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Guerra, attacco ucraino a Belgorod, 19 morti: il fronte ora è Kharkiv

Prosegue senza sosta la guerra tra Russia e Ucraina. Un recente attacco ucraino a Belgorod è costato la vita a 19 persone, aggravando un bilancio già di per sé tragico. Il fronte del conflitto si è ormai stabilizzato proprio nell’area a nord di Kharkiv.

Dopo il cambio interno al governo russo, con l’avvicendamento al ministero della Difesa, anche sul fronte ucraino si concretizza un passaggio di testimone. Il presidente Volodymyr Zelensky ha infatti deciso di sostituire il comandante della linea del fronte. Il nuovo numero uno è Mykhailo Drapatyi.

Nel frattempo la situazione resta tesa anche sul piano internazionale. Il ministro degli Affari Esteri russo, Sergej Lavrov, non le manda a dire all’Occidente. Con parole decise e inequivocabili infatti conferma la capacità sovietica di rispondere ad eventuali minacce proveniente dall’estero.

Guerra, attacco ucraino a Belgorod, 19 morti: il fronte ora è Kharkiv
Guerra, attacco ucraino a Belgorod, 19 morti: il fronte ora è Kharkiv

Attacco ucraino a Belgorod: colpito un edificio in Russia e morte 19 persone

Bilancio drammatico quello risultante da un nuovo attacco ucraino in terra russa. Il conflitto prosegue in modo inesorabile con un continuo botta e risposta che altro non provoca se non morte e desolazione. L’ultimo missile in questo senso è quello inviato da Kiev su un edificio a Belgorod, in Russia.

L’esplosione ha causato 19 vittime, stando ai numeri attuali. L’operazione condotta dal governo ucraino arriva come risposta concreta e veemente alla pressione ormai quotidiana esercitata dall’esercito russo sull’area a nord di Kharkiv.

La città dell’Ucraina orientale è di fatto divenuta il nuovo fronte, lungo cui gli schieramenti stanno da giorni combattendo in modo serrato. Secondo quanto indicato dalla stessa Kiev, nella zona limitrofa sarebbero infatti ben trenta le località soggette al fuoco russo.

La situazione si fa sempre più difficile, come confermato anche dal governatore di Kharkiv. Quasi 6000 persone sono state evacuate dalla zona più calda ma il numero dei villaggi caduti in mano sovietica continua a crescere. Da ultimi è toccato a Lyptsi e Vovchansk.

Guerra, attacco ucraino a Belgorod, 19 morti: il fronte ora è Kharkiv
Guerra, attacco ucraino a Belgorod, 19 morti: il fronte ora è Kharkiv

Zelensky cambia il comandante militare: l’attacco ucraino guidato da Drapatyi

Come accaduto in Russia, con l’avvicendamento del ministro della Difesa (Andrey Belousov, ha preso il posto di Sergei Shoigu), così poche ore fa anche il governo ucraino ha deciso per un passaggio di testimone. Proprio nel mentre dell’attacco ucraino a Belgorod, il presidente giallo-blu Volodymyr Zelensky ha infatti stabilito di sostituire Yuriy Galushkin con Mykhailo Drapatyi.

Quest’ultimo è stato nominato da Kiev quale nuovo comandante della linea del fronte. A partire da sabato 11 maggio il generale è stato scelto dallo stato maggiore ucraino come nuovo leader, chiamato a guidare la controffensiva contro l’esercito russo.

Non sono state rese note le motivazioni che hanno condotto a tale avvicendamento, ma il riconoscimento dei successi russi dell’ultimo periodo potrebbe aver spinto i vertici politici e bellici ucraini a tale decisione. Il momento difficile per il Paese dell’est Europa è stato peraltro riconosciuto anche dallo stesso Zelensky, che ha invitato i suoi concittadini a riprendere l’iniziativa.

Nel mentre gli uomini inviati da Vladimir Putin stanno da settimane martellando l’area limitrofa alla seconda città di Ucraina. Proprio per questo le ultime ore hanno visto un incremento offensivo da parte di Kiev, decisa a rispondere in modo appropriato.

Guerra, attacco ucraino a Belgorod, 19 morti: il fronte ora è Kharkiv
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Oltre l’attacco ucraino, Sergej Lavrov avvisa l’Occidente

Nel frattempo il ministro degli Affari Esteri russo, Sergej Lavrov, manda un messaggio perentorio all’Occidente. La Russia non ha alcun timore e si dice pronta a rispondere in maniera veemente e armata ad ogni tipo di minaccia proveniente dall’estero.

Se l’Occidente vuole combattere noi siamo pronti. Se desiderano risolvere il conflitto in Ucraina sul campo di battaglia, così sia

Parole che ancora una volta creano ansia a livello internazionale, e gettano ombre sullo scenario futuro. La guerra ucraino-russo infatti non sembra volersi arrestare e da parte russa il dito è ancora una volta puntato verso l’esterno.

Davanti al Consiglio della Federazione, altro se non il senato russo, Lavrov ha ribadito il malessere sovietico in merito alla conferenza di pace programmata per il mese di giugno in Svizzera. Incontro internazionale sull’Ucraina al quale peraltro la Russia non è stata invitata. Questo il commento a tal proposito ancora del solito Lavrov:

Arriverà la stesura di un ultimatum a Mosca. Prima parleranno tra loro e poi ci chiameranno

Guerra, attacco ucraino a Belgorod, 19 morti: il fronte ora è Kharkiv
Guerra, attacco ucraino a Belgorod, 19 morti: il fronte ora è Kharkiv

Conclusione: continua la guerra, con un nuovo attacco ucraino a Belgorod: sono 19 i morti. Il fronte si sposta a Kharkiv

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