motta riporta il Bologna in Champions League: non succedeva dal 1963/64

Nel corso dell’ultima giornata di campionato, il Bologna è andato in Champions League grazie alla vittoria decisiva in casa del Napoli e soprattutto al pareggio raggiunto in extremis dalla Juventus in casa con la Salernitana. I felsinei tornano in una competizione europea dopo oltre vent’anni e in Coppa dei Campioni dopo 60 anni esatti dall’ultima volta.

La 36^ giornata per il Bologna calcio si è consumata con un successo importante allo stadio Diego Armando Maradona ai danni dei fu campione d’Italia. Gli emiliani archiviano la pratica già nel primo tempo con due reti di Ndoye e Posch. Il Napoli e il pubblico del Sanpaolo sono tramortiti, anche se inizaino subito a reagire.

bologna in champions league
Il Bologna torna nella massima competizione europea dopo 60 anni

Ciononostante, la resilienza dei felsinei è più efficace. Una delle sliding door del match è senza dubbio il rigore parato da Ravaglia a Politano. Dopo quello negato al capocannoniere del campionato Lautaro Martinez, ecco che l’estremo difensore regala un’altra gioia alla squadra. Una squadra fatta di tanti giovani e scommesse su cui ben pochi avrebbero posto fiducia.

Così, in attesa del risultato tra Juventus e Salernitana (i bianconeri si salvano in extremis grazie a Rabiot dopo la rete del giovane Pierozzi), gli emiliani sono tornati all’ombra della Torre degli Asinelli con un successo importante. Il pareggio di ieri pomeriggio dei bianconeri con gli ultimi della classifica ha permesso al Bologna di celebrare l’accesso in Champions League.

thiago motta
Thiago Motta, al secondo anno di panchina con il Bologna centra una storica promozione in Champions League.

Grande entusiasmo si è sparso per le vie della città. Centinaia di tifosi si sono trovati nella centralissima Piazza Grande alla quale si sono aggiunti alcuni calciatori, come l’attaccante Riccardo Orsolini. Proprio la punta marchigiana ha voluto esprimere un grazie speciale al compianto Sinisa Mihajlović. A detta del calciatore, tutto è iniziato dall’allenatore serbo che li aveva insegnato ancor prima della tattica anche la continua fame agonistica.

Ha detto mentre volontariamente ha fatto un’intervista un po’ improvvisata a un inviato di DAZN:

Se in questo traguardo c’è un po’ di Sinisa? Certamente, lui ci ha trasmesso la cazzimma che aveva sempre. A lui va il mio pensiero e quando è finita Atalanta-Roma ci ho subito pensato. Grazie Mister per questo obiettivo raggiunto

Il Bologna va in Champions dopo tanti anni: la “terza” per Giovanni Sartori

Dietro l’accesso del Bologna in Champions League si è giustamente messo la lente d’ingrandimento su Thiago Motta. L’allenatore italo-brasiliano si è presentato con una rosa costituita da diversi giovani emergenti. Nonostante gli errori soprattutto dettati dalla mancanza di esperienza, il tecnico ha potuto lavorare in perfetta sinergia con Giovanni Sartori.

bologna in champions
Se ogi i tifosi festeggiano il Bologna in Champions devono tutto al direttore dell’area tecnica Giovanni Sartori

Il dirigente sportivo degli emiliani, infatti, centra la massima competizione europea per la terza volta di fila nella sua lunga e gragtificante carriera. La prima volta fu agli inizi degli anni ’90, quando allora sconosciuto ai più aveva preso in mano un Chievo Verona finito nei meandri della Serie C. In poche stagioni, i Clivensi hanno bruciato le tappe fino ad arrivare i preliminari di Champions League.

In questo, Giovanni Sartori ha avuto un ruolo pivotale: sue sono state le tante scoperte dei vari Barzagli, Amauri, Legrottaglie e Constant. Un metodo di lavoro che lo ha subito contraddistinto e replicato anche all’Atalanta (dove ha operato dal 2014 al 2022) ed ora al Bologna. Fin dove può arrivare quello che una volta chiamavano “lo squadrone che tremare il mondo fa“?

Conclusione Bologna in Champions dopo 60 anni

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